Nella notte a Settimo Torinese un violento nubifragio ha colpito la città, lasciando dietro di sé una scia di danni importanti. Subito dopo la fine della pioggia, sono partiti i lavori di emergenza: scuole, abitazioni, infrastrutture e strutture sanitarie sono rimaste coinvolte. Il maltempo ha messo a nudo alcune fragilità della città, mentre le squadre tecniche sono al lavoro per mettere in sicurezza le zone colpite e i residenti cercano di fronteggiare i disagi.
Crollo nella scuola dell’infanzia di Via Cascina Nuova: la sicurezza resta una preoccupazione
Il danno più serio riguarda la scuola dell’infanzia di via Cascina Nuova, dove il nubifragio ha fatto crollare i controsoffitti in due delle tre sezioni. Il peso dell’acqua accumulata sul soffitto ha fatto staccare il materiale come se fosse gesso. La terza sezione, invece, è rimasta agibile grazie a un intervento di messa in sicurezza fatto pochi giorni fa, dopo un allagamento precedente.
L’episodio è successo proprio la mattina del primo giorno di scuola, fortunatamente senza bambini in aula al momento del cedimento. Il personale ha comunque organizzato spazi alternativi per accogliere i piccoli. I tecnici sono subito intervenuti per verificare la stabilità dell’edificio e capire da dove entrasse l’acqua, individuando il tetto come punto critico. Famiglie e personale chiedono un intervento definitivo, non soluzioni temporanee.
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Dal Comune assicurano che le lezioni riprenderanno regolarmente da domani, ma la tensione resta alta. I genitori stanno preparando un reclamo formale, decisi a ottenere lavori strutturali che garantiscano la sicurezza dei bambini. Il crollo poteva causare un grave incidente, ora serve un intervento serio per evitare che succeda di nuovo.
Centro città allagato: piazza Vittorio Veneto danneggiata e problemi alla rete fognaria
Anche il centro di Settimo Torinese ha subito gli effetti del temporale. Piazza Vittorio Veneto è stata invasa dall’acqua, che ha danneggiato la pavimentazione e la rete fognaria sottostante. Le infiltrazioni hanno provocato cedimenti parziali, costringendo a chiudere l’area con transenne mentre i tecnici lavorano per fermare i danni e avviare le riparazioni.
I lavori si preannunciano lunghi e impegnativi, e la piazza resterà chiusa fino al termine degli interventi. Questa situazione fa emergere quanto siano fragili le infrastrutture urbane nei punti chiave della città, dove anche una pioggia forte può compromettere spazi pubblici molto frequentati.
Abitazioni e zone industriali sotto l’acqua: disagi e danni
Le piogge hanno invaso molte case, danneggiando garage, cortili e ingressi. In via Ceres, i residenti hanno lottato fino a notte fonda per liberare locali sommersi dall’acqua. Le cantine di via Foglizzo sono state allagate, bloccando anche diversi ascensori e causando problemi in più scale condominiali. L’ATC è stata chiamata a intervenire con urgenza.
Molti mobili, elettrodomestici e oggetti personali sono stati rovinati dalle infiltrazioni. A questo si aggiungono i problemi nella zona industriale: alcune aziende e capannoni sono finiti sott’acqua, con ripercussioni sulla produzione. Il maltempo ha quindi colpito anche l’economia locale, aggravando una situazione già difficile.
Esondazione del Rio San Gallo: un rischio sottovalutato torna a farsi sentire
Anche se il sistema idrico di Settimo Torinese ha retto in gran parte, il rio San Gallo è esondato in alcune zone, portando acqua e fango. Questo episodio mostra come i corsi d’acqua minori, spesso trascurati, possano diventare un pericolo serio quando piove forte e all’improvviso. L’esondazione ha evidenziato lacune nella gestione delle acque e la necessità di interventi mirati per ridurre il rischio idrogeologico.
Le zone colpite hanno subito allagamenti che hanno peggiorato le condizioni di strade e proprietà vicine. Serviranno lavori per sistemare argini e drenaggi, con l’obiettivo di limitare i danni in futuro.
La risposta della città: emergenze in corso e il nodo dei lavori strutturali
La mattina dopo il nubifragio, tecnici comunali e operai del Patrimonio hanno fatto sopralluoghi per mettere in sicurezza le aree più danneggiate. Sono state montate recinzioni e avviati i primi interventi per evitare nuovi cedimenti. L’attenzione è stata soprattutto sulle scuole e sulle aree pubbliche del centro, ma si tratta di soluzioni temporanee.
Ora la sfida è programmare e realizzare interventi strutturali capaci di reggere eventi sempre più frequenti e intensi. Questa notte ha messo in luce i punti deboli delle infrastrutture, dalla rete fognaria agli edifici pubblici, passando per le zone residenziali e industriali.
Per fortuna non ci sono feriti, ma il crollo nella scuola di via Cascina Nuova è un segnale chiaro di quanto la situazione possa peggiorare. Intanto, amministrazione e famiglie aspettano risposte concrete per evitare che emergenze come questa possano trasformarsi in tragedie.