Il giovane attore palermitano Manfredi Marini ha ottenuto il primo premio come miglior interprete al festival europeo de la Nouvelles Vagues, tenutosi a Biarritz, in Francia. Il riconoscimento arriva grazie al ruolo da protagonista nel film “Diciannove”, una pellicola scritta e diretta dal regista palermitano Giovanni Tortorici e prodotta da Luca Guadagnino. Questo risultato segna una tappa importante nella carriera di Manfredi, alla sua prima esperienza sul grande schermo.
Manfredi marini: il debutto di un attore senza precedenti
Manfredi Marini, ventenne originario di Palermo, ha conquistato la scena cinematografica senza aver mai frequentato corsi di recitazione. La sua scelta come protagonista nel film “Diciannove” è avvenuta circa due anni fa, mentre Marini stava concludendo l’ultimo anno del liceo classico. L’invito a interpretare il ruolo è arrivato direttamente da uno dei suoi docenti di filosofia che ha intuito in lui un potenziale unico.
Un percorso poco convenzionale ma determinato
Durante le riprese del film, Marini ha affrontato anche l’esame di maturità, un periodo intenso destinato a lasciare un segno su di lui come studente e attore emergente. La sua esperienza racconta un percorso poco convenzionale ma carico di determinazione, in cui l’attore si confronta con una scena cinematografica tutt’altro che semplice. “Diciannove” è il primo lavoro in cui si cimenta e il premio ricevuto testimonia la qualità della sua interpretazione.
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Il film “diciannove”: un viaggio alla ricerca di sé tra le università europee
Il film di Giovanni Tortorici narra la storia di un giovane studente universitario – proprio come Manfredi – che attraversa città europee alla scoperta di se stesso. Il racconto prende ispirazione da elementi autobiografici, combinando temi di crescita personale e il confronto con nuove realtà. La trama si dipana tra esperienze, incontri e sfide affrontate durante il primo anno di università.
Uno sguardo critico sulla condizione dei giovani
La pellicola assume così un valore particolare, proponendo uno sguardo critico e diretto sulla condizione dei giovani oggi, sospesi tra aspirazioni personali e contesti culturali diversi. La scelta di ambientare il racconto in un contesto europeo riflette la mobilità e le difficoltà vissute dai ragazzi nella fase delicata dell’ingresso all’età adulta.
Il percorso di “diciannove” verso i nuovi palcoscenici internazionali
“Diciannove” è destinato ad ampliare la sua diffusione dopo il successo di critica raccolto in Francia. Nel corso delle prossime settimane, la pellicola sarà in programma in importanti rassegne cinematografiche italiane, tra cui eventi organizzati a Cesena, Prato e Alghero. Questi appuntamenti rappresentano una nuova opportunità per il film di consolidare la sua presenza nel circuito culturale nazionale.
Il salto verso l’america
Non solo, il progetto si prepara a varcare l’oceano. La distribuzione della pellicola negli Stati Uniti è stata già confermata, aprendo nuove strade per la visibilità internazionale di Manfredi Marini, Giovanni Tortorici e del resto del cast. L’interesse americano sottolinea il potenziale del film e l’impatto che il racconto di un giovane in cerca di sé può avere su un pubblico globale.