Il nuovo reboot di “Mean Girls” è diventato rapidamente un argomento di tendenza su Paramount+, riportando sullo schermo la storica storia di adolescenti e rivalità scolastiche in una forma rinnovata e musicale. Questa versione moderna si propone di attrarre un nuovo pubblico giovane, pur mantenendo i legami con il film originale del 2004 che ha lanciato la carriera di Lindsay Lohan e Rachel McAdams. Scopriamo insieme come si sviluppa questa storia di amicizia, rivalità e social media.
La trama: Cady e il suo ingresso nella North Shore High School
La trama di “Mean Girls” si apre con Cady Heron, una ragazza che torna nel mondo occidentale dopo una lunga esperienza di vita in Kenya. La sua vita cambia radicalmente quando si trasferisce negli Stati Uniti e inizia la sua avventura alla North Shore High School. Completamente estranea alle dinamiche sociali tipiche delle scuole americane, Cady si trova di fronte a sfide enormi nel tentativo di integrarsi nel nuovo ambiente.
La storia si complica ulteriormente quando Regina George, l’elegante e manipolativa regina del liceo, decide di includere Cady nel suo esclusivo gruppo di amiche. Questo invito, apparentemente inoffensivo, scatena una serie di eventi che portano a un’inevitabile escalation di tensioni e conflitti tra le ragazze. Man mano che Cady esplora il mondo di Regina, scopre un universo fatto di segreti, gelosia e pettegolezzi, dove le apparenze sono tutto e l’amicizia può trasformarsi in rivalità.
L’influenza dei social media sulle vite degli adolescenti viene esplorata attraverso diverse inquadrature, mostrando come i ragazzi interagiscono tra di loro in un’era in cui la tecnologia regna sovrana. Sebbene Cady inizialmente venga sedotta dalla popolarità e dall’attrattiva del gruppo di Regina, comincia a rendersi conto delle conseguenze negative di questo mondo superficiale.
Differenze rispetto al film originale
Il nuovo “Mean Girls” mantiene alcune somiglianze con l’originale, come i nomi dei personaggi e alcuni degli elementi iconici, ad esempio il Burn Book di Regina, il diario che raccoglie pettegolezzi sui compagni di scuola. Tuttavia, la nuova versione si distacca notevolmente per vari aspetti significativi.
In primo luogo, il formato musicale offre un’esperienza diversa, con canzoni e coreografie che mirano a dare nuova vita alla storia. Uno degli aspetti più evidenti è la maggiore attenzione all’inclusività e alla diversità, con un cast più variegato che incorpora vari gruppi etnici e culturali. Questo cambiamento rappresenta un passo importante rispetto al cast prevalentemente bianco del film del 2004.
Inoltre, la nuova versione affronta temi più contemporanei come il cyberbullismo e l’uso smodato dei social media, riflettendo le preoccupazioni attuali degli adolescenti, in particolare il modo in cui le relazioni sociali vengono veicolate attraverso dispositivi digitali. Sebbene il messaggio sia rilevante e attuale, la riuscita dell’esecuzione rimane in discussione, con critiche che evidenziano una superficialità nel trattare queste tematiche.
La ricezione: un reboot inatteso
Nonostante le aspettative create dal prestigio del film originale e il twist musicale, la ricezione di questo reboot è stata mista. Alcuni critici hanno apprezzato le coreografie e l’approccio fresco che tenta di parlare alla Gen Z, ma poche canzoni hanno davvero colpito il pubblico. Anche gli outfit delle protagoniste, in particolare quelli di Regina, non sono riusciti a replicare l’impatto visivo che aveva caratterizzato l’originale, risultando spesso anonimi e poco memorabili.
In più, il cast giovane, sebbene promettente, non ha brillato in modo uniforme; alcune interpretazioni, come quella di Jaquel Spivey nel ruolo di Damian, sono state accolte positivamente, mentre altre hanno faticato a emergere. Tina Fey, che ha collaborato alla sceneggiatura, ha portato con sé l’eredità del film originale ma, paradossalmente, ha dovuto affrontare il compito arduo di adattare una storia già iconica ai gusti e alle aspettative di una nuova generazione.
In questo contesto, “Mean Girls” si presenta come una versione che potrebbe soddisfare i neofiti, ma che per i fan dell’originale potrebbe risultare deludente, lasciando aperti interrogativi su come e se il reboot sia stato necessario.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Armando Proietti