La separazione delle carriere in aula alla Camera il 16 settembre: le riforme costituzionali si avviano

La Separazione Delle Carriere

Riforma della separazione delle carriere in aula il 16 settembre. - Gaeta.it

Laura Rossi

10 Settembre 2025

La Camera dei Deputati ha fissato per martedì 16 settembre, nella seduta pomeridiana, la discussione sulla riforma costituzionale che introduce la separazione delle carriere. La decisione arriva dalla conferenza dei capigruppo, confermando così l’impegno del Parlamento verso alcune modifiche legislative di rilievo. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha espresso soddisfazione per l’avanzamento del processo riformatore.

Calendario E Programma: il via alla discussione della riforma in aula

La conferenza dei capigruppo della Camera ha stabilito che la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere sarà esaminata nell’aula di Montecitorio durante la seduta pomeridiana di martedì 16 settembre 2025. La scelta di questo giorno indica una volontà di dare priorità al tema in questione, che riguarda una modifica significativa nella struttura del sistema giudiziario italiano.

La separazione delle carriere è un tema che coinvolge le principali figure della magistratura; la riforma punta a distinguere in modo più netto i ruoli e le funzioni degli addetti alla fase giudicante rispetto a quelli che svolgono funzioni di pubblico ministero. La calendarizzazione della seduta alla Camera potrebbe rappresentare una tappa importante nell’iter di approvazione, che richiede anche un confronto in Senato.

La decisione della conferenza dei capigruppo segue settimane di preparazione e di confronto politico tra i vari partiti. Il tema, che genera da tempo dibattiti, combina questioni giuridiche e di natura politica, con l’obiettivo dichiarato di rafforzare l’indipendenza e la trasparenza della magistratura. L’aula di Montecitorio si appresta quindi ad ospitare un momento centrale del dibattito istituzionale.

Il ruolo del ministro Luca Ciriani e il quadro politico della riforma

Il ministro Luca Ciriani, responsabile dei Rapporti con il Parlamento, ha commentato con parole di soddisfazione la scelta di procedere con l’esame della riforma costituzionale. Ciriani ha sottolineato che “le riforme vanno avanti”, indicando una linea chiara del governo nel mantenere l’impegno verso le modifiche annunciate.

Ciriani riveste una posizione chiave nell’articolazione del dialogo tra Esecutivo e Parlamentari; il suo ruolo implica il coordinamento degli appuntamenti parlamentari e la gestione delle delicate trattative con le forze politiche. Il suo commento positivo lascia intendere che il governo ha trovato consenso sufficiente per far giungere la riforma alla fase decisiva dell’iter legislativo.

La riforma sulla separazione delle carriere non è un’iniziativa isolata: fa parte di più ampi sforzi riformatori del governo attuale per modificare aspetti del sistema giudiziario e delle procedure parlamentari. Il successo nell’approvazione di questa riforma sarebbe indicativo dell’attuale equilibrio politico e della capacità di dialogo tra maggioranza e opposizione.

Le implicazioni operative della separazione delle carriere per la magistratura italiana

La riforma della separazione delle carriere prevede una distinzione netta tra giudici e pubblici ministeri, in modo da evitare sovrapposizioni e potenziali conflitti di interesse all’interno della magistratura. Nel sistema attuale, infatti, le due funzioni sono affidate a magistrati che possono alternare i ruoli durante la loro carriera, cosa che la riforma intende modificare drasticamente.

Separare queste carriere significa assegnare a ciascuno ruoli con compiti ben definiti e senza possibilità di passare da una posizione all’altra. Tale modifica punta a rafforzare la trasparenza e la chiarezza nelle funzioni giudiziarie, con l’intento di aumentare la fiducia dei cittadini nei confronti della giustizia.

Questa divisione incide anche sull’organizzazione interna delle procure e dei tribunali, comportando probabilmente nuove regole su selezione, formazione e mobilità dei magistrati. Lo schema attuale, dunque, potrebbe vedere mutamenti significativi sul fronte delle carriere professionali all’interno della magistratura italiana.

L’approvazione di questa riforma si presenta come un momento cruciale per il sistema giudiziario. Le modifiche introdotte avranno ripercussioni operative e organizzative da monitorare nelle fasi successive alla legge costituzionale. L’esame parlamentare è previsto proprio per affrontare questi aspetti in modo approfondito.


Il voto in aula della Camera costituirà un passaggio determinante per il futuro della riforma sulla separazione delle carriere. L’attenzione degli addetti ai lavori e dell’opinione pubblica è alta, considerata la rilevanza della modifica normativa. Il Parlamento si appresta a dare impulso a una trasformazione che potrebbe ridefinire i confini operativi della magistratura italiana.