L’arte delle guide di viaggio: il Museo di Geografia di Padova presenta l’esposizione “Il mondo in mano”

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L’interesse per le guide di viaggio si riflette non solo nelle librerie, ma anche nella cultura storica, dove queste pubblicazioni sono considerate un importante veicolo di conoscenza. Originatesi nell’antica Grecia, le guide di viaggio hanno evoluto il loro formato e la loro funzione, rimanendo sempre un elemento chiave nella preparazione dei viaggiatori. Il Museo di Geografia dell’Università di Padova ha deciso di esplorare questo affascinante mondo con l’esposizione “Il mondo in mano”, una rassegna dedicata a una selezione di opere che raccontano la storia e l’evoluzione delle guide turistiche dal XVII secolo fino ad oggi.

Un viaggio nel tempo: l’esposizione “Il mondo in mano”

Inaugurata il 14 gennaio, l’esposizione “Il mondo in mano” si svolgerà presso il Museo di Geografia in via del Santo a Padova. Il curatore Gian Paolo Chiari, insieme a Sara Dotto, ha collaborato con esperti del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità, offrendo un’analisi critico-analitica di una forma editoriale spesso sottovalutata. Durante l’evento sarà presentato anche un libro omonimo, edito da Cierre Editore, che racchiude gli essenziali contenuti della mostra.

La mostra raccoglie 40 guide di viaggio di vario genere, molte delle quali sono pezzi da collezione. Tra queste, spiccano testi storici come “Italy, in its Original Glory, Ruine and Revival”, scritto da Franz Schott nel 1660, pubblicato insieme alla prima guida del Touring Club Ciclistico Italiano e la prima pubblicazione di Lonely Planet . La varietà di opere esposte offre un’ampia riflessione sull’evoluzione del viaggio e delle sue rappresentazioni.

Struttura e temi della mostra

L’esposizione è articolata in tre sezioni principali, ognuna focalizzata su aspetti distintivi delle guide di viaggio. La prima sezione è dedicata all’affermazione delle guide come strumenti manualistici, che si sono evoluti nel tempo per diventare fonti di autorità “oggettiva”. Qui si analizza come le guide siano state concepite per fornire informazioni e strumenti pratici ai viaggiatori, trasformando il viaggio in un progetto ben definito.

La seconda sezione esplora l’itinerario attraverso cinque fenomeni territoriali, esaminando le relazioni spaziali che definiscono il viaggio e le esperienze di scoperta. Questa parte mira a illustrare come le guide abbiano rappresentato in modo differente i territori, creando un dialogo tra il viaggiatore e lo spazio circostante.

Infine, la terza sezione si concentra sulle guide prodotte per specifiche comunità, comprese quelle dedicate a migranti, persone LGBTQ+ e individui con disabilità. Qui emerge un aspetto fondamentale del genere editoriale: il potere di costruire comunità e creare connessioni attraverso la condivisione di esperienze di viaggio.

Orari e informazioni utili

L’esposizione “Il mondo in mano” sarà visitabile ogni martedì e domenica pomeriggio, permettendo ai visitatori di esplorare le collezioni del Museo di Geografia. Questa iniziativa non solo valorizza la cultura delle guide di viaggio, ma offre anche un nuovo punto di vista sulle diverse modalità con cui le persone si relazionano con i luoghi e le esperienze di viaggio.

Il museo, da sempre uno spazio dedicato alla diffusione della conoscenza geografica, si propone quindi di attrarre curiosi e appassionati, dando loro l’opportunità di immergersi in un ricco patrimonio culturale. L’esplorazione delle guide di viaggio diviene così un modo per comprendere non solo il passato, ma anche le dinamiche contemporanee del viaggio e della scoperta.

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