Il film su Ann Lee alla Mostra Di Venezia: una leadership al femminile fatta di gentilezza ed empatia

Il Film Su Ann Lee Alla Mostra

Ann Lee protagonista al Festival di Venezia, simbolo di leadership gentile ed empatica. - Gaeta.it

Armando Proietti

1 Settembre 2025

Alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2025 arriva The Testament Of Ann Lee, il nuovo film di Mona Fastvold che racconta la vita di Ann Lee, la fondatrice degli Shakers. Ambientato nel Settecento, il film mescola dramma, musical e biografia per narrare la storia di una donna che ha guidato una comunità con il canto, la danza e una leadership basata sull’empatia e la cura. Nel cast spiccano Amanda Seyfried, in corsa per la Coppa Volpi, insieme a Thomasin McKenzie e Stacy Martin.

Mona Fastvold e una leadership femminile fatta di empatia

Mona Fastvold ha scelto di raccontare questa storia proprio ora, in un momento in cui parlare di leadership femminile significa mettersi in gioco in contesti ancora molto maschili. La regista punta l’attenzione su un modo di guidare fondato sulla gentilezza e sull’empatia. Ann Lee, anche se con idee che Fastvold non condivideva del tutto, rappresentava proprio questo: una leadership che nasceva dalla cura e dall’attenzione verso gli altri.

Fastvold spiega come Ann Lee abbia voluto creare uno spazio dove uomini, donne e bambini fossero trattati allo stesso modo, con una particolare attenzione ai più piccoli. È un tema che oggi torna attuale, in un mondo dove la tutela dell’infanzia è sempre al centro del dibattito.

L’approccio di Ann Lee alla guida abbassa le barriere e si basa su un modello inclusivo, che coinvolge tutti con sensibilità. È proprio questo aspetto a dare profondità al film presentato a Venezia.

Ann Lee e gli Shakers: fede, uguaglianza e rituali

Al centro del film c’è Ann Lee, interpretata da Amanda Seyfried, fondatrice del movimento religioso degli Shakers. Nato nel XVIII secolo tra i quaccheri, questo gruppo ha avuto un ruolo importante nella promozione dell’uguaglianza di genere e della vita comunitaria. La vita di Ann Lee è segnata da sofferenze superate grazie a una fede profonda.

Gli Shakers praticavano un culto fatto di musica e danza, rituali che erano parte essenziale della loro identità spirituale e un modo per legare emotivamente la comunità. Ann Lee, con la sua guida, ha definito uno stile di vita basato sulla reciprocità, sull’uguaglianza e sull’attenzione ai sentimenti dei suoi seguaci.

Mostrare questa comunità religiosa radicale fa riflettere sulla storia delle minoranze e sul loro impatto sociale, ricordandoci che la leadership femminile ha radici antiche.

Amanda Seyfried e la sfida di interpretare Ann Lee

Amanda Seyfried, protagonista del film, è tra le favorite per la Coppa Volpi a Venezia. L’attrice racconta di aver vissuto un’esperienza intensa, fatta di studio approfondito sul personaggio storico e di allenamenti per imparare canti e coreografie autentiche degli Shakers.

Per Seyfried, il film è stato un’immersione in una realtà collettiva dove ognuno aveva un ruolo preciso, in un racconto che unisce arte, fede e musica. Il sostegno del cast è stato fondamentale per superare le difficoltà legate a recitazione e performance dal vivo.

Lei descrive Ann Lee come una donna segnata da traumi, ma capace di trovare nella fede la forza per dare un senso alla sua vita. La sua interpretazione mette in luce questa complessità, trasformando Ann Lee in un simbolo di dedizione e resilienza.

Venezia 2025: un’occasione per parlare di genere e comunità

The Testament Of Ann Lee si inserisce nel programma della Mostra di Venezia come un titolo di peso, per il suo valore storico e sociale. Il film mette al centro il tema della parità di genere e della leadership femminile, ancora oggi argomenti di grande attualità.

La scelta di questo film, presentato in un festival così importante, mostra l’interesse verso storie di personaggi poco noti ma culturalmente significativi. Venezia conferma così il suo ruolo di vetrina per opere che affrontano temi attuali con un respiro artistico e storico.

La Mostra diventa così uno spazio dove cinema e riflessione si incontrano, dando visibilità a figure come Ann Lee e al movimento Shaker, e invitando il pubblico a pensare a come sono cambiate nel tempo le dinamiche di potere e la gestione delle comunità.