Marco Bocci si è presentato al Filming Italy Sardegna Festival con il suo nuovo romanzo “Nelle tue mani, nella sua pelle”. In un momento di grande attenzione mediatica ha raccontato il percorso creativo che lo ha portato dalla recitazione alla scrittura, spiegando come questi due mondi si intreccino nella sua vita professionale e personale. Bocci ha anche parlato della recente esperienza sul set con Laura Chiatti, sua moglie, rivelando aspetti inediti della loro collaborazione artistica. Questo articolo ripercorre le sue dichiarazioni più significative, il valore emotivo del romanzo e le anticipazioni sulla fiction che li vede insieme protagonisti.
Il romanzo “nelle tue mani, nella sua pelle”: trama e tematiche principali
Il libro di Marco Bocci ruota attorno alla figura di Laura, una donna appesantita da un passato fatto di relazioni difficili e dipendenza emotiva. La vicenda si sviluppa tra presente e ricordi dolorosi, quando Laura si trova insieme a Francesco, un uomo che sembra rappresentare una possibilità di stabilità. Il nodo centrale arriva con la scoperta che un romanzo scritto da Francesco riecheggia la sua storia più nascosta e traumatica. Questo intreccio tra realtà e finzione getta luce su temi attuali come l’amore tossico, la fatica di uscire da situazioni oppressivi e il percorso verso la libertà personale. Bocci sceglie uno stile narrativo diretto, senza filtri e con grande rispetto per la complessità dei personaggi.
La protagonista si presenta come una donna imperfetta, ma capace di porre domande importanti su se stessa e sul proprio cammino. In questo modo la narrazione si fa specchio per chi, in modo diverso, ha vissuto esperienze simili. La scelta di non cadere nel moralismo amplia lo spazio per una riflessione intima, più che giudicante. Il romanzo invita il lettore a immergersi negli aspetti più scomodi dei legami umani, senza rinunciare a un messaggio di speranza legato alla possibilità di ricostruire la propria vita.
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La scrittura come sfogo e liberazione per marco bocci
Oltre a raccontare la storia di Laura, Marco Bocci ha spiegato quanto la scrittura rappresenti per lui un’occasione di espressione e fiducia. La creazione di un libro diventa un viaggio personale che unisce fatica ed emozione. Definisce la scrittura come un atto liberatorio, un modo per ordinare i pensieri e mostrare le proprie fragilità in modo sincero al pubblico. Il lavoro sul romanzo, nato dalla necessità di condividere esperienze e riflessioni, ha dato a Bocci la possibilità di raccontare qualche cosa di diverso rispetto al mondo del cinema, mantenendo però una forma di narrazione intensa e realistica.
Marco Bocci sottolinea l’importanza di scrivere quando si sente il bisogno, e questo non avviene solo in momenti di solitudine, ma in qualsiasi situazione immerso nell’ispirazione. L’atto di mettere nero su bianco offre una via per comunicare senza intermediari, senza rinunciare a dettagli che spesso si perdono nell’adattamento cinematografico. Per lui la scrittura è anche un modo per dialogare con chi legge, con fiducia nelle parole e nelle emozioni che si condividono.
Dalla recitazione alla pagina: un percorso che non conosce pause
Il passaggio tra il lavoro sul set e quello sulla pagina scritta non ha interrotto il processo creativo di Bocci. Nonostante una carriera che continua a includere ruoli cinematografici e televisivi, l’attore umbro guarda a ogni progetto come a un punto di partenza, senza dare nulla per scontato. Definisce ogni esperienza come unica, con emozioni e aspettative che si rinnovano continuamente, rendendo difficile stabilire una linea netta nel suo percorso.
Marco Bocci non si considera mai arrivato, ma sempre pronto a ripartire con nuovi lavori e storie da raccontare. La relazione tra cinema e letteratura nella sua vita è quindi una fonte di stimoli che si completano a vicenda. L’attore evidenzia come ogni progetto richieda concentrazione, dedizione e un investimento emotivo totale, che non si attenua con il passare degli anni o con il successo ottenuto.
Il rapporto artistico e personale con laura chiatti sul set
La recente collaborazione con Laura Chiatti in una fiction intitolata “Nei tuoi panni” ha rappresentato per Marco Bocci un’esperienza molto significativa. Pur avendo già lavorato con lei in passato, questa è stata la prima volta in cui si sono trovati a condividere il ruolo di attori sullo stesso set. Hanno avuto modo di confrontarsi quotidianamente sulle scene, scambiare idee e modificare il percorso dei personaggi, dando al lavoro un carattere molto collaborativo.
Bocci descrive questo passaggio come divertente e stimolante, una novità che ha dato modo a entrambi di esplorare aspetti nuovi del loro lavoro. Anche sul piano personale ha avuto modo di scoprire lati inediti della moglie proprio legati all’ambiente professionale. La convivenza artistica tra Marco Bocci e Laura Chiatti si conferma quindi un terreno fertile per crescere insieme anche in situazioni diverse da quella privata, mantenendo una complicità che si rinnova costantemente.