Mostre d’arte e cultura a roma, genova, milano e venezia dal 12 maggio al 31 luglio 2025

Mostre d’arte e cultura a roma, genova, milano e venezia dal 12 maggio al 31 luglio 2025

La primavera 2025 porta a Roma, Genova, Milano e Venezia mostre di arte, fotografia e letteratura con focus su eroine del fumetto, donazioni storiche, installazioni contemporanee e celebrazioni di grandi artisti italiani.
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La primavera 2025 in Italia si anima con mostre d’arte, fotografia e letteratura in città come Roma, Genova, Milano e Venezia, proponendo eventi che spaziano dal fumetto all’arte classica, dalla fotografia d’autore alle installazioni contemporanee, con particolare attenzione a tematiche femminili, storiche e sociali. - Gaeta.it

La primavera del 2025 porta a diverse città italiane una serie di mostre dedicate all’arte, alla fotografia e alla letteratura. Roma, Genova, Milano e Venezia ospitano eventi che spaziano dal fumetto all’arte classica, dalla fotografia d’autore alle installazioni contemporanee. Personaggi storici e artisti moderni si intrecciano negli spazi espositivi proponendo opere che riflettono storie, culture e significati, con attenzione a temi femminili, storici e sociali.

Mostra “ahora y para siempre heroínas” al instituto cervantes di roma

Dal 15 maggio al 12 luglio l’Instituto Cervantes di roma insieme ad ARF! presentano “Ahora y para siempre heroínas”, una mostra che unisce il mondo del fumetto classico e contemporaneo. Le autrici Belén Ortega e Mirka Andolfo esplorano la figura femminile attraverso i loro disegni. Le protagoniste DC Comics come Wonder Woman, Supergirl e Harley Quinn dialogano con personaggi originali delle autrici, fra cui Angelina e Paprika. La mostra propone disegni originali, sketch, e tavole create in digitale, mettendo a confronto visioni e stili diversi. L’esposizione interpreta la presenza femminile in universi narrativi spesso dominati da stereotipi, offrendo nuove prospettive sull’eroismo femminile e il ruolo delle donne nel fumetto.

Sono presenti tavole inedite e materiali di grande valore per chi segue la scena del fumetto, ma anche per i neofiti offre un’occasione di riflessione sui temi dell’identità e del potere femminile. L’allestimento privilegia la loro capacità di raccontare storie attraverso immagini forti e dettagli curati, anche a livello tecnico. Un confronto diretto tra influenze internazionali e visionarietà italiana che combina arte, cultura popolare e mito.

Donazione di 33 opere all’accademia nazionale di san luca a roma

A pochi giorni dall’inizio di maggio, Roma ospita “Nel segno di Giano”, una donazione artistica presentata dal 16 maggio al 7 giugno all’Accademia nazionale di san Luca. Gian Enzo Sperone, noto mercante e collezionista torinese, ha consegnato 33 opere d’arte provenienti dal Sei e Settecento, oltre a pezzi del Novecento e contemporanei. Tra i capolavori spiccano dipinti di artisti come Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, Ludovico Cardi detto Cigoli e Luca Giordano. Alcune opere provengono dal Barocco italiano, con significative presenze fra i rappresentanti della pittura veneziana e romana.

In aggiunta, il nucleo comprende lavori di Filippo de Pisis e Francesco Paolo Michetti, testimoni di un passaggio stilistico più moderno, con due opere contemporanee di Carlo Maria Mariani e Giulio Paolini. L’evento sottolinea l’importanza di preservare e valorizzare l’eredità artistica, mostrando connessioni tra epoche diverse. La varietà delle opere permette di tracciare la storia dell’arte attraverso i secoli, dal chiaroscuro barocco alle sperimentazioni contemporanee.

Il pubblico potrà osservare anche dettagli di tecnica e materiali, scoprendo il ruolo del collezionismo nella diffusione culturale e nelle strategie museali attuali.

