Dopo un aprile e maggio in crescita, il mercato delle due ruote ha rallentato nettamente ad agosto 2025, registrando una riduzione delle immatricolazioni del 9,27% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Le registrazioni complessive da gennaio ad agosto si fermano a 262.475 veicoli, con una flessione del 3,79% rispetto al 2024. A influire su questo andamento sono soprattutto le moto, che segnano un calo superiore al 18%, mentre scooter e ciclomotori mostrano variazioni più contenute. Il quadro è condizionato dai cambi normativi legati alla classificazione EURO 5+, che hanno spinto molte immatricolazioni a fine 2024, con effetti ancora evidenti nei risultati di quest’anno.
Andamento generale del mercato delle due ruote ad agosto e nei primi otto mesi del 2025
Ad agosto 2025, il mercato delle due ruote in Italia ha registrato 16.202 unità, in calo del 9,27% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo dato interrompe la ripresa osservata a giugno e luglio, indicando una stagione estiva meno favorevole per le nuove immatricolazioni. Nei primi otto mesi dell’anno le registrazioni complessive si avvicinano a 263 mila mezzi, con una flessione del 3,79%. La riduzione si amplia leggermente rispetto al -3,40% rilevato a luglio.
Il calo non è uniforme tra le diverse categorie di veicoli a due ruote. La domanda risente ancora degli effetti dell’aggiornamento dell’omologazione europea dei motori, che dall’inizio del 2024 ha introdotto la norma EURO 5+. Questo ha spinto molte immatricolazioni a fine 2024, generando un effetto temporaneo che ha rallentato i mesi successivi.
Moto in forte calo, scooter sostanzialmente stabili: i numeri di agosto
Il segmento delle moto ad agosto 2025 ha subito una contrazione di quasi il 19%, con 6.070 veicoli immatricolati, rispetto a una base più alta l’anno precedente. Il dato conferma un trend negativo già emerso nei mesi precedenti, legato anche al cambio normativo. Le moto, con prezzi medi più elevati e tempi di acquisto più lunghi, risentono maggiormente del rallentamento complessivo.
Gli scooter, invece, mostrano una tenuta quasi totale rispetto ad agosto 2024, con un calo minimo dello 0,21%. Con 9.346 mezzi immatricolati, continuano a essere apprezzati per la loro praticità negli spostamenti urbani. La differenza di andamento tra moto e scooter evidenzia scelte diverse da parte degli utenti in un periodo di trasformazione della mobilità.
I ciclomotori, spesso chiamati “cinquantini”, confermano una fase negativa: ad agosto 2025 registrano un calo del 21,64% con 786 unità immatricolate. Nel corso dell’anno non hanno mai invertito la tendenza, riflettendo le difficoltà di un segmento che fatica a rinnovarsi in un contesto di mobilità elettrica e vincoli normativi crescenti.
Mercato delle due ruote elettriche in difficoltà per esaurimento degli incentivi
Il settore dei veicoli a zero emissioni attraversa una fase complessa. Dopo un primo semestre sostenuto dagli incentivi Ecobonus, il mercato delle moto elettriche ha rallentato ad agosto, con un calo annuale del 16,72% e 6.088 esemplari immatricolati. La fine rapida degli incentivi nella primavera 2025 ha inciso sulle vendite.
I ciclomotori elettrici, che rappresentano oltre un terzo del mercato elettrico, mostrano una flessione più marcata: -27,73% su base annua con 2.134 unità. Questi dati indicano un mercato elettrico ancora instabile e fortemente dipendente dal sostegno pubblico. La mancata proroga degli incentivi ha influenzato le scelte dei consumatori.
Il segmento dei quadricicli ha registrato un calo netto ad agosto, con una diminuzione del 46,65% e 613 mezzi immatricolati. Nel confronto tra elettrico e termico, entrambi i comparti hanno subito flessioni simili nel singolo mese. Tuttavia, nel cumulato annuo, le minicar elettriche mostrano un aumento del 18,58%, segno di un lento ma presente spostamento verso la mobilità elettrica nelle quattro ruote leggere.
Contesto urbano: Milano e la crescita del parco motociclistico
Un aspetto rilevante riguarda l’evoluzione del mercato nelle grandi città, dove le due ruote assumono un ruolo crescente. Milano è un esempio significativo: il parco dei mezzi a due ruote ha quasi raggiunto quota 200.000 veicoli nel 2025, raddoppiando rispetto a venti anni fa. Questo dato riflette una trasformazione della mobilità urbana verso soluzioni più agili e sostenibili.
Il trend milanese emerge da un saldo positivo tra immatricolazioni e rottamazioni, a indicare un interesse costante per la qualità e la praticità dei modelli a due ruote. In un contesto nazionale in contrazione, le realtà metropolitane come Milano mostrano una domanda più resiliente. La pressione sul traffico e le normative ambientali locali favoriscono lo spostamento verso mezzi leggeri, anche se il mercato nazionale resta in fase di assestamento.