Boom della produzione fotovoltaica nel primo semestre 2025 in Italia, record oltre 22 terawattora secondo Terna

Boom della produzione fotovoltaica nel primo semestre 2025 in Italia, record oltre 22 terawattora secondo Terna

La produzione fotovoltaica in Italia nel primo semestre 2025 ha raggiunto un record, superando l’energia idrica e coprendo il 34,5% delle rinnovabili, mentre la domanda elettrica cresce per l’ondata di caldo estiva.
Boom Della Produzione Fotovolt Boom Della Produzione Fotovolt
Nel primo semestre 2025, la produzione fotovoltaica in Italia ha raggiunto un record, eguagliando quella idroelettrica e portando le rinnovabili a coprire il 42% della domanda elettrica nazionale, in un contesto di aumento dei consumi legato all’ondata di caldo estiva. - Gaeta.it

La crescita della produzione fotovoltaica in Italia ha raggiunto livelli senza precedenti nel primo semestre del 2025. I dati diffusi da Terna mostrano come l’energia prodotta dal sole abbia eguagliato, addirittura superato nei numeri, quella prodotta dall’energia idrica, portando le rinnovabili a coprire una larga fetta della domanda elettrica nazionale. Questo articolo spiega i numeri, i trend di consumo e l’andamento dei diversi settori industriali a fronte di un’estate caratterizzata da un clima più caldo e consumi energetici in salita.

Crescita della produzione fotovoltaica e contributo delle fonti rinnovabili

Nei primi sei mesi del 2025, la produzione di energia da fotovoltaico ha superato i 22 terawattora, un record che rappresenta il 34,5% della quota totale prodotta dalle fonti rinnovabili. Il volume prodotto ha così raggiunto lo stesso livello della produzione idroelettrica, un dato mai registrato in precedenza nel mercato italiano. Le rinnovabili nel complesso hanno coperto il 42% della richiesta di energia, confermando il ruolo crescente di queste fonti nel bilancio energetico nazionale.

Questi numeri si inseriscono in un contesto di aumento della capacità rinnovabile operativa, che da gennaio a giugno 2025 ha visto un incremento di oltre 3mila megawatt grazie all’attivazione di nuovi impianti. Il peso del fotovoltaico si conferma centrale per la transizione energetica e la riduzione dell’uso di fonti fossili in Italia.

Aumento dei consumi elettrici spinto dall’ondata di calore estiva

A giugno 2025 la domanda di energia elettrica in Italia è arrivata a 27,6 miliardi di kilowattora, segnando un incremento del 7,4% rispetto a giugno 2024. L’aumento è spiegato principalmente dall’ondata di caldo che ha investito il Paese, con temperature medie superiori di oltre 2°C rispetto allo stesso mese dello scorso anno e punte fino a +4°C nell’ultima settimana di giugno. Queste condizioni climatiche hanno fatto salire in modo deciso il consumo di energia legato all’uso di condizionatori e sistemi di raffrescamento, particolarmente diffusi nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro.

Il rapporto tra aumento della temperatura e consumo elettrico mostra una correlazione evidente: sopra i 27 gradi, ogni grado in più provoca un incremento di oltre 2mila megawatt di domanda. Escludendo l’effetto del caldo estremo, la domanda risulta comunque in lieve crescita se confrontata a un periodo con lo stesso numero di giorni lavorativi. Nel confronto sul primo semestre dell’anno la domanda complessiva resta però sostanzialmente stabile .

Andamento dei consumi industriali secondo l’indice Imcei

L’analisi dei consumi delle imprese nei diversi settori manifatturieri, mostrata dall’indice Imcei di Terna, evidenzia flessioni in alcuni comparti e crescite in altri. A giugno 2025, le aziende energivore hanno registrato una riduzione del consumo elettrico del 2,2% rispetto a giugno 2024. Invece, settori come alimentare, meccanico, trasporti, ceramico e vetrario hanno aumentato i consumi. Rimangono invece in calo i settori metalli non ferrosi, chimica, cemento, siderurgia e cartaria.

L’indice Imser, che si basa sui dati di consumo mensile forniti da distributori e pubblicato con due mesi di differita, ha messo in luce per aprile 2025 un calo dell’1,7% rispetto ad aprile 2024. Solo pochi settori, come le attività professionali, scientifiche e tecniche, insieme a pubblica amministrazione e difesa, hanno mostrato un incremento dei consumi elettrici.

Bilancio della domanda e produzione elettrica a giugno 2025

Terna segnala che a giugno 2025 l’84,5% della domanda di energia elettrica è stata soddisfatta da fonti nazionali, mentre il restante 15,5% è arrivato dall’import-export di energia con l’estero. Il saldo energetico con altri Paesi si è attestato a 4,3 terawattora, con un aumento del 44,5% rispetto a giugno 2024, anche se il valore complessivo nell’intero primo semestre registra una flessione del 12,9%.

Il totale della produzione nazionale netta a giugno ha superato i 23,6 miliardi di kilowattora, di cui il 48,5% è stato coperto da fonti rinnovabili. Il fotovoltaico, unico tra le rinnovabili a mostrare una crescita netta a doppia cifra , ha generato 5,7 terawattora. Da segnalare anche l’aumento della produzione termica , mentre l’energia idrica e quella eolica hanno mostrato cali rispettivamente del 22,8% e 7,9%. Lo scenario riflette il cambiamento stagionale e le condizioni climatiche registrate nel periodo estivo.

Questi dati confermano la centralità delle energie rinnovabili nel mix elettrico nazionale e mostrano come il fotovoltaico abbia acquisito un peso sempre più determinante nell’approvvigionamento energetico italiano nel 2025.

Change privacy settings
×