Nasce l’associazione dei territori di altagamma per unire capri, cortina, courmayeur, campiglio e porto cervo nel turismo di lusso

Nasce l’associazione dei territori di altagamma per unire capri, cortina, courmayeur, campiglio e porto cervo nel turismo di lusso

Cinque località italiane di turismo di lusso, Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Pinzolo-Madonna di Campiglio e Arzachena-Porto Cervo, uniscono le forze nel 2025 per promuovere l’eccellenza italiana con sostenibilità e strategie condivise.
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Cinque rinomate località italiane del turismo di lusso—Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Pinzolo-Madonna di Campiglio e Porto Cervo—hanno fondato nel 2025 l’Associazione dei Territori di Altagamma per promuovere insieme l’eccellenza turistica italiana a livello internazionale, puntando su sostenibilità, qualità e cooperazione strategica. - Gaeta.it

Cinque località italiane famose nel turismo di lusso hanno dato vita a un’associazione che punta a valorizzare il patrimonio turistico di alto livello del Paese. Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Pinzolo-Madonna di Campiglio e Arzachena-Porto Cervo si sono unite per promuovere insieme l’immagine dell’eccellenza italiana sui mercati internazionali, rafforzando la presenza nelle offerte di turismo elite. L’accordo è stato firmato nel 2025 a Milano a Palazzo Altagamma, segnando un passo importante per il turismo di qualità in Italia.

La firma dell’accordo e la nascita dell’associazione

Nella sede milanese della Fondazione Altagamma, ieri è stato firmato l’atto ufficiale che dà vita all’Associazione dei Territori di Altagamma. A mettere la firma sono stati i rappresentanti di cinque zone di rilievo nel turismo di lusso, convenuti per formalizzare un’intesa volta alla cooperazione. Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Pinzolo-Madonna di Campiglio e Arzachena-Porto Cervo hanno deciso di marciare insieme, unendo le forze per affermare un’offerta turistica che da anni attira una clientela selezionata da tutto il mondo. L’obiettivo è mantenere alti gli standard, tutelare le specificità locali e presentarsi come un referente unico per chi cerca esperienze esclusive in Italia.

L’assemblea ha permesso non solo di formalizzare la partnership, ma anche di chiarire i piani futuri. La creazione di questa associazione rappresenta un passo avanti rispetto alle collaborazioni episodiche del passato. Ora si tratta di sviluppare una strategia condivisa, lavorando su programmi di promozione, eventi e misure per la sostenibilità ambientale e culturale. Il tutto sotto l’egida della Fondazione Altagamma, già attiva da anni nel promuovere l’eccellenza italiana.

La strada percorsa dal progetto dall’avvio nel 2023 a oggi

Il progetto che ha portato alla costituzione dell’associazione nasce da un cammino iniziato a metà 2023, quando i cinque territori hanno cominciato a confrontarsi per esplorare le possibilità di collaborazione. Nel 2024, è stato sottoscritto un primo accordo di programma che ha posto le basi per una cooperazione stabile e concreta. Qui, le località erano già state identificate come “Territori d’Eccellenza” da Altagamma nel 2014, un riconoscimento che rispecchia la qualità e la cura con cui sono state gestite per anni.

Il percorso è caratterizzato da una visione chiara: promuovere lo sviluppo in modo sostenibile, puntando a mantenere le caratteristiche autentiche dei luoghi. L’idea principale è quella di far emergere a livello internazionale non solo la singola località, ma il valore complessivo di un’Italia che sa offrire esperienze di fascia alta legate a tradizioni, cultura e natura. In questo senso, la sostenibilità non è una parola vuota, bensì diventa una linea guida che indirizza ogni iniziativa.

I cinque territori hanno così concordato di condividere risorse e competenze per affrontare sfide comuni, tra cui la gestione del turismo in rapporto al territorio e la comunicazione efficace sui mercati esteri. Questo passaggio ha facilitato la creazione di un network che ora si traduce nell’associazione.

Un nuovo assetto con roberto rota presidente

Al momento della costituzione è stato eletto il primo presidente: Roberto Rota, sindaco di Courmayeur. La nomina segna un punto di partenza per l’associazione, con una guida che conosce bene le dinamiche del turismo di lusso e le necessità dei territori montani e costieri. Rota ha sottolineato l’importanza di rafforzare il senso di identità condivisa tra queste località e di valorizzare la capacità del turismo di alta gamma di influenzare positivamente l’economia e la cultura locale.

Secondo Rota, l’associazione deve coltivare un ruolo attivo nella definizione delle politiche di sviluppo, coinvolgendo anche le istituzioni e gli operatori privati. L’obiettivo è far diventare l’aggregazione un punto di riferimento per il turismo esclusivo che punta sulla qualità di servizi e ambienti. I territori non saranno più competitori isolati, ma partner cooperanti all’interno di un disegno strategico ampio.

Il presidente ha infine evidenziato come l’iniziativa aiuti a confermare il valore del Made in Italy legato anche al turismo, un settore capace di generare occupazione e contribuire alla crescita culturale di molte comunità. Allo stesso tempo, ha promesso attenzione alla promozione di un turismo rispettoso delle risorse, capace cioè di tutelare il patrimonio per le generazioni future.

Prospettive future e impatto sui territori coinvolti

L’associazione dei territori di Altagamma si presenta come un modello di collaborazione tra alcune delle mete più note per il turismo esclusivo in Italia. Capri con le sue boutique di lusso e il fascino mediterraneo, Cortina d’Ampezzo con le piste da sci e gli eventi mondani, Courmayeur e Campiglio con la montagna, e Porto Cervo con le coste della Sardegna: ciascuna località porta un proprio patrimonio unico.

L’unione intende rendere più visibile il turismo italiano di alta gamma all’estero, per sostenere flussi turistici selezionati e contribuire a stagioni più lunghe e meno stagionali. La cooperazione può offrire prodotti turistici integrati, come pacchetti che abbinano mare e montagna, attività sportive, cultura e gastronomia, capaci di attrarre viaggiatori esigenti.

I risultati della nuova organizzazione si vedranno soprattutto nella promozione e nella gestione di eventi congiunti, idee innovative per il turismo lento e attento all’ambiente, ma anche nella capacità di negoziare meglio accordi commerciali con tour operator internazionali. Resta da capire come sarà gestita l’intesa nei dettagli, ma questo primo passo rappresenta un’apertura significativa per il turismo italiano di lusso nel 2025.

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