La politica agricola comune deve rafforzare il budget per sostenere agricoltura e giovani produttori europei

La politica agricola comune deve rafforzare il budget per sostenere agricoltura e giovani produttori europei

Il commissario europeo Jan Hansen e Andrea Tiso di Confeuro chiedono un finanziamento più consistente e mirato per la Politica Agricola Comune, puntando su innovazione, giovani agricoltori e coperture assicurative.
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Il commissario europeo Jan Hansen e Confeuro sottolineano al Global Food Forum l'urgenza di un finanziamento più mirato e semplificato per la Politica Agricola Comune, puntando su innovazione, sostegno ai giovani agricoltori e coperture assicurative per rilanciare l’agricoltura europea. - Gaeta.it

Il commissario europeo all’agricoltura, Jan Hansen, durante il Global Food Forum di Bruxelles, ha sottolineato l’importanza di un finanziamento più consistente e mirato per l’agricoltura. La discussione si concentra sulla prossima Politica Agricola Comune , attesa con l’obiettivo di renderla più snella e funzionale rispetto al passato. Andrea Tiso, presidente di Confeuro, ha reagito alle dichiarazioni del commissario, invitando a un impegno concreto per potenziare fondi e interventi nel settore primario.

La necessità di un budget più sostanzioso per l’agricoltura europea

Le parole di Jan Hansen arrivano in un momento delicato per il settore agricolo europeo, segnato da sfide crescenti tra cambiamenti climatici, volatilità dei mercati e pressione sui redditi degli agricoltori. Il commissario ha richiamato la necessità di individuare risorse più adeguate per sostenere il comparto, puntando a un budget specifico e incrementato. Questo finanziamento mirato deve garantire la stabilità e la protezione dei produttori, con particolare attenzione alle coperture assicurative per gestire meglio i rischi legati a eventi atmosferici estremi e oscillazioni dei prezzi.

Fondo mirato per investimenti e protezione

Un fondo ben definito serve non solo a intervenire sugli imprevisti, ma anche a pianificare investimenti che migliorino la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole. La proposta punta a superare la precedente programmazione della PAC, spesso considerata complessa e poco funzionale, offrendo una cornice più agile e adatta alle esigenze reali del settore. Questo cambio di passo risulta essenziale, soprattutto alla luce delle trasformazioni in atto nel mercato globale e dell’impatto crescente delle crisi climatiche.

La sfida del ricambio generazionale e l’innovazione nelle campagne europee

Andrea Tiso ha evidenziato il ruolo cruciale delle nuove generazioni nell’agricoltura europea. Le giovani leve rappresentano un’occasione preziosa per rigenerare un settore alle prese con un invecchiamento della forza lavoro e un difficile ricambio generazionale. Per questo, la futura PAC dovrebbe prevedere strumenti mirati di sostegno, anche sotto forma di formazione, accesso a finanziamenti e programmi di accompagnamento all’inserimento nelle aziende agricole.

Tecnologia e innovazione al centro

L’investimento nello sviluppo tecnologico è stato indicato come un punto chiave. L’agricoltura potrebbe così diventare più efficiente e meno vulnerabile agli shock, grazie a soluzioni innovative come l’agritech, sistemi di irrigazione avanzati e monitoraggio digitale. Queste applicazioni possono contribuire a incrementare la produttività e la sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto delle attività agricole.

Questi elementi, secondo Tiso, devono essere al centro della strategia comunitaria, poiché garantire un ambiente favorevole ai giovani agricoltori contribuisce al rilancio dell’intero comparto primario a livello europeo. Dare spazio e risorse a chi si affaccia per la prima volta in questo ambito è una sfida da affrontare soprattutto ora che i mercati sono in continua evoluzione e i rischi si fanno più evidenti.

Con le risorse giuste la pac può sostenere il rilancio dell’agricoltura italiana ed europea

Confeuro, rappresentata da Tiso, ha espresso apprezzamento per le indicazioni del commissario Hansen, ma sottolinea che il passo decisivo sarà tradurre queste parole in azioni concrete. Il presidente ha richiamato la necessità di una PAC più snella, cioè con procedure e regole semplificate, e orientata a fornire risposte rapide alle esigenze dei produttori.

Tra le priorità ci sono, oltre al rafforzamento finanziario, una maggiore attenzione alle coperture assicurative capaci di mettere al riparo dagli imprevisti climatici e di mercato. In questo senso, solo un fondo dedicato e adeguato può garantire la continuità delle attività agricole e proteggere la filiera alimentare europea.

L’auspicio di Confeuro è che l’Europa indirizzi risorse e politiche verso l’innovazione tecnologica e il sostegno alle nuove generazioni, aprendo una nuova fase per l’agricoltura. La combinazione di questi fattori potrebbe determinare una ripresa significativa, in grado di sostenere nel lungo periodo sia l’Italia che gli altri paesi comunitari coinvolti.

Il confronto al Global Food Forum di Bruxelles segna così un momento di attenzione sul comparto primario. Il prossimo futuro dipenderà dalla capacità dell’Unione Europea di mettere in campo una PAC efficace e adeguatamente finanziata.

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