La sostenibilità coinvolge sempre più settori, tra cui quello vinicolo, dove la ricerca di pratiche rispettose dell’ambiente assume un ruolo crescente. Tra le realtà italiane che hanno deciso di investire in questa direzione, la fattoria Mantellassi di Magliano in Toscana emerge per le sue soluzioni concrete. La cantina si è impegnata a coniugare produzione di qualità con la riduzione dell’impatto ambientale attraverso tecnologie e materiali innovativi.
L’impegno di fattoria Mantellassi verso un’agricoltura sostenibile
La definizione di viticoltura sostenibile si basa sull’equilibrio tra tutela ambientale, responsabilità sociale e valore economico. Fattoria Mantellassi ha adottato questa visione, che trasforma la produzione del Morellino di Scansano in un processo più responsabile, attento ai consumi e alle emissioni. Un passo fondamentale è stato realizzare un impianto fotovoltaico da 98 kw posizionato sui tetti della cantina. L’energia prodotta dal sole permette di ridurre sensibilmente l’uso di fonti fossili e quindi l’impronta ecologica della cantina.
Energia solare e sistemi di monitoraggio digitale
Questa scelta rappresenta non solo un risparmio ma anche una garanzia per l’ambiente, considerato che l’energia solare è una risorsa pulita e abbondante in Toscana. Inoltre, Mantellassi utilizza il sistema GreenCare, uno strumento di controllo digitale che monitora con precisione il consumo di acqua ed energia in tutte le fasi produttive. Con questo metodo si tiene sotto osservazione la quantità di anidride carbonica emessa, garantendo processi più sostenibili. Non solo energia: la cantina punta a minimizzare l’uso di materiali non riciclabili durante la lavorazione e l’imballaggio del vino, limitando sprechi e inquinamento.
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Innovazioni tecnologiche per il vino senza solfiti aggiunti
Il rispetto dell’ambiente non riguarda soltanto l’energia o l’acqua, ma anche la composizione del vino prodotto. Fattoria Mantellassi sta sperimentando il Morellino di Scansano senza solfiti aggiunti grazie alla tecnologia Purovino. L’obiettivo di questo progetto è eliminare l’uso dell’anidride solforosa, normalmente impiegata come conservante, sostituendola con l’ozono.
L’ozono viene applicato tramite un processo di iperossigenazione che impedisce l’ossidazione del vino. Questa tecnologia permette di mantenere intatte le proprietà organolettiche, ossia gli aspetti sensoriali e gustativi, senza ricorrere al conservante tradizionale. Il vino così prodotto risulta più naturale e potrebbe rispondere alle esigenze dei consumatori più attenti alla salute e alla qualità degli ingredienti. Questo approccio offre anche una prospettiva diversa alla conservazione, vista come una possibilità di valorizzare il prodotto senza compromessi dovuti all’uso di additivi chimici.
L’attenzione ai materiali: i tappi di origine vegetale e le bottiglie riciclabili
Fattoria Mantellassi cura ogni dettaglio per ridurre l’impatto ambientale, anche quelli che sembrano piccoli come i tappi. Alcune delle sue etichette sono chiuse con tappi NORMACORC di green line. Questi tappi sono progettati con materie prime rinnovabili e a base vegetale. Assenti di TCA, la sostanza responsabile del cosiddetto “sentore di tappo”, e privi di colle, garantiscono l’assenza di difetti e una maggiore affidabilità.
Caratteristiche e funzione dei tappi normacorc
La struttura interna al loro nucleo è costituita da un filtro dell’aria poroso, che permette il passaggio controllato dell’ossigeno nelle bottiglie. Questo accorgimento favorisce l’invecchiamento del vino rosso anche per periodi fino a 25 anni. In pratica, il tappo aiuta a mantenere e sviluppare le caratteristiche organolettiche nel tempo. Oltre ai tappi, tutta la bottiglia è completamente riciclabile, confermando l’attenzione dell’azienda alla sostenibilità anche nel packaging.
Questi dettagli rivelano l’attenzione di Mantellassi a mettere in pratica azioni tangibili che migliorino la salvaguardia ambientale e la qualità dei suoi prodotti, senza rinunciare alla tradizione e alla cura artigianale della produzione vinicola.
Un modello di produzione che guarda al futuro del vino
Fattoria Mantellassi cerca di dare al cliente non solo un vino di alta qualità, ma un prodotto che rispetti l’ambiente. La combinazione tra innovazioni tecnologiche, uso di energia rinnovabile e materiali ecocompatibili mostra un percorso chiaro verso una filiera più sostenibile.
Il progetto del Morellino di Scansano senza solfiti aggiunti rappresenta un punto di riferimento per chi vuole un vino conservato con metodi naturali. L’adozione di sistemi di controllo come GreenCare consente inoltre di mantenere il processo sotto stretto controllo, portando risultati concreti nella riduzione delle emissioni e nel risparmio di risorse.
Il lavoro di fattoria Mantellassi a Magliano in Toscana evidenzia la possibilità di conciliare tradizione ed attenzione ecologica nel mondo enologico. Il vino è chiamato a cambiare volto, seguendo modelli capaci di incidere concretamente sulla tutela del pianeta, senza rinunciare a gusto e freschezza.