Macfrut 2025 si prepara ad accogliere il simposio internazionale sulle biotecnologie in orticoltura

Macfrut 2025 si prepara ad accogliere il simposio internazionale sulle biotecnologie in orticoltura

Il Macfrut 2025 introduce l’International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture, un evento che riunisce esperti per discutere innovazioni biotecnologiche e sfide nell’orticoltura moderna.
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Macfrut 2025 si prepara ad accogliere il simposio internazionale sulle biotecnologie in orticoltura - Gaeta.it

Macfrut, la fiera dedicata all’ortofrutta, avrà un’importante novità per la sua edizione del 2025, in programma al Rimini Expo Centre dal 6 all’8 maggio. Per la prima volta si svolgerà l’International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture, un evento di grande valore promosso dall’International Society of Horticultural Science in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche. Coordinato da esperti del settore, il simposio si propone di riunire i migliori specialisti mondiali per discutere di biotecnologie applicate all’orticoltura, un tema di crescente rilevanza nella produzione alimentare moderna.

Un incontro di esperti per nuove opportunità

Il simposio vedrà la partecipazione di esperti provenienti da tutto il mondo, creando un’importante occasione di dialogo tra ricerca e pratica nel settore ortofrutticolo. Durante i tre giorni dell’evento, verranno presentati aggiornamenti tecnico-scientifici su alcune delle tecnologie più innovative applicate alle colture vegetali in vitro, focalizzandosi sulla creazione di varietà di piante più resilienti e di alta qualità. Queste tecnologie sono cruciali non solo per soddisfare le crescenti esigenze alimentari globali, ma anche per affrontare i cambiamenti climatici e le sfide che questi comportano per la produzione agricola.

Le tematiche affrontate comprendono l’analisi delle colture in vitro, la genomica funzionale e le varie “omiche” utilizzate per la genotipizzazione e fenotipizzazione delle piante. Gli approfondimenti sulle nuove tecnologie di breeding di precisione, come il genome editing e la cisgenesi, permetteranno di esplorare come queste metodologie possano migliorare la resistenza a malattie e condizioni ambientali difficili. Ogni sessione del simposio offrirà un’opportunità unica per approfondire aspetti legati alla biosicurezza e all’accettazione pubblica di queste pratiche.

Le sfide delle biotecnologie in orticoltura

I coordinatori del simposio hanno evidenziato come l’evento rappresenti un’importante piattaforma per discutere metodologie innovative nel campo delle biotecnologie applicate. Questi esperti lavorano a stretto contatto con università, enti privati e aziende, con l’obiettivo di sviluppare tecniche che rendano la produzione ortofrutticola più sostenibile e sicura. Le sfide globali che il settore affronta, in particolare il cambiamento climatico, richiedono risposte articolate e il rinnovamento delle pratiche agricole esistenti.

Le ricerche si concentrano sull’adattabilità delle piante a vari agenti di stress, come la scarsità d’acqua e l’attacco di patogeni. Comprendere il ruolo dei geni nel metabolismo delle piante si rivela fondamentale per migliorare la resilienza e la produttività. In questo contesto, il simposio assume un ruolo di primo piano nel promuovere la collaborazione interdisciplinare e facilitare scambi di idee tra professionisti del settore.

Programma del simposio e dei workshop

Il programma dell’International Symposium on Biotechnological Tools in Horticulture si aprirà lunedì 5 maggio con una serie di visite tecniche presso aziende agricole in Emilia-Romagna, un’opportunità concreta per vedere in campo le nuove tecnologie e metodologie in azione. Da martedì 6 a giovedì 8 maggio, le attività si sposteranno presso il Rimini Expo Centre, dove si susseguiranno le varie sessioni del simposio in apposite aree riservate. La conclusione dell’evento è prevista per venerdì 9 maggio presso la Biotech School dell’Università Politecnica delle Marche ad Ancona.

Questo programma promette di arricchire la fiera Macfrut, valorizzando il dialogo tra scienza e mercato e sostenendo lo sviluppo di pratiche agricole che abbracciano l’innovazione biotecnologica.

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