Milano si prepara ad accogliere, dal 5 all’8 maggio 2025, uno degli eventi più rilevanti per il settore alimentare, TuttoFood. Tra gli espositori spicca Molini Fagioli con il suo progetto OIRZ – Origine Italia a Residuo Zero, che porta alla ribalta la prima farina prodotta in Italia seguendo una filiera agricola certificata senza residui chimici. Questa iniziativa segna un passaggio importante nel rapporto tra agricoltura e sostenibilità, valorizzando un modello produttivo che punta a trasparenza, qualità e rispetto per l’ambiente e le persone.
Il progetto oirz: un traguardo di vent’anni nella coltivazione a residuo zero
Il progetto OIRZ nasce da una ricerca continua che dura oltre vent’anni, con l’obiettivo di creare una filiera di produzione del grano tenero caratterizzata da criteri stringenti di qualità e tutela ambientale. Tutto parte dall’Umbria, dove vengono selezionate le zone collinari ritenute più adatte per le condizioni climatiche e ambientali, lontane da fonti di inquinamento. Solo il grano proveniente da quelle aree entra in questo circuito, garantendo una base qualitativa già superiore.
La pratica agricola adottata si basa su metodi di precisione e semina non intensiva. Questo significa che il seme viene distribuito in modo uniforme e bilanciato per favorire uno sviluppo sano e naturale della pianta, senza forzare la crescita con sostanze chimiche. Il risultato è un prodotto pulito, che arriva alla fase di raccolta privo di residui di fertilizzanti o pesticidi. Dopo la raccolta, il grano viene sottoposto a controlli di tipo qualitativo per verificare conformità e purezza, poi trasformato in farina con macinazione separata, per mantenere intatta la sua integrità.
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La certificazione indipendente di dnv
La certificazione definitiva del prodotto a residuo zero è fornita da DNV – Det Norske Veritas, un ente indipendente di certificazione che attesta l’assenza di residui chimici. Questo brevetto rende la farina OIRZ l’unica in Italia con un riconoscimento ufficiale di questo tipo.
Trasparenza e rispetto: la filiera documentata passo dopo passo
Una delle caratteristiche centrali del progetto OIRZ consiste nella tracciabilità completa di tutta la filiera produttiva. Dalla semina al raccolto fino alla macinazione, ogni passaggio è annotato accuratamente e verificabile. Ciò permette di offrire al consumatore finale la garanzia di un prodotto privo di sostanze estranee e ottenuto seguendo pratiche agricole rispettose dell’ambiente. La documentazione dettagliata aiuta anche a identificare eventuali criticità, prerequisito per mantenere alto lo standard qualitativo.
Il sistema di controllo si basa su rilevazioni in campo, analisi di laboratorio e monitoraggio dei metodi di lavorazione, tutti coordinati per evitare contaminazioni o pratiche dannose. Questa attenzione consente di mantenere un equilibrio tra esigenze produttive e tutela del territorio, con un approccio che evita eccessi e rispetta le caratteristiche naturali del terreno.
Controllo qualità e sostenibilità in campo
“La documentazione dettagliata è fondamentale per garantire la purezza e la sicurezza di ogni lotto prodotto,” spiegano gli esperti di Molini Fagioli.
Attenzione agli agricoltori, il primo anello della filiera
Dietro il prodotto finito c’è la figura dell’agricoltore, una componente fondamentale per la riuscita del progetto OIRZ. Molini Fagioli ha stabilito un sistema di incentivi rivolto a chi sceglie di adottare tecniche agricole meno intensive ma più attente alla qualità e alla sostenibilità. L’obiettivo è sostenere chi lavora la terra a lungo termine, garantendo un giusto riconoscimento economico per quei metodi che riducono l’uso di sostanze chimiche e rispettano il suolo.
Questa politica ha effetti positivi sulla realtà locale, perché mantiene vivi gli appezzamenti di terreno in modo sano e difende posti di lavoro legati all’agricoltura tradizionale. La collaborazione tra molino e produttori si basa su un rapporto di fiducia e condivisione di obiettivi, con il fine di valorizzare il prodotto umbro mantenendo viva una tradizione agricola che incontra le richieste contemporanee.
La partecipazione a tuttofood 2025: un passo verso i mercati internazionali
L’appuntamento a TuttoFood 2025 segna per Molini Fagioli un’occasione di rilievo per mostrare le potenzialità di OIRZ a un pubblico ampio, composto da operatori e distributori italiani e stranieri. L’evento, che si svolge a Milano, rappresenta una vetrina ideale per attrarre interesse e aprire nuovi mercati, valorizzando un prodotto che unisce qualità e sostenibilità.
Il progetto si inserisce anche in un disegno più ampio che l’azienda ha delineato a partire dal 2024, con strategie di espansione verso mercati esteri. Questa scelta punta a promuovere la filiera certificata Residuo Zero anche all’estero, un vantaggio competitivo nel contesto delle richieste crescenti di prodotti sicuri e trasparenti.
Visita lo stand molini fagioli a tuttofood
Molini Fagioli sarà presente al padiglione 2, stand M09, dove si potrà conoscere da vicino la gamma di farine nate da questa filiera. Lo spazio è stato progettato per offrire informazioni dettagliate e dimostrare come l’attenzione per la terra e il consumatore possa trasformarsi in prodotti concreti e certificati.