Mind the gap 3g a Perugia: valorizzazione del territorio umbro tra innovazione digitale e inclusione sociale

Mind the gap 3g a Perugia: valorizzazione del territorio umbro tra innovazione digitale e inclusione sociale

L’iniziativa Mind the Gap – 3G a Perugia promuove la trasformazione digitale inclusiva in Umbria, coinvolgendo istituzioni, imprese e comunità per superare divari geografici, generazionali e di genere.
Mind The Gap 3G A Perugia3A Val Mind The Gap 3G A Perugia3A Val
L’iniziativa “Mind the Gap – 3G” a Perugia promuove l’inclusione digitale e la collaborazione tra istituzioni, imprese e comunità per superare divari territoriali, generazionali e di genere, con un focus sull’innovazione sociale e lo sviluppo sostenibile in Umbria. - Gaeta.it

L’iniziativa “Mind the Gap – 3G ” prosegue il suo percorso nel 2025 con una tappa importante a Perugia. Organizzato dalla Fondazione Italia Digitale in collaborazione con Wind Tre, l’evento si è svolto presso l’ITS Umbria Academy per mettere al centro il ruolo del territorio umbro come fulcro di innovazione e inclusione digitale. L’incontro ha richiamato istituzioni, imprese, scuole e comunità per discutere di sfide e opportunità legate alla trasformazione digitale e al superamento dei divari geografici, generazionali e di genere.

Un evento per fare rete e condividere strategie nella trasformazione digitale dell’umbria

La quarta tappa di “Mind the Gap – 3G” ha scelto Perugia come luogo di confronto sulle potenzialità del digitale nel contesto regionale umbro. L’appuntamento si è svolto all’ITS Umbria Academy con l’obiettivo di creare un ambiente che favorisca l’incontro tra istituzioni, mondo accademico, imprese e cittadini. Questo format si basa sulla convinzione che lo sviluppo tecnologico deve essere accompagnato da azioni concrete per includere tutte le fasce della popolazione. Il laboratorio di idee è nato per raccogliere buone pratiche e definire progetti che possano mettere in risalto le risorse del territorio, in modo da rispondere alle sfide attuali, come la riduzione di disuguaglianze di genere e la valorizzazione delle giovani generazioni.

L’evento ha voluto creare un momento di riflessione sul ruolo che la tecnologia può avere nel promuovere una coesione sociale più solida, mirando a coinvolgere realtà diverse in un percorso condiviso. Sono emerse proposte per condurre una trasformazione digitale che consideri le peculiarità locali e che promuova un accesso equo alle opportunità offerte dal progresso tecnologico, soprattutto in una regione come l’Umbria, dove le differenze territoriali e demografiche rappresentano ancora un ostacolo.

Interventi istituzionali: un impegno congiunto per una digitalizzazione inclusiva

I saluti iniziali hanno visto la partecipazione di figure chiave del panorama regionale e comunale. Tommaso Bori, vicepresidente della giunta regionale dell’Umbria, ha ribadito come la digitalizzazione debba sostenere lo sviluppo economico e la coesione sociale, sottolineando l’importanza di strumenti pratici come il portale “Prossima” e l’app “UmbriaFacile”. Questi servizi puntano a facilitare l’accesso ai servizi pubblici digitali, migliorando la vita delle persone e coinvolgendo cittadini, imprese e istituzioni in un dialogo costante.

Bori ha inoltre menzionato il tavolo dell’Agenda Digitale, riattivato per coordinare condivisione e progetti su scala regionale. La nuova stagione digitale, ha detto, deve essere accessibile ed etica, partendo da un approccio aperto a tutti. Nel corso dell’evento, particolare attenzione è stata dedicata al contributo femminile nell’ambito digitale, evidenziando la necessità di promuovere la partecipazione delle donne nei processi di innovazione. L’esperienza della tavola rotonda ha fatto emergere come includere competenze e leadership femminili renda più efficace lo sviluppo di soluzioni tecnologiche nel territorio.

Anche Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, si è soffermata sul potere della tecnologia di abbattere barriere sociali e generazionali. Ha descritto l’evento come un momento di condivisione attiva, in cui scuole, cittadini e realtà produttive hanno discusso di inclusione, superando divari geografici e culturali. Ferdinandi ha sottolineato la necessità di incrementare l’alfabetizzazione digitale, dando strumenti soprattutto ai cittadini più vulnerabili e promuovendo una cultura della sicurezza online. Questi passaggi sono fondamentali, secondo lei, per far sì che il digitale diventi un elemento di partecipazione e non di esclusione.

Il ruolo di wind tre e il contributo delle imprese locali all’iniziativa

Francesca Chiocchetti, direttore public affairs di Wind Tre, ha evidenziato come la tappa di Perugia rappresenti un momento importante per mettere in connessione istituzioni e imprenditori del territorio. Secondo lei, Wind Tre vuole sostenere iniziative condivise che facciano crescere le comunità attraverso la tecnologia. La collaborazione pubblico-privato si configura come un elemento chiave per superare le divisioni geografiche e sociali, generando impatti concreti in termini di innovazione e sviluppo locale.

La mattinata è poi proseguita con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di rappresentanti di aziende umbre e figure istituzionali, ognuno portando esperienze e punti di vista diversi. Tra i partecipanti si ricordano: Caterina Rampini di Rampini S.p.A., Carolina Cucinelli, direttrice esecutiva e vicepresidente di Brunello Cucinelli, Cecilia Moretti di Gepafin Spa, Valentina Parasecolo, responsabile relazioni media del Parlamento Europeo, Andrea Stafisso, assessore all’innovazione del comune di Perugia, Donato Di Nella di Wind Tre, Stefania Stefanelli, professoressa esperta in diritto digitale e intelligenza artificiale, e Marcello Caputo di Barton Business s.r.l.

La discussione si è concentrata sulle questioni legate all’accessibilità tecnologica, all’implementazione di sistemi digitali nel tessuto economico e sociale e sulle prospettive di crescita sostenibile, con uno sguardo attento alle esigenze di tutela dei dati e alla diffusione di competenze digitali in tutte le fasce della popolazione. L’incontro ha permesso di condividere idee per rendere le tecnologie uno strumento di emancipazione e partecipazione, superando le vecchie disparità geografiche e di genere.

Perugia come laboratorio territoriale per un digitale equo e partecipato

Con questo evento, Perugia si conferma come un luogo dove si incrociano voci diverse, in cerca di un terreno comune per affrontare la trasformazione digitale in modo inclusivo. L’accoglienza dell’iniziativa “Mind the Gap – 3G” dimostra la volontà di promuovere un dialogo aperto che coinvolge cittadini, scuole, istituzioni e imprese, per disegnare un futuro in cui la tecnologia diventi una risorsa alla portata di tutti.

La scelta di una sede come l’ITS Umbria Academy conferma la volontà di legare formazione, innovazione e territorio, puntando a creare competenze capaci di rispondere ai mutamenti sociali in atto. L’attenzione ai divari di genere, generazione e geografia emerge come una priorità per costruire una società digitale più equilibrata. L’incontro rappresenta un passo concreto verso una partecipazione ampia e consapevole, in cui non restino indietro le persone più fragili o distanti dalle opportunità digitali. Perugia diventa così un punto di riferimento per chi vuole sperimentare modelli di sviluppo digitale basati sull’inclusione e il dialogo tra mondi differenti.

Change privacy settings
×