Maltempo record in Lombardia e Friuli: allagamenti, evacuazioni e soccorsi in tutta la regione

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Allagamenti e soccorsi in Lombardia e Friuli per maltempo intenso - Gaeta.it

Sofia Greco

10 Settembre 2025

Il maltempo di mercoledì 10 settembre ha colpito diverse zone del Nord Italia, provocando allagamenti, frane e disagi nel traffico. La Lombardia e il Friuli Venezia Giulia sono state in particolare le più interessate. I vigili del fuoco hanno affrontato numerosi interventi per salvare persone isolate, rimuovere ostacoli e mettere in sicurezza le aree più colpite. Danni e chiusure hanno riguardato anche alcune tratte ferroviarie e stradali.

Interventi dei vigili del fuoco in Lombardia tra smottamenti e evacuazioni

In Lombardia la notte è stata segnata da piogge intense, soprattutto nella provincia di Lecco, dove un tratto ferroviario è stato interrotto da uno smottamento lungo la linea. I vigili del fuoco hanno fermato un treno a pochi metri da una voragine aperta vicino alla stazione di Bulciago, dove il terreno è stato eroso dalle abbondanti precipitazioni. Nel territorio comasco, i soccorsi sono stati impegnati per evacuare alcune abitazioni colpite dall’esondazione di torrenti montani a Torno e Blevio. Più di una decina di persone sono state portate in luoghi sicuri. Automobilisti rimasti bloccati nelle zone allagate hanno ricevuto assistenza. La strada provinciale Lariana è stata chiusa al traffico a causa degli allagamenti e degli smottamenti lungo il percorso.

Le squadre di emergenza hanno operato per restituire la viabilità e mettere in sicurezza le abitazioni minacciate dall’acqua e dal fango. Nella provincia di Lecco gli interventi durante la notte hanno superato quota quindici, compresi quelli per rimuovere detriti dalla linea ferroviaria. La situazione ha rallentato la circolazione e imposto misure precauzionali per evitare rischi maggiori. I comuni coinvolti si sono trovati a fare fronte a danni anche strutturali derivati dal maltempo.

Piogge intense e temporali in friuli con allagamenti costieri

Il Friuli Venezia Giulia ha risentito delle correnti sudoccidentali in quota che hanno anticipato l’arrivo di un fronte atlantico. Nelle 12 ore precedenti, la costa tra Lignano Sabbiadoro e Bibione ha registrato accumuli di pioggia fino a 70 millimetri, tra i più rilevanti nella regione. Nella bassa pianura udinese e in Isontino le precipitazioni hanno superato i 30 millimetri. Gemona del Friuli ha visto quantità più contenute, intorno a 40 millimetri. Il vento ha soffiato con intensità moderata, specie sulla costa e in quota, con raffiche da sudovest fino a 40 km/h.

Le previsioni indicavano il persistere di correnti umide e instabili fino alla sera, con rovesci intermittenti e temporali localmente intensi, maggiormente probabili lungo la costa e la bassa pianura orientale. La direzione del vento è cambiata durante la giornata, passando da est a sudovest con variabilità anche nelle intensità, generando possibili mareggiate specie tra Lignano e Grado. Gli allagamenti segnalati fin dalle prime ore in località come Lignano Sabbiadoro, Latisana e Bibione hanno spinto la sala operativa regionale a gestire diverse chiamate di emergenza, con un totale di almeno otto richieste di soccorso nei comuni costieri.

Numerosi soccorsi tra nord e centro Italia, blitz dei vigili del fuoco nella notte

Il maltempo ha richiesto l’intervento rapido dei vigili del fuoco in diverse aree del Nord e Centro Italia, con un totale di 280 operazioni svolte nelle ultime 24 ore. Roma è stata interessata da 100 interventi, soprattutto durante la notte, a causa di danni legati a pioggia intensa e vento: le zone di Bracciano, Sacrofano, Montelibretti, Castelli Romani e il litorale romano sono state le più colpite. Le squadre hanno rimosso alberi e rami caduti, messo in sicurezza insegne pericolanti e assistito automobilisti bloccati in strade allagate.

In provincia di Como i vigili del fuoco hanno effettuato circa 40 interventi legati a emergenze dovute all’esondazione di torrenti. Nel dettaglio, a Blevio e Torno sono state evacuate 19 persone da abitazioni danneggiate o invase dall’acqua. Anche nel Lecchese sono state necessarie molte operazioni di soccorso, con oltre 15 interventi notturni per smottamenti e problemi alla linea ferroviaria.

In Toscana le piogge hanno causato disagi, con 30 rischi evidenziati a Massa Carrara e 60 a Livorno. L’Isola d’Elba è stata interessata da una frana che ha interrotto la circolazione nella località Forno, causando isolamento temporaneo per circa 200 residenti. A La Spezia le squadre hanno eseguito 40 interventi per allagamenti, rimozione alberi e soccorso a chi era bloccato in strade sottoposte ad acqua alta.

L’ondata di maltempo si è quindi tradotta in un bilancio impegnativo per i soccorritori, chiamati a intervenire su numerosi fronti nei territori più vulnerabili del Nord e Centro Italia. Gli aggiornamenti sulle condizioni meteo restano fondamentali per prevenire ulteriori emergenze nelle ore successive.