La natura delle Dolomiti ospita un nuovo modo per ritrovare equilibrio mentale, lontani dal “tecno-stress” generato dai dispositivi digitali. Nel cuore del patrimonio UNESCO, a Obereggen in Val d’Ega, un tracciato dedicato alla mindfulness invita a immergersi in esperienze sensoriali guidate, con pratiche attivabili via app. Questo progetto nasce anche come risposta agli eventi climatici che hanno colpito la regione.
il percorso mindful.latemar: la prima esperienza mindfulness delle alpi a 1.872 metri
L’estate 2023 ha segnato l’apertura del percorso Mindful.Latemar, un sentiero creato per favorire il benessere psicologico sfruttando la tranquillità della montagna a quasi 1900 metri di quota. Situato a Obereggen, a pochi chilometri da Bolzano, il tracciato sfrutta un ambiente naturale incontaminato nel cuore delle Dolomiti, patrimonio tutelato dall’Unesco, per offrire un’alternativa concreta alle tensioni derivanti dall’uso smodato di dispositivi elettronici.
L’idea si concretizza in 18 tappe di esercizi di mindfulness da svolgere lungo il percorso. Le pratiche, pensate per risvegliare i cinque sensi, si attivano attraverso un’app gratuita oppure con la guida di Thomas Bernagozzi, psicologo specializzato in corsi sia indoor che outdoor. Questo approccio mira a far recuperare alle persone percezioni genuine, restituendo contatto autentico con l’ambiente circostante. Obereggen Latemar SpA ha diretto il progetto insieme a Bernagozzi e Kuno Prey, docente di design, che ha lavorato sull’allestimento e fruizione del percorso.
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Il legame con la tempesta Vaia del 2018 è centrale: il percorso rappresenta una metafora di rinascita e resilienza, un modo per riconnettersi con il territorio dopo il grave evento meteorologico che ha colpito la zona. Il percorso è raggiungibile tramite cabinovia da Obereggen, Predazzo o Pampeago, con accesso facilitato anche da brevi camminate. Questa formula permette di immergersi rapidamente nella quiete alpina e vivere un’esperienza sensoriale a tutto tondo.
Percorsi avventura: esperienze ludiche per famiglie tra miti e natura dolomitica
Le aree estive dedicate all’intrattenimento includono i Percorsi Avventura, concepiti soprattutto per bambini e ragazzi tra 6 e 14 anni. Questi percorsi si distinguono per un mix di giochi interattivi, audio-narrazioni e installazioni che raccontano la storia naturale e culturale delle Dolomiti, comprese vicende come la tempesta Vaia e antiche leggende locali.
L’obiettivo è trasformare l’escursione in una sfida educativa e divertente, dove genitori e figli risolvono insieme enigmi analogici e digitali lungo il cammino. Questa formula rende la passeggiata in montagna un’attività coinvolgente, che stimola la curiosità e l’attenzione dei più giovani. Inoltre, ogni gioco completato permette di accumulare punti utili per iniziative di riforestazione, creando un legame diretto con la tutela dell’ambiente.
I Percorsi Avventura ampliano l’offerta turistica locale, sposando natura e gioco per avvicinare le famiglie alle sfide e ai misteri delle Dolomiti. Questi spazi interattivi si presentano come un modo per imparare divertendosi, vivendo il territorio in modo attivo e responsabile.
Geotrail Dos Capèl: un’escursione accessibile tra rocce, fossili e natura a 2.200 metri
Il Geotrail Dos Capèl, a Predazzo, propone un itinerario di 3,5 km con un dislivello moderato di 268 metri, percorribile in circa due ore. Il sentiero si sviluppa a 2.200 metri, tra elementi geologici, vegetazione e testimonianze fossili che raccontano la storia della terra. Il tracciato è attrezzato con 19 postazioni interattive che facilitano la comprensione del paesaggio e dei fenomeni geologici.
Una caratteristica importante è l’accessibilità: il percorso è pensato per tutte le persone, incluse quelle con problemi visivi o difficoltà cognitive. A supporto, è disponibile un libro-guida scritto in Easy to Read, con testi semplici e immagini chiare, prodotto in collaborazione con il Muse di Trento e il Museo Geologico di Predazzo. Si tratta di un esempio di inclusività che amplia la fruizione di ambienti naturali anche a chi solitamente incontra ostacoli nelle escursioni.
Per raggiungere l’area del Geotrail, i visitatori possono utilizzare una telecabina e una seggiovia fino al Passo Feudo, che permettono di evitare gran parte della salita a piedi. Questo offre la possibilità di concentrarsi sull’esperienza e sull’apprendimento durante l’escursione.
Latemar Ronda: itinerari in mountain bike per ogni livello attorno al massiccio
Gli appassionati di mountain bike trovano nell’area del Latemar un’ampia scelta di percorsi, sia per bici tradizionali sia per e-bike. La Latemar Ronda include tratti adatti a gite in famiglia, così come sentieri più impegnativi che sfidano la tecnica dei biker esperti. La rete di stradine forestali e sentieri si snoda attorno al massiccio, offrendo scenari vari e opportunità differenti di pedalare immersi nella natura.
I percorsi combinano segmenti su fondo naturale e tratti sterrati, con difficoltà e lunghezze diversificate. Questo consente a ciclisti di varia preparazione di trovare un itinerario in linea con le proprie capacità. La presenza di e-bike, ormai diffusa nel territorio, favorisce l’accesso anche a chi non è abituato a sforzi prolungati in quota.
La Latemar Ronda rappresenta quindi una proposta concreta per chi cerca di trascorrere tempo attivo nei paesaggi alpini, unendo movimento e scoperta del territorio senza rinunciare a tratti tecnici per chi desidera maggiore adrenalina.