Ladispoli, anziana disabile truffata per 1600 euro davanti alla banca nel quartiere messico

Ladispoli, anziana disabile truffata per 1600 euro davanti alla banca nel quartiere messico

Una donna ultraottantenne con disabilità di Ladispoli è stata truffata nel quartiere Messico, prelevando 1.600 euro; indagano i carabinieri per identificare il sospettato e prevenire nuovi raggiri.
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Una donna ultraottantenne disabile di Ladispoli è stata truffata nel quartiere Messico: un uomo l'ha convinta a prelevare 1.600 euro e glieli ha sottratti. Indagano i carabinieri. - Gaeta.it

Una donna ultraottantenne e con disabilità residente a Ladispoli è stata vittima di una truffa di cui si stanno occupando le forze dell’ordine. Il raggiro si è svolto nel quartiere Messico, con l’anziana convinca a prelevare una somma considerevole di denaro e a consegnarla a un truffatore. Il fatto ha suscitato attenzione, date le particolari condizioni fisiche della vittima e la modalità con cui si è svolto l’inganno.

La dinamica della truffa nel quartiere messico di ladispoli

La mattina della truffa la signora, come di consueto, era uscita da casa per attendere i familiari che la visitano ogni giorno. La sua routine è stata interrotta dall’avvicinamento di un uomo che, con un escamotage non ancora ricostruito dagli investigatori, è riuscito a farla salire in auto. Da quel momento si è consumata la truffa. Il malintenzionato ha accompagnato la donna fino a una banca situata nel centro di Ladispoli, probabilmente pronta a mettere a segno il furto.

In pochi minuti, la pensionata ha effettuato un prelievo al bancomat per una somma di circa 1.600 euro. Con rapidità, il truffatore si è fatto consegnare il denaro e ha poi fatto perdere ogni traccia di sé. La modalità di azione rapida e mirata evidenzia una certa esperienza nel compiere questo tipo di reati, rivolgendosi a soggetti vulnerabili come la vittima.

Reazione immediata della banca e coinvolgimento dei familiari

Non appena è stato rilevato un prelievo insolito sul conto della signora, il direttore della banca ha prontamente allertato i familiari. L’avviso tempestivo ha permesso di intervenire rapidamente, ma purtroppo i soldi erano già stati consegnati al truffatore. Il denaro sottratto non è stato ancora recuperato.

Il coinvolgimento dello staff bancario, che ha notato l’anomalia dell’operazione, è un aspetto importante. Senza questo controllo, probabilmente la famiglia avrebbe scoperto la truffa molto più tardi. L’attenzione degli addetti agli sportelli contribuisce ad arginare simili episodi.

Indagini dei carabinieri e descrizione del sospettato

I carabinieri di Ladispoli hanno aperto un’indagine per chiarire la dinamica della truffa e rintracciare il responsabile. Sono state richieste le immagini di videosorveglianza presenti sia nel quartiere Messico che all’esterno della banca, punti chiave per identificare il truffatore e ricostruire i movimenti prima e dopo il prelievo.

Secondo la descrizione fornita dalla figlia della vittima, l’uomo è un sessantenne di bassa statura. Non sono stati resi noti ulteriori dettagli sul suo aspetto o sulla sua identità. Le forze dell’ordine proseguono le ricerche e invitano chi abbia notato movimenti sospetti quel giorno a farsi avanti per collaborare.

Riflessioni sulla vulnerabilità delle persone anziane

Il caso mette in luce la fragilità di persone anziane e con limitazioni fisiche davanti a inganni studiati per colpire la loro fiducia. Le verifiche in corso possano portare all’individuazione del presunto colpevole e a misure di protezione più solide per categorie a rischio.

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