La mostra #Serialmania, allestita presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino, ha ottenuto un’importante proroga della sua data di chiusura, che ora è fissata al 23 marzo. L’iniziativa, voluta in memoria del curatore Luca Beatrice, recentemente scomparso, esplora il complesso legame fra cinema e serie televisive, tracciando un percorso che abbraccia le narrazioni da Twin Peaks a Squid Game. Pensata inizialmente per chiudere il 24 febbraio, questa esposizione si propone di far riflettere i visitatori sulle influenze reciproche e le trasformazioni che entrambi i media hanno subito negli ultimi decenni.
Un viaggio tra cinema e serie tv
Allestita nel cuore della Mole Antonelliana, la mostra offre un’esperienza immersiva e ricca di spunti. I visitatori possono osservare come il cinema e le serie tv si siano influenzati a vicenda dagli anni ’90 a oggi. Attraverso una serie di installazioni interattive e materiali di vario tipo, il percorso espositivo rende visibili le connessioni e le divergenze tra questi due mondi. Non si tratta solo di un’analisi superficiale, ma di un approfondimento sulle mutate dinamiche narrative e stilistiche che hanno caratterizzato l’evoluzione del racconto audiovisivo.
Negli ultimi anni, il cinema ha dovuto adattarsi a una trasformazione sostanziale del suo linguaggio e delle sue forme di fruizione, spesso ispirandosi alle tecniche delle serie. La modalità di passare da un film di due ore a narrazioni estese su più episodi ha portato a cambiamenti significativi anche nella scrittura, nella regia e nella produzione. Il risultato è una nuova era in cui il confine tra cinema e televisione è sempre più labile.
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Un confronto con la storia
La mostra non si limita ad analizzare il presente, ma offre anche una retrospettiva storica sui telefilm delle decadi precedenti. Già a partire dagli anni ’50 e ’60, i telefilm hanno fatto breccia nel cuore del pubblico, anticipando molte delle pratiche narrative che oggi consideriamo moderne. Come è emerso nel corso della mostra, i telefilm hanno gettato le basi per il complesso mondo delle serie contemporanee, aprendo la strada a una nuova estetica che si interseca in modo diretto con altre forme d’arte visiva.
Il valore della mostra risiede proprio nel suo approccio interdisciplinare, che lega il cinema alle discipline artistiche e alle dinamiche sociali. La narrazione seriale, con le sue articolazioni temporali e i cambiamenti nelle modalità di visione, ha creato un dialogo vivo con il pubblico, caratterizzando profondamente il nostro modo di comprendere e consumare la cultura audiovisiva.
#Serialmania rappresenta non solo un tributo a Luca Beatrice, ma anche un invito a riflettere sul valore culturale e sociale delle narrazioni moderne. Con la proroga della mostra, tanti altri visitatori avranno l’opportunità di scoprire e comprendere meglio questo fenomeno culturale, così centrale nel panorama contemporaneo.