Personale di piero pizzi cannella alla mucciaccia gallery project di roma

Dal 17 maggio al 12 luglio, la Mucciaccia Gallery Project di Roma presenta “Shunga. Le pitture della primavera”, una personale di Piero Pizzi Cannella a cura di Giulia Abate. Il lavoro si ispira agli shunga, stampe erotiche giapponesi diffuse tra il XVII e il XIX secolo. L’esposizione propone dieci lavori su carta e tre ceramiche realizzati tra il 2009 e il 2011 che rielaborano quei temi, focalizzandosi sulla celebrazione della vita e della libertà amorosa.

Pizzi Cannella utilizza tecniche miste che combinano tradizione e modernità, sfruttando un linguaggio visivo che dialoga con l’arte orientale senza rinunciare a elementi propri della cultura occidentale. L’ispirazione agli shunga salvaguarda il valore iconografico e al tempo stesso lo rielabora in chiave contemporanea, dando risalto a passioni e desideri senza censura e con grande attenzione al dettaglio.

La mostra offre anche spunti sul rapporto tra erotismo e arte, sulla storia delle immagini e sulla percezione moderna di temi antichi. La scelta dello spazio espositivo enfatizza il dialogo intimo con il pubblico, protagonista diretto di questo viaggio estetico nei simboli della sensualità.

Installazione “altri venti – scirocco” al giardino dell’ospitale santa francesca romana

Sempre a Roma, da metà maggio a fine luglio, il giardino dell’Ospitale Santa Francesca Romana ospita “Altri Venti – Scirocco”, un’installazione di Bruna Esposito pensata su quattro elementi. Realizzata nel 2020 e prodotta da Studio Stefania Miscetti nel 2025, questa opera si concentra sulle brezze del sud, rappresentando il vento scirocco attraverso una forma artistica site-specific.

Il lavoro si inserisce in un ciclo di installazioni che riflettono il movimento e la molteplicità dei venti mediterranei, mantenendo un carattere poetico. La progettazione mira a coinvolgere il visitatore con elementi sensoriali e visivi che richiamano le forze naturali in ambienti urbani. L’allestimento trasforma lo spazio esterno in un luogo di interazione tra natura e arte contemporanea.

La collocazione nel giardino di un ospedale antico crea un collegamento tra storico e contemporaneo, invitando a ripensare spazi destinati a cura e rigenerazione sotto una nuova luce creativa.

Mostra su tina modotti al museo di roma in trastevere

Al Museo di Roma in Trastevere, dal 14 maggio al 21 settembre, è visibile “Tina Modotti. Donna, fotografa, militante. Una vita fra due mondi”. L’esposizione presenta sessanta opere della fotografa italo-americana, affiancate da lettere, documenti, articoli e testi che ricostruiscono il suo percorso biografico e artistico.

Modotti, nota per il suo impegno politico e le immagini cariche di significato sociale, viene raccontata attraverso un percorso che tocca anche la sua esperienza come attrice e attivista. La mostra evidenzia i collegamenti tra impegno e arte, in una fase storica dove le contraddizioni tra mondo e politica si fondono nelle immagini.

Sono esposte fotografie che testimoniano i viaggi, gli incontri e le lotte che hanno segnato la sua vita, tra Messico, Stati Uniti e Italia. Il Museo propone infine una lettura complessa di Modotti, fra arte e testimonianza, in grado di preservarne l’eredità a più di cento anni dalla nascita.

Esposizione fotografica a genova per i 100 anni di “ossi di seppia” di eugenio montale

Genova, città natale di Eugenio Montale, dedica a Ossi di Seppia una mostra fotografica dal 13 maggio al 29 giugno a Palazzo Ducale. “Meriggiare pallido e assorto” è curata da Ilaria Bonacossa e Paolo Verri con Michela Murialdo, ed espone i lavori di tre giovani fotografi italiani. Iole Carollo, Anna Positano e Delfino Sisto Legnani raccontano il testo poetico che ha segnato il Novecento attraverso immagini che interpretano e amplificano i versi.

