Una donna ultraottantenne e con disabilità residente a Ladispoli è stata vittima di una truffa di cui si stanno occupando le forze dell’ordine. Il raggiro si è svolto nel quartiere Messico, con l’anziana convinca a prelevare una somma considerevole di denaro e a consegnarla a un truffatore. Il fatto ha suscitato attenzione, date le particolari condizioni fisiche della vittima e la modalità con cui si è svolto l’inganno.
La dinamica della truffa nel quartiere messico di ladispoli
La mattina della truffa la signora, come di consueto, era uscita da casa per attendere i familiari che la visitano ogni giorno. La sua routine è stata interrotta dall’avvicinamento di un uomo che, con un escamotage non ancora ricostruito dagli investigatori, è riuscito a farla salire in auto. Da quel momento si è consumata la truffa. Il malintenzionato ha accompagnato la donna fino a una banca situata nel centro di Ladispoli, probabilmente pronta a mettere a segno il furto.
In pochi minuti, la pensionata ha effettuato un prelievo al bancomat per una somma di circa 1.600 euro. Con rapidità, il truffatore si è fatto consegnare il denaro e ha poi fatto perdere ogni traccia di sé. La modalità di azione rapida e mirata evidenzia una certa esperienza nel compiere questo tipo di reati, rivolgendosi a soggetti vulnerabili come la vittima.
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Reazione immediata della banca e coinvolgimento dei familiari
Non appena è stato rilevato un prelievo insolito sul conto della signora, il direttore della banca ha prontamente allertato i familiari. L’avviso tempestivo ha permesso di intervenire rapidamente, ma purtroppo i soldi erano già stati consegnati al truffatore. Il denaro sottratto non è stato ancora recuperato.
Il coinvolgimento dello staff bancario, che ha notato l’anomalia dell’operazione, è un aspetto importante. Senza questo controllo, probabilmente la famiglia avrebbe scoperto la truffa molto più tardi. L’attenzione degli addetti agli sportelli contribuisce ad arginare simili episodi.
Indagini dei carabinieri e descrizione del sospettato
I carabinieri di Ladispoli hanno aperto un’indagine per chiarire la dinamica della truffa e rintracciare il responsabile. Sono state richieste le immagini di videosorveglianza presenti sia nel quartiere Messico che all’esterno della banca, punti chiave per identificare il truffatore e ricostruire i movimenti prima e dopo il prelievo.
Secondo la descrizione fornita dalla figlia della vittima, l’uomo è un sessantenne di bassa statura. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sul suo aspetto o sulla sua identità. Le forze dell’ordine proseguono le ricerche e invitano chi abbia notato movimenti sospetti quel giorno a farsi avanti per collaborare.
Riflessioni sulla vulnerabilità delle persone anziane
Il caso mette in luce la fragilità di persone anziane e con limitazioni fisiche davanti a inganni studiati per colpire la loro fiducia. Le verifiche in corso possano portare all’individuazione del presunto colpevole e a misure di protezione più solide per categorie a rischio.