Le accuse di spionaggio e truffa nell’indagine su Leonardo Maria Del Vecchio e gli intrecci con essilorluxottica

Le Accuse Di Spionaggio E Truf

Indagine su Del Vecchio: accuse di spionaggio e frode legate a EssilorLuxottica - Gaeta.it

Laura Rossi

1 Settembre 2025

Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica scomparso nel 2022, è al centro di un’indagine per presunti accessi abusivi e spionaggio verso familiari e altre persone. Il suo interrogatorio risalente al 21 novembre 2024 svela un quadro fatto di accuse incrociate, presunte truffe e tensioni all’interno della multinazionale EssilorLuxottica. Le dichiarazioni di Del Vecchio junior mostrano una posizione difensiva, mentre emergono dettagli su una lista di nomi “dossierati” e sulle dinamiche interne alla holding e alla famiglia.

Le accuse di accessi abusivi e il ruolo ambiguo di del vecchio junior

Durante l’interrogatorio registrato in 140 pagine, Leonardo Maria Del Vecchio ha ribadito di non aver mai richiesto attività illegali e di essersi ritrovato invece vittima di una truffa orchestrata da persone legate all’agenzia investigativa Equalize, tra cui l’ex carabiniere Vincenzo De Marzio e il tecnico informatico Nunzio Samuele Calamucci. Ha raccontato di aver provato paura e di aver subito presunte intimidazioni. Inoltre, ha parlato di un sentimento di essere “un po’ estorto”, riferendosi a pressioni subite nell’ambito delle indagini.

La sua posizione giudiziaria non è stata inclusa nella recente chiusura delle indagini, lasciando aperto il fascicolo che riguarda il concorso in accessi abusivi. I fatti in questione riguardano la presunta ricerca di informazioni non autorizzate su componenti della sua famiglia e sull’ex fidanzata. Del Vecchio junior ha più volte sottolineato di non aver mai creduto che EssilorLuxottica potesse agire contro di lui, anzi ha dichiarato di aver trovato sostegno da parte di Francesco Milleri, amministratore delegato della società, che sarebbe stato determinante per allontanare le persone coinvolte.

L’agenzia equalize e la lista di nomi che ha sollevato sospetti

La vicenda si complica con l’emersione della lista fornitagli da Vincenzo De Marzio, che conterrebbe più di 100 nomi di figure di alto profilo, tra cui 20–30 top manager e membri del consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica, componenti del consiglio di Delfin e membri della famiglia Del Vecchio. La lista avrebbe rappresentato un archivio di persone “dossierate” da un gruppo collegato all’agenzia, segnalando potenziali attività di spionaggio e raccolta dati non autorizzata.

Leonardo Maria Del Vecchio ha descritto la situazione come “fuffa”, rendendosi conto che queste informazioni venivano usate per scopi di lucro e non a sua difesa. Il coinvolgimento di De Marzio e Calamucci nell’agenzia è collegato quindi a operazioni non lontane dal confine della legalità, alimentando tensioni legali e di potere. L’agenzia Equalize stessa è sospettata di aver svolto attività di investigazione parallele senza autorizzazioni, che hanno sollevato questioni legali e riflettori sulle dinamiche interne del gruppo industriale.

Le tensioni tra del vecchio e milleri e l’impatto su essilorluxottica

Tra gli elementi più delicati emerge il rapporto tra Leonardo Maria Del Vecchio e Francesco Milleri, numero uno di EssilorLuxottica. Nel corso dell’interrogatorio è emerso un presunto tentativo di minare l’asse tra i due, collegato al dossieraggio e alla gestione delle informazioni riservate. Milleri tuttavia è stato definito da Del Vecchio junior come una figura di sostegno, che ha contribuito a liberarsi delle persone coinvolte nelle presunte attività illecite.

Le tensioni interne riflettono un quadro in cui la governance di EssilorLuxottica appare sotto pressione, con potenziali conflitti tra componenti del consiglio e i vertici familiari. Il coinvolgimento di nomi di top management e consiglieri in una lista di persone “dossierate” mette in luce un clima di diffidenza e sfiducia, che potrebbe incidere sulla stabilità decisionale del gruppo. La situazione resta da seguire, visto che le indagini giudiziarie continuano a svilupparsi in più direzioni.