L’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, si trova attualmente in una fase di forte attività stromboliana che coinvolge i crateri sommitali. Le emissioni di cenere vulcanica sono particolarmente dense e alte, senza una stima precisa sulla loro altezza, e richiedono un attento monitoraggio da parte degli esperti. Questa situazione ha spinto le autorità ad adottare misure di allerta per garantire la sicurezza del traffico aereo nella zona, vista la possibile interferenza della cenere con i voli nell’area catanese.
Intensa attività stromboliana ai crateri sommitali con emissione di cenere e prodotti piroclastici
L’Etna ha mostrato nelle ultime ore un’attività stromboliana vivace e intensa, concentrata soprattutto nei crateri sommitali, con particolare evidenza al Cratere di Sud-Est. L’attività si manifesta con esplosioni frequenti che lanciano materiali piroclastici oltre il bordo craterico, accompagnate da forti colonne di cenere vulcanica. Le colonne di cenere salgono nell’atmosfera in modo abbondante, anche se al momento è difficile stabilire un’altezza precisa a causa delle condizioni dell’eruzione e della dispersione atmosferica.
Questa forma di attività, tipica delle eruzioni stromboliane, coinvolge anche flussi di lava fluida che si spostano lungo i fianchi del vulcano. In particolare, le bocche effusive sono attive tra i 2900 e 3200 metri di quota, principalmente sui versanti sud-occidentali e sud-orientali. Il materiale lavico si muove in colate che trattengono il calore e possono modificare il paesaggio del vulcano, rendendo necessaria una sorveglianza per valutare eventuali rischi e cambiamenti nella morfologia del territorio circostante.
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Monitoraggio continuo e allerta rossa per il traffico aereo da parte dell’Osservatorio Etneo
I tecnici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dell’Osservatorio Etneo di Catania stanno effettuando un costante monitoraggio dell’attività vulcanica attraverso osservazioni visive e rilevamenti termici. Grazie a questo sistema di controllo, è stato possibile individuare tempestivamente la forte emissione di cenere e il quadro eruttivo in evoluzione, richiedendo così l’emissione di un avviso di massima allerta per il traffico aereo, noto come VONA rosso.
Questo avviso indica il rischio significativo per l’aviazione causato dalla presenza di ceneri sospese in atmosfera sopra i cieli della zona aeroportuale. La cenere vulcanica rappresenta un pericolo per i motori degli aerei, la visibilità e la sicurezza dei voli. Per questo motivo, le autorità mantengono alta l’attenzione, monitorando in tempo reale i dati per adeguare eventuali limitazioni o deviazioni del traffico aereo.
Nonostante l’allerta rossa, l’eruzione in corso non ha fino a questo momento interrotto le operazioni presso l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. L’aeroporto resta pienamente operativo, anche se le condizioni vengono continuamente valutate per prevenire disagi o pericoli agli utenti e al personale.
Evoluzione delle colate laviche e sorveglianza sul territorio circostante l’Etna
Da metà agosto 2025 l’Etna presenta bocche effusive attive che generano colate laviche fluide lungo i versanti sud-occidentale e sud-orientale. Questi flussi di lava raggiungono estensioni di circa 2 chilometri e si posizionano tra i 2270 e i 3050 metri di quota, modificando visibilmente il profilo e la forma del vulcano.
Le autorità locali, in collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana, effettuano regolari sopralluoghi nelle aree coinvolte dall’attività lavica per garantire la sicurezza e valutare eventuali rischi per gli insediamenti umani e per la vegetazione. La lava che si muove lentamente lascia tracce evidenti e potrebbe portare alla chiusura di spazi naturali o strade in base agli sviluppi.
Questa fase eruttiva si colloca tra i fenomeni vulcanici più seguiti in Europa, tanto per le caratteristiche fisiche quanto per la sua influenza sulla sicurezza del territorio e dei trasporti. L’attenzione resta alta, con le autorità pronte a intervenire in base alle condizioni che evolveranno nelle prossime settimane.