Massima attenzione a Roma: la commemorazione di Acca Larenzia e potenziali misure di sicurezza

Massima attenzione a Roma: la commemorazione di Acca Larenzia e potenziali misure di sicurezza

Roma si prepara a commemorare l’omicidio di tre giovani del Fronte della Gioventù nel 1978, con misure di sicurezza rafforzate e la partecipazione di attivisti di destra.
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Massima attenzione a Roma: la commemorazione di Acca Larenzia e potenziali misure di sicurezza - Gaeta.it

In un clima di alta tensione e polemiche, Roma si prepara a commemorare l’omicidio di tre giovani del Fronte della Gioventù, avvenuto nel 1978 ad Acca Larenzia. Il cerimoniale, che non passerà inosservato, vedrà la partecipazione di un consistente numero di attivisti di destra da ogni parte d’Italia. In concomitanza con questo evento, le autorità sono chiamate a rafforzare le misure di sicurezza, specialmente nelle zone intorno alla stazione Termini e a Esquilino, dove ci si aspetta un aumento della vigilanza e potenzialmente l’istituzione di “zone rosse” per garantire l’ordine pubblico.

L’omaggio del Comune e il contesto attuale

Alle 9.30, l’assessore alla Comunicazione istituzionale, Giulio Bugarini, renderà omaggio in rappresentanza del Comune davanti all’ex sede del Movimento Sociale Italiano . Questa commemorazione avviene dopo le recenti polemiche riguardanti la rimozione della targa dedicata a uno dei giovani assassinati. Gli eventi del pomeriggio previsti in questa occasione si svolgeranno all’ex sezione del Msi, dove si stima che un grande numero di partecipanti, molti dei quali con ideologie di estrema destra, si riunirà nuovamente per ricordare i fatti accaduti decenni fa.

La tensione è palpabile anche a seguito delle recenti decisioni di sicurezza da parte delle forze dell’ordine, che stanno preparando misure preventive per evitare che la manifestazione possa sfociare in episodi di violenza o di disturbo per la popolazione circostante. La tornata di incontri in Prefettura si propone di trarre un fruttuoso piano di sicurezza in linea con le direttive del Ministero dell’Interno, già previste per altri eventi di massa.

Il piano di sicurezza e vigilanza

Alle 11.30, nella Prefettura della capitale, si terrà un incontro tra i rappresentanti dei vari corpi di polizia, tra cui carabinieri e polizia locale, per discutere misure di sicurezza in vista della celebrazione. Questo incontro è un’opportunità per analizzare la fattibilità della creazione di zone ad alta intensità di vigilanza. A questo scopo, la circolare del Ministero dell’Interno del dicembre scorso mira a rafforzare la vigilanza in luoghi ad alta affluenza e dove potrebbero verificarsi episodi di cronaca violenta.

Tra i vari aspetti trattati, si farà riferimento a contesti mirati come le piazze di spaccio, le aree accanto a scuole e università, e anche i monumenti storici e turistici. La questione centrale è come difendere e controllare adeguatamente aree affollate e stratificate come quella di Termini e di piazza Vittorio.

Strategia per affrontare l’afflusso di persone

L’area di Termini registra un afflusso giornaliero di circa 600mila persone, un numero significativo che richiede una pianificazione meticolosa delle forze dell’ordine. Eventi celebrativi speciali e l’anno giubilare hanno portato a concentrare i servizi di sicurezza in vari eventi religiosi, ma l’allerta non si limita a queste manifestazioni. Le problematiche connesse alla movida, ai furti e ai vandalismi richiedono altresì misure preventive e correttive.

Il documento del Ministro Piantedosi non si sofferma solo su misure temporanee, ma invita le autorità a usare strumenti pratici come il daspo urbano per allontanare individui ritenuti pericolosi da aree sensibili. Ciò suggerisce che la prevendita di queste misure potrebbe già in atto, con le forze di polizia che stanno considerando strategie per identificare e monitorare le persone a rischio.

Aree di alta sicurezza: un nuovo approccio

Durante la discussione odierna, uno dei punti chiave potrebbe essere l’individuazione di specifiche aree da designare come ad alta sicurezza. Tra le zone candidate spiccano via Giolitti, via Marsala, piazza dei Cinquecento e gli storici giardini Einaudi. Questi luoghi, situati attorno a Termini, sono già stati teatro di episodi violenti e di spaccio di stupefacenti. Inoltre, si esamineranno anche altre aree potenzialmente a rischio, tenendo presente che si tratta di quartieri con una densità di popolazione superiore alla media, simile a quella di una grande città.

In aggiunta, la efficacia delle misure di sicurezza sarà monitorata attentamente, specialmente in contesti dove la presenza di soggetti condannati o denunciati per reati contro la persona è significativa. Un obiettivo fin da subito esplicito è garantire un passo decisivo verso una maggiore sicurezza collettiva, mentre i preparativi per la commemorazione di Acca Larenzia continuano a mobilitare le forze in campo.

Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Marco Mintillo

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