Bauer Trento e la sostenibilità che porta l'orto sul tetto della sede produttiva

Bauer Trento e la sostenibilità che porta l’orto sul tetto della sede produttiva

Bauer a Trento integra ecosostenibilità e produttività con un tetto verde di 2.500 metri quadrati, energia autoprodotta al 65%, certificazione LEED dal 2009 e strategie per ridurre emissioni e consumi.
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Bauer a Trento integra ecosostenibilità e produttività con un tetto verde di 2.500 m², energia pulita e certificazione LEED, promuovendo un modello produttivo responsabile e innovativo. - Gaeta.it

La sede di Bauer a Trento si distingue per un progetto architettonico che unisce ecosostenibilità e produttività. L’azienda ha trasformato il tetto dello stabilimento in un’area verde di oltre 2.500 metri quadrati, con un vero e proprio orto che incorpora piante aromatiche e verdure di stagione. Questo intervento riflette un impegno concreto verso la riduzione dell’impatto ambientale e l’integrazione tra natura e lavoro.

Un ecosistema produttivo e funzionale sul tetto verde

Il progetto del tetto verde ha portato all’installazione di una copertura capace di garantire diverse funzioni importanti per lo stabilimento. L’area vegetale riduce l’assorbimento di calore nelle stagioni calde e migliora l’isolamento termico durante l’inverno. Questo permette significativi risparmi energetici, dato che si limita la necessità di riscaldamento e raffreddamento. La presenza di aiuole e ortaggi contribuisce anche alla mitigazione del microclima urbano, abbassando localmente la temperatura e trattenendo polveri sottili. La gestione dell’acqua è un altro punto chiave: l’acqua piovana viene raccolta e utilizzata per irrigare le piante o per raffrescare le linee produttive, riducendo così il consumo di acqua potabile. Questa soluzione ha un impatto concreto sul livello di inquinamento e supporta un ciclo produttivo più responsabile.

Benessere ambientale e operatività industriale collegati

L’idea di portare un “giardino sul tetto” nasce dalla volontà di collegare benessere ambientale e operatività industriale, offrendo un ambiente di lavoro più salubre e aumentando la qualità dell’aria attorno all’azienda. Nel complesso, il tetto verde rappresenta non solo un elemento estetico ma soprattutto uno strumento tecnico ed ecologico per migliorare le condizioni ambientali dello stabilimento di Trento.

Energia pulita e scelte per l’autosufficienza

Non solo architettura, ma anche energia pulita è al centro del modello produttivo di Bauer. Circa il 65% dell’energia utilizzata nello stabilimento deriva da fonti autoprodotte. I pannelli fotovoltaici producono energia elettrica, mentre i pannelli solari forniscono quella termica necessaria per i processi interni. La scelta di impiegare illuminazione a LED in tutti gli spazi produttivi contribuisce a contenere i consumi e minimizzare sprechi. Un ulteriore elemento distintivo è rappresentato dai microcogeneratori ad alta efficienza, in grado di generare energia con basse emissioni di carbonio e recuperare calore per alimentare altri processi aziendali.

Filiera energetica sostenibile

L’energia non ottenuta direttamente dallo stabilimento viene acquistata esclusivamente da fornitori che garantiscono fonti rinnovabili certificate. Questo contribuisce a mantenere un profilo energetico coerente con gli obiettivi di sostenibilità ed evita l’utilizzo di combustibili fossili. L’impegno di Bauer si traduce in una riduzione misurabile delle emissioni di gas serra e in un funzionamento più responsabile a livello ambientale.

Bauer e la certificazione leed: un primato nel settore

La volontà di rispettare criteri rigorosi di sostenibilità ha portato Bauer a ottenere già nel 2009 la certificazione LEED per il proprio stabilimento di Trento. Si tratta di un riconoscimento internazionale che attesta standard elevati nel campo dell’efficienza energetica e della gestione ambientale nell’edilizia. Bauer è stata la prima azienda al mondo a conseguire questa certificazione secondo i parametri dell’edizione italiana di quel periodo.

Le parole di giovanna flor su responsabilità e qualità

Secondo le parole di Giovanna Flor, amministratore unico di Bauer, la scelta di qualificare lo stabilimento secondo questi requisiti ha rappresentato un modo per unire la cultura aziendale alla responsabilità ambientale. La certificazione LEED ha guidato i lavori costruttivi fin dalle fasi iniziali, imponendo scelte precise su materiali, gestione energetica e sistemi di riciclo delle risorse. Oggi Bauer continua a migliorare quegli standard, mantenendo costante attenzione alla naturalità e alla sostenibilità in ogni ambito di produzione.

Salute, gusto e rispetto per l’ambiente nella visione di bauer

L’azienda di Trento si è affermata con prodotti legati al mondo dei brodi e degli insaporitori, ma ha voluto andare oltre il solo aspetto commerciale. La vera identità di Bauer risiede nel tentativo di conciliare sapore e qualità con un impatto ambientale contenuto lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Per questo l’azienda ha implementato strategie per ridurre emissioni e consumi, partendo proprio dallo stabilimento fino alle scelta delle materie prime.

Un impegno per il benessere e l’ambiente

Questa filosofia si traduce anche in un impiego oculato di risorse naturali, dove ogni fase del processo cerca di minimizzare sprechi e riciclo inefficace. La struttura edilizia e gli impianti energetici diventano così componenti di una visione più ampia, in cui benessere, lavoro e ambiente convivono dinamicamente. Bauer vuole dimostrare che è possibile mantenere la qualità dei prodotti senza rinunciare a precise responsabilità ambientali. Il tetto verde è un tassello visibile, ma la dimensione sostenibile investe tutta l’attività aziendale di Trento.

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