L’evento celebra il centenario della prima pubblicazione del libro di Montale, offrendo una nuova prospettiva visiva sul ruolo della poesia e sul modo di leggere la realtà attraverso l’arte fotografica. L’allestimento mette in luce la capacità delle immagini di dialogare con la parola poetica, declinandola nel contemporaneo.

Quattro pannelli espositivi e scatti evocativi accolgono il visitatore in una passeggiata sensoriale, dove si rendono tangibili le atmosfere e i simboli montaliani, mantenendo viva l’eredità di una delle voci più importanti della letteratura italiana.

Art in respect, mostra multisensoriale a milano nella veneranda biblioteca ambrosiana

Dal 15 al 27 maggio, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano ospita “Art in Respect – Mostra Dialogante”, personale dell’artista e couturier Filippo Sorcinelli. L’artista esplora il tema del rispetto come valore etico e spirituale mostrando un confronto tra arte sacra, sartoria e pittura.

Il percorso include creazioni sartoriali dall’atelier LAVS – Liturgical Atelier of Sacred Vestments e dipinti di Sorcinelli. Queste opere dialogano con maestri del passato come Leonardo da Vinci, Raffaello, Caravaggio, presenti nei musei della biblioteca. La mostra cerca un equilibrio tra sacro e umano, passato e presente, attraverso un viaggio visivo e tattile che tocca anche la tradizione liturgica.

L’evento offre un’esperienza coinvolgente, in cui l’arte non si limita alla contemplazione ma si collega a valori profondi e tangibili, raccontando una dimensione più ampia delle relazioni tra individuo, cultura e fede.

Mostra su giulio aristide sartorio a venezia ca’ pesaro

A Venezia, nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, va in scena dal 16 maggio al 28 settembre “Giulio Aristide Sartorio. Il poema della vita umana”. La mostra si concentra sul grande ciclo decorativo realizzato da Sartorio nel 1907 per l’Esposizione internazionale di Roma, lungo circa 230 metri.

Sono esposti materiali storici e documenti relativi al restauro dell’opera, completato tra il 2018 e il 2019. L’evento permette di osservare non solo il ciclo pittorico ma anche le fasi di recupero, cruciali per la conservazione del patrimonio artistico. Sartorio racconta attraverso immagini e temi il viaggio dell’esistenza umana, un poema visivo che fonde storia, mitologia e filosofia.

La mostra fornisce approfondimenti sulle tecniche artistiche, i soggetti scelti e il contesto culturale dell’inizio del Novecento. Il lavoro diventa testimonianza di un momento in cui arte e società si intrecciano in modo complesso e ricco di simbolismi.

Personale di giuseppe modica alla blue gallery di venezia

Alla Blue Gallery di venezia, dal 12 maggio al 12 giugno, si tiene “Sguardo a distanza”, personale di Giuseppe Modica curata da Silvio Pasqualini. L’artista espone opere recenti che riflettono sul concetto di distanza, interpretata come elemento artistico e percettivo.

Le opere analizzano la relazione tra spazio e percezione visiva, mettendo in evidenza come la distanza influisca sull’interpretazione delle immagini. Modica adotta diversi linguaggi pittorici per esplorare questa tematica, lavorando su contrasti di luce, forma e colore. Il risultato è una serie di lavori che stimolano una lettura attenta e invitano alla riflessione sul rapporto tra osservatore e opera.

La mostra presenta un invito a riconsiderare l’esperienza visiva in un contesto contemporaneo dove lo spazio assume significati rinnovati, influenzati da mutamenti sociali e culturali. L’ambiente della galleria sostiene il dialogo tra opere e pubblico, favorendo un percorso personale attraverso temi universali.

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