L’Aquila e Roma insieme nella 731ª Perdonanza Celestiniana: un corteo tra storia, fede e cultura

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Corteo della 731ª Perdonanza Celestiniana, uniti L’Aquila e Roma tra fede e trad - Gaeta.it

Donatella Ercolano

28 Agosto 2025

La città de L’Aquila ha ospitato la 731ª Perdonanza Celestiniana, un evento che ha richiamato migliaia di persone, fra rappresentanti istituzionali e cittadini. Dario Nanni, presidente della Commissione Capitolina Speciale Giubileo 2025 e dell’Associazione Abruzzese di Roma, ha preso parte al tradizionale Corteo Civile e Storico della Bolla portando la voce di Roma Capitale. L’occasione ha riaffermato il legame profondo che unisce Roma e L’Aquila, non solo sotto il profilo spirituale ma anche culturale e sociale.

La perdonanza celestiniana e il suo significato storico e spirituale

La Perdonanza Celestiniana esiste dal 1294, quando Papa Celestino V introdusse questo rito concedendo l’indulgenza plenaria a chi attraversava la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila, dopo confessione e pentimento. Nel 2025 si è svolta la sua 731ª edizione, confermando questo appuntamento come uno dei momenti più rilevanti per la città e per la comunità religiosa. Durante la manifestazione si tiene il Corteo Civile e Storico della Bolla, che richiama le immagini del medioevo e racconta la storia di una tradizione religiosa che ha anticipato il Giubileo della Chiesa cattolica del 1300. Accanto a questi eventi, sono stati organizzati convegni teologico-pastorali volti a discutere il tema del perdono come strumento di pace tra i popoli, sottolineando così il peso simbolico della Perdonanza nel dialogo tra culture diverse. Il carattere unico e tradizionale di questa celebrazione ha portato anche a un riconoscimento UNESCO, che ne tutela il valore spirituale e culturale.

Il ruolo di l’aquila come capitale italiana della cultura 2026 e le prospettive di collaborazione con Roma

L’anno prossimo L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura 2026, un titolo che la città abruzzese utilizzerà per promuovere il proprio patrimonio storico e artistico. Questo riconoscimento apre nuove strade di collaborazione fra L’Aquila e Roma, due centri ricchi di storia e tradizione, con l’obiettivo di valorizzare i rispettivi patrimoni turistici e culturali. Dario Nanni ha ricordato l’importanza di questo momento, indicando come si possano creare sinergie fra le due città per iniziative e progetti comuni. Il titolo di Capitale della Cultura si rivela così uno strumento per rilanciare il territorio e per sviluppare scambi culturali capaci di coinvolgere cittadini, artisti e istituzioni. L’attenzione verso questi rapporti si traduce nella volontà di mettere in campo un lavoro condiviso che superi i confini locali e guardi a nuove forme di coinvolgimento e promozione. Questa prospettiva emerge durante la Perdonanza soprattutto nel confronto diretto fra amministratori, operatori culturali e responsabili istituzionali presenti al corteo.

Il legame sociale e culturale fra Roma e l’aquila attraverso le comunità abruzzesi

Le comunità abruzzesi residenti a Roma giocano un ruolo chiave nel mantenere vivo il collegamento fra le due realtà. Da decenni molti abruzzesi vivono e lavorano nella Capitale, coltivando rapporti stretti con la loro terra d’origine. Secondo Dario Nanni, questa presenza contribuisce a rafforzare i legami culturali, sociali ed economici fra Roma e L’Aquila, dando impulso a scambi turistici e iniziative culturali continui. Nel contesto della Perdonanza, la partecipazione del presidente della Commissione Capitolina Speciale Giubileo 2025 sottolinea anche un impegno istituzionale che valorizza queste relazioni. Eventi come il Corteo Civile e Storico della Bolla permettono di incontrare amministratori locali e rappresentanti delle due comunità, consolidando rapporti in vista di progetti comuni. Questi scambi testimoniano un filo che unisce territori differenti ma legati da una storia condivisa che affonda nel passato e si rinnova oggi con incontri e collaborazioni costanti.

L’impegno di Roma per sostenere l’aquila nell’area culturale e turistica

Durante la 731ª Perdonanza, la rappresentanza di Roma Capitale ha confermato la vicinanza della Capitale all’Aquila e all’intero Abruzzo, dimostrando attenzione verso lo sviluppo locale e la valorizzazione del patrimonio culturale. La presenza di Dario Nanni ha offerto un momento di dialogo con gli amministratori abruzzesi per progettare strategie comuni in campo turistico, sociale e culturale. Roma punta su questo rapporto per sostenere il rilancio di L’Aquila, soprattutto alla vigilia di un anno cruciale come quello che vedrà la città abruzzese Capitale della Cultura. Il corteo storico si è così rivelato uno strumento pratico per tenere vivi contatti istituzionali e per programmare un percorso congiunto volto a far emergere le specificità di entrambi i territori. Il dialogo fra le parti può contribuire a far crescere l’attrattività dell’Abruzzo anche attraverso le occasioni offerte dalla storia e dalla fede, ponendo le basi per una collaborazione che vada oltre l’evento religioso e storico in sé.

Il legame tra Roma e L’Aquila si conferma saldo e ricco di significato anche nel 2025, in occasione di una tradizione secolare come la Perdonanza Celestiniana. La partecipazione di figure istituzionali e la presenza delle comunità abruzzesi nella Capitale testimoniano una relazione che si rinnova ogni anno e che si intreccia con un futuro ricco di eventi culturali e iniziative condivise.