La mozzarella di bufala campana torna protagonista con il Campionato della Mozzarella 2025 che si è concluso a Napoli. La competizione, giunta alla quarta edizione, ha messo a confronto 50 caseifici, portando in finale 16 produttori scelti attraverso giudizi svolti alla cieca. Il riconoscimento è stato assegnato dopo assaggi rigorosi, premiando la qualità e le caratteristiche organolettiche della mozzarella. Il caseificio san salvatore di paestum si è aggiudicato il primo posto, confermando il ruolo di questa zona nel panorama caseario italiano.
Il campionato della mozzarella e la metodologia di valutazione
La competizione ha visto 50 caseifici partecipare alla fase di qualificazione, da cui sono stati selezionati 16 finalisti. Questi ultimi si sono sfidati in un’unica giornata, divisi in quattro gironi da quattro caseifici ciascuno. La valutazione è stata affidata a 20 giudici esperti, distribuiti su quattro tavoli, ognuno composto da cinque giurati.
Le mozzarelle esaminate avevano un formato standard di 250 grammi, e l’assaggio si è svolto rigorosamente alla cieca. Il regolamento ha suddiviso i criteri di valutazione in quattro aspetti specifici: aspetto esterno , aspetto interno , profumo e gusto . Ogni giudice assegnava un punteggio da 0 a 100 per ogni mozzarella, con un punteggio massimo possibile per ogni prodotto di 500 punti, considerando tutti i giurati.
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I quattro vincitori dei gironi sono stati poi sottoposti a una seconda valutazione da parte di tutti i giudici, sempre senza conoscere l’origine delle mozzarelle. Questo sistema garantisce una valutazione imparziale e accurata, basata esclusivamente sulle caratteristiche del prodotto.
Classifica finale e caseifici premiati
Il primo posto è andato al caseificio san salvatore di paestum, che ha superato gli altri concorrenti per qualità e gusto. San Salvatore ha confermato la reputazione della zona di paestum come territorio di eccellenza per la mozzarella di bufala, grazie a metodi di produzione tradizionali e materie prime selezionate.
Al secondo posto si è classificato il caseificio Mozz’Art di Casoria, in provincia di Napoli. La storica tradizione casertana della mozzarella è rappresentata dal terzo e quarto posto, con il caseificio Agnena di Cancello e Arnone e l’Antico Caseificio Petrella di Aversa. Questi risultati sottolineano il livello di alta qualità vicino alla regione campana che continua a produrre mozzarelle apprezzate a livello nazionale.
Le posizioni nella classifica mettono in luce la competizione serrata e l’attenzione dei giudici ai dettagli organolettici, riconoscendo l’impegno e la qualità impiegata dei singoli produttori.
Abbinamenti con il vino e ruolo del consorzio sannio dop
Durante la finale del campionato, si è dedicato spazio anche alla valorizzazione degli abbinamenti tra mozzarella di bufala e vino. L’iniziativa ha coinvolto il Consorzio dei Vini del Sannio Dop, presente per supportare la promozione dei prodotti tipici campani.
Gli esperti hanno suggerito accostamenti in grado di valorizzare il sapore e la freschezza della mozzarella, interpreti della gastronomia locale. Si è preso in esame come i profumi e i sapori dei vini del Sannio possano esaltare le caratteristiche del prodotto caseario, dando un quadro completo e sensoriale dell’esperienza gastronomica.
Questo aspetto ha arricchito la manifestazione, fornendo un’opportunità sia per produttori che per consumatori di avvicinarsi a un consumo più consapevole. Il legame tra prodotti tipici regionali e vini rappresenta un valore aggiunto nel contesto delle tradizioni campane.
La quarta edizione del campionato della mozzarella
La quarta edizione del Campionato della Mozzarella si è configurata come una vetrina per la qualità di un prodotto simbolo della Campania, attraverso una selezione rigorosa e giudici impegnati nel riconoscere le eccellenze. La vittoria del caseificio san salvatore conferma il ruolo di paestum nel panorama caseario italiano, mentre la finale ha anche sottolineato il legame con altri prodotti tipici locali come il vino.