la trasformazione del commercio a bari: meno negozi tradizionali più servizi legati al turismo dal 2012 al 2024

la trasformazione del commercio a bari: meno negozi tradizionali più servizi legati al turismo dal 2012 al 2024

a bari il commercio tradizionale cala del 21,47% tra il 2012 e il 2024, mentre crescono del 28,13% i servizi di alloggio e ristorazione spinti dall’aumento del turismo e dai nuovi modelli commerciali
La Trasformazione Del Commerci La Trasformazione Del Commerci
Bari ha visto un calo del commercio tradizionale e una forte crescita di attività legate a turismo, ristorazione e alloggi, trasformando il suo tessuto commerciale negli ultimi 12 anni. - Gaeta.it

La città di Bari ha vissuto una trasformazione evidente nel modo in cui si presenta commercialmente negli ultimi dodici anni. Il commercio tradizionale sta cedendo spazio a strutture dedicate all’accoglienza e alla ristorazione, spinto dall’aumento del turismo. Questo fenomeno si nota nelle vie principali della città, dove i negozi lasciano sempre più il posto a bar, ristoranti e strutture ricettive. Ecco i numeri e i dettagli che raccontano questa evoluzione, grazie al report di Confcommercio sul commercio barese.

Come è cambiato il numero di negozi tradizionali nel commercio a bari

Dal 2012 al 2024 il numero di negozi al dettaglio a Bari è sceso da 4.216 a 3.311, con una riduzione pari al 21,47%. Questi dati indicano un calo significativo nelle attività di vendita di prodotti tradizionali. Sono tre i segmenti che caratterizzano il commercio al dettaglio: negozi in sede fissa, ambulanti e categorie specifiche come farmacie o vendite di apparecchiature informatiche. Tra i settori più colpiti c’è il commercio ambulante che ha perso quasi il 35% delle attività, passando da 735 a 477. Anche i negozi di articoli culturali e ricreativi sono diminuiti del 31%, mentre quelli non specializzati sono calati del 27%, da 237 a 174 esercizi. Il calo ha interessato pure i negozi alimentari e bevande , e le stazioni di rifornimento carburante .

Qualche crescita tra i negozi tradizionali

Qualche eccezione si nota, con categorie in leggera crescita: farmacie , punti vendita di apparecchiature informatiche e i tabacchi . Inoltre, si è avuta una crescita nel commercio al dettaglio fuori dai negozi tradizionali, come mercati e banchi, raddoppiati da 89 a 162. Questo indica un mutamento non solo nelle quantità ma anche nelle modalità di vendita, con un’attenzione nuova verso spazi diversi dal negozio fisso.

I servizi di alloggio e ristorazione in crescita a bari

Negli ultimi dodici anni i servizi di alloggio, bar e ristoranti hanno preso sempre più terreno nel tessuto commerciale di Bari. Dal 2012 al 2024, questi servizi sono cresciuti da 1.383 a 1.772 attività, con un aumento del 28,13%. Il fenomeno è legato sia all’aumento turistico che alla spinta verso una città che vuole offrire esperienze gastronomiche e ricettive sempre più variegate.

Il tipo di attività meglio rappresentata è quella degli alberghi: dal 2012 a oggi hanno numeri stabili o leggermente decrescenti nel centro storico , mentre sono cresciuti nei quartieri periferici. Particolarmente marcata è la crescita dei servizi extralberghieri, ovvero case vacanza e affitti turistici, che nel centro storico sono passati da 6 a 85 nel 2024, segnando un +1300%. Nei quartieri esterni alla città vecchia, gli alloggi extralberghieri sono aumentati da 22 a 212. Questo sviluppo improvviso riflette anche i nuovi controlli comunali e le normative, che hanno evidenziato attività precedentemente non registrate.

Ristoranti e bar: due mondi diversi

Per quanto riguarda la ristorazione, qui la crescita è più equilibrata: i ristoranti nel centro storico sono passati da 143 a 195, mentre fuori dal centro storico sono aumentati da 1.055 a 1.135. Diversamente accade per i bar, che hanno registrato una diminuzione da 599 a 546, soprattutto fuori dal centro storico, mentre nel cuore della città sono rimasti quasi stabili. Questo cambiamento indica una preferenza crescente di spazi dedicati al cibo seduti, anziché luoghi da bar tradizionali.

Turismo e nuovi modelli commerciali a bari

Le trasformazioni di Bari non si spiegano senza considerare il peso crescente del turismo. La città, con il suo centro storico affollato di visitatori, sta spostando la natura commerciale verso la valorizzazione del suo patrimonio culturale e gastronomico. Questo processo coinvolge la chiusura e la riduzione dei negozi tradizionali, in favore di attività che puntano a soddisfare la domanda turistica.

La via Sparano, principale arteria dello shopping, presenta oggi un’offerta sempre più orientata al food & beverage, chiaro segno delle nuove esigenze dei consumatori e dei turisti. L’aumento degli alloggi extralberghieri va nella stessa direzione, posizionando la città come meta per soggiorni brevi e vacanze. Queste realtà modificano il volto commerciale e sociale di Bari, una città che cambia volto pur mantenendo intatta la sua storia.

L’attenzione nei confronti del turismo spinge così a rivedere il modello di sviluppo urbano, convertendo spazi a uso commerciale in strutture ricettive e ristorative. Le attività tradizionali resistono in misura minore e con fatica, tentando di riadattarsi a un mercato che muta velocemente. I numeri confermano la scelta della città, che si orienta verso un’economia legata all’accoglienza e alla ristorazione, rimodellando, così, il tessuto urbano barese.

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