Latina è scossa da una serie di attentati esplosivi che hanno colpito la città nell’ultima decina di giorni. La tensione è alta e le istituzioni hanno risposto con un incontro guidato dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha promesso un aumento massiccio delle telecamere di sorveglianza per rafforzare la sicurezza. Amministratori, forze dell’ordine e parlamentari sono allarmati e pronti a intervenire.
Rocca A Latina: più telecamere per fermare la paura
Il 22 aprile 2025 Francesco Rocca è arrivato in Comune a Latina, su invito della sindaca Matilde Celentano, per discutere di sicurezza. In aula consiliare, a porte chiuse, si sono riuniti giunta, consiglio e parlamentari locali: un’ora di confronto serrato. Alla fine, Rocca ha parlato con i giornalisti, chiarendo che la sua presenza non era solo un gesto simbolico, ma un impegno concreto.
Il presidente ha annunciato un piano per passare dalle attuali 50 telecamere a 300, una rete molto più estesa per tenere sotto controllo tutta la città. L’obiettivo è chiaro: prevenire altri atti di violenza e rendere Latina più sicura, monitorando costantemente le zone più a rischio.
Nel corso dell’incontro si è parlato anche di come rafforzare la collaborazione tra Comune, Regione e forze dell’ordine. L’idea è garantire ai cittadini una maggiore tranquillità e una risposta più rapida di fronte a eventuali minacce.
Sindaca Celentano chiama il ministro Piantedosi: “Serve più sicurezza”
Parallelamente alla Regione, anche la sindaca Matilde Celentano ha stretto contatti diretti con il Governo. Ha avuto un colloquio telefonico con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che si è detto molto preoccupato per la situazione a Latina e ha promesso una visita in città a breve per valutare di persona.
Celentano ha chiesto un potenziamento della Questura locale, in particolare un innalzamento della fascia di competenza, e un rafforzamento della Polizia Ferroviaria, fondamentale per aumentare i controlli nelle stazioni e nelle aree sensibili.
L’intervento del ministero è visto come un passo cruciale per portare risorse e attenzione a livello nazionale, in modo da integrare gli sforzi già messi in campo dalla Regione e dal Comune. L’obiettivo è coordinare le azioni su più fronti, vista la recrudescenza degli atti violenti.
Parlamentari in prima linea: “Latina non è sola”
I parlamentari locali, presenti all’incontro convocato da Rocca, hanno mostrato grande attenzione per la situazione. Il senatore Nicola Calandrini ha parlato di un momento difficile, ricordando i quattro attentati degli ultimi giorni che hanno colpito negozi e abitazioni, seminando paura tra la popolazione.
Calandrini ha sottolineato l’urgenza di un intervento immediato da parte di tutti i livelli istituzionali, mettendo la sicurezza dei cittadini al primo posto. Ha ribadito che Regione, governo e forze di polizia devono muoversi insieme, assicurando il sostegno del Parlamento in questa fase critica.
Il senatore ha voluto rassicurare la comunità: “Latina non è sola”. Le autorità stanno intensificando controlli e protezione per rispondere all’ondata di intimidazioni.
Nei prossimi giorni si capirà se le nuove misure riusciranno a riportare un po’ di calma in città. Le istituzioni restano vigili e pronte a intervenire con ulteriori risorse se necessario.