La lapide per i neonati di Bannone e la prossima udienza del processo a chiara petrolini

La Lapide Per I Neonati Di Ban

Lapide per i neonati di Bannone in vista della nuova udienza sul caso Petrolini - Gaeta.it

Laura Rossi

10 Settembre 2025

In un piccolo cimitero vicino a Traversetolo, in provincia di Parma, sono stati sepolti Angelo Federico e Domenico Matteo Granelli, i due neonati figli di Chiara Petrolini. Dopo la cerimonia privata del marzo scorso, è stata posta la lapide commemorativa che riporta i nomi dei bimbi e le date di nascita. Intanto il processo per il duplice omicidio premeditato della giovane madre prosegue con una nuova udienza fissata a metà settembre.

La sepoltura privata e la lapide per i neonati nel cimitero di Bannone

Il 12 maggio 2023 e il 7 agosto 2024 sono due date di nascita segnate dalla tragedia per la famiglia Granelli. I neonati Angelo Federico e Domenico Matteo, figli di Chiara Petrolini, furono partoriti in casa e nascosti nel giardino della abitazione. Il ritrovamento del secondo neonato è avvenuto per caso durante una vacanza negli Stati Uniti, e da li è partita l’indagine che ha permesso il ritrovamento dei resti del primo.

La sepoltura delle due salme non si è mai tenuta in modo pubblico. Nel marzo 2024 si è svolta una cerimonia riservata nel piccolo cimitero di Bannone, frazione di Traversetolo, dove sono stati collocati i due corpi. Solo recentemente sul luogo è apparsa la lastra di marmo che ricorda i due fratelli con la scritta “Per sempre nei nostri cuori” e accanto un mazzo di fiori, pupazzetti e angioletti.

Questa lapide sancisce un momento di memoria fissa per i neonati scomparsi, dopo che per mesi la loro tomba era rimasta priva di riconoscimenti visibili. Il gesto ha segnato un passaggio importante nel percorso della famiglia, sottolineando il peso emotivo legato a questa vicenda drammatica.

Il ruolo di Samuel Granelli e la certificazