Proposta di matrimonio a careggi per sostenere il referendum sul matrimonio egualitario

Proposta di matrimonio a careggi per sostenere il referendum sul matrimonio egualitario

Una proposta di matrimonio a Careggi tra Lorenzo e Tommaso diventa simbolo di amore e sostegno alla campagna per il referendum sul matrimonio egualitario in Italia.
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Lorenzo ha chiesto a Tommaso di sposarlo in ospedale a Firenze, un gesto d’amore che sostiene la campagna per il matrimonio egualitario in Italia. - Gaeta.it

Una domanda di matrimonio lanciata dentro un ospedale con anello, sorpresa e striscione sta facendo il giro d’Italia. Lorenzo ha deciso di chiedere a Tommaso di sposarlo mentre era ricoverato a Careggi, a Firenze. Quel momento, ripreso in un video diventato virale su Instagram, ha toccato molte persone e si unisce a una battaglia civile: la coppia sostiene la campagna per il referendum sul matrimonio egualitario, invitando a firmare per ottenere questo diritto.

Il momento della proposta durante il ricovero a careggi

Lorenzo e Tommaso tornavano da un viaggio quando un imprevisto ha fermato il loro cammino: Tommaso è stato ricoverato in cardiologia per dieci giorni all’ospedale careggi di Firenze. Approfittando di questo momento, Lorenzo ha voluto rendere unico e speciale un giorno difficile. Con un anello in mano, uno striscione e la classica richiesta in ginocchio, ha messo in scena una proposta di matrimonio piena di emozione e forza. Il video ha catturato quell’istante preciso, mostrando un gesto d’amore nella cornice insolita di un reparto ospedaliero.

La sorpresa è stata forte, coinvolgendo personale e visitatori. Quel gesto ha trasformato la stanza in un luogo dove i sentimenti si sono fatti parole e promesse. E il racconto visivo ha raggiunto migliaia di persone oltre Firenze, finendo sulle bacheche social come simbolo di un amore che affronta qualsiasi ostacolo.

La battaglia civile per il matrimonio egualitario in italia

Lorenzo e Tommaso non hanno nascosto il motivo dietro alla loro proposta così pubblica: vogliono sostenere una causa che riguarda tanti. In Italia le unioni civili riconoscono legami tra persone dello stesso sesso, ma non consentono il matrimonio vero e proprio. Questo divario crea limiti concreti nei diritti e nella tutela di quelle coppie. La loro dichiarazione è chiara e diretta: “il matrimonio è un diritto, non un privilegio”.

La campagna referendaria lanciata dal comitato ‘Si matrimonio egualitario‘ punta a modificare questa situazione. La raccolta firme mira a portare in votazione un quesito che renderebbe possibile il matrimonio anche per le coppie omosessuali, eliminando le barriere attuali. Lorenzo e Tommaso hanno scelto di legare il loro gesto d’amore a questa lotta, invitando tutte le persone a firmare, per un cambiamento che riguarda la vita quotidiana di tanti.

Un gesto di amore e una richiesta di giustizia che sfida il quotidiano

La decisione di Lorenzo appare ancora più forte se consideriamo il contesto: un ospedale, dove ogni giorno si affrontano situazioni fragile e concentrate sulla salute. Trasformare quel luogo in uno spazio di speranza e di amore è un atto che parla anche di coraggio. Quella proposta, registrata e diffusa online, diventa così una testimonianza di resistenza e di voglia di cambiamento sociale.

Il richiamo alla comunità per il referendum

In effetti, il loro gesto non si limita a un momento privato, ma diventa apertura verso la comunità. Un invito ad agire perché quelle promesse custodite nel reparto di cardiologia trovino un riconoscimento più ampio nel sistema civile italiano. La mobilitazione attorno al referendum sta ottenendo attenzione grazie a storie come questa, che mostrano il volto umano dietro ai numeri e alle leggi.

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