Masi lancia Vajo dei Masi: un Amarone 1999 che celebra storicità e tradizione vinicola

Masi lancia Vajo dei Masi: un Amarone 1999 che celebra storicità e tradizione vinicola

Masi Agricola lancia il Vajo dei Masi, un Amarone Classico DOC del 1999, simbolo di tradizione e qualità vinicola della Valpolicella, con una produzione limitata per collezionisti.
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Masi lancia Vajo dei Masi: un Amarone 1999 che celebra storicità e tradizione vinicola - Gaeta.it

Masi Agricola, rinomata per la sua produzione di Amarone della Valpolicella, presenta il Vajo dei Masi, un Amarone Classico DOC dell’annata 1999, considerato uno dei migliori degli ultimi anni. Questo vino, simbolo di qualità e tradizione, rappresenta il frutto di un patrimonio vinicolo che risale al 1772. Con questo nuovo prodotto, Masi si propone di continuare a raccontare la sua storia, mantenendo viva la passione per la viticoltura nella storica regione della Valpolicella.

La storia del Vajo dei Masi

Il Vajo dei Masi è più di un semplice vino; è un racconto di tradizione e innovazione. La storia inizia nel 1772, quando la famiglia Boscaini impiantò viti in un terreno che oggi è celebre per la sua eccellenza vitivinicola. Questo cru, dalle radici profonde nel territorio, ha dato vita non solo a un vino straordinario ma anche a un marchio ben noto nel panorama enologico internazionale. Il Vajo dei Masi ha recentemente festeggiato la 250ª vendemmia della famiglia, un traguardo significativo che segna decenni di produzioni di alta qualità.

L’annata 1997 aveva già posto le basi per il successo di questo progetto, e ora l’attenzione si sposta sul 1999. La produzione di questo Amarone non è solo una questione di numeri, ma è legata a un processo umile e accurato che riecheggia anni di esperienza. Il nome Vajo dei Masi è sinonimo di autenticità, rappresentando il legame tra la produzione vinicola e la tradizione culturale della Valpolicella.

Il processo di produzione dell’Amarone 1999

Per creare il Vajo dei Masi 1999, Masi ha utilizzato uve selezionate di Corvina, Rondinella, Corvinone e Molinara, seguendo un metodo produttivo tradizionale. Le uve sono sottoposte a un processo di appassimento su pianali di bambù, il quale dura fino all’inizio di febbraio. Questo processo consente di concentrare i sapori e gli aromi naturali delle uve. Successivamente, avviene la pigiatura e la fermentazione in acciaio, seguita da un’affinamento prolungato in fusti di rovere francese da 600 litri, avvenuto dal 6 giugno 2000 al 15 ottobre 2003.

Un aspetto distintivo della produzione del Vajo dei Masi è la tecnica di conservazione che permette di “fermare il tempo”. Dopo il periodo di affinamento in legno, il vino viene mantenuto in contenitori di acciaio saturi di azoto, fino all’imbottigliamento previsto per gennaio 2024. Questo metodo ha permesso al vino di mantenere una vitalità sorprendente anche a distanza di un quarto di secolo, pronto per essere degustato.

L’impatto del Vajo dei Masi nel panorama vinicolo

Sandro Boscaini, Presidente di Masi e figura di riferimento nel mondo dell’Amarone, ha commentato la nascita del Vajo dei Masi sottolineando l’intenzione di offrire una nuova esperienza vinicola. “Vogliamo creare un Amarone autentico, una perla rara da aggiungere alle nostre gamme già riconosciute”, ha spiegato. Il Vajo dei Masi incarna l’armonia tra tradizione, passione e innovazione, favorendo l’immagine della Valpolicella Classica.

L’amarone del 1999 sarà disponibile in bottiglie numerate: 1600 da 750 ml e 200 magnum, rendendolo un elemento di grande valore per collezionisti e appassionati di vino. Questo rilascio non solo celebra la qualità del prodotto, ma rappresenta anche un nuovo capitolo nella storia di Masi, un esempio di come la tradizione possa continuare ad evolversi nel tempo, mantenendo intatte le radici della cultura vinicola italiana.

Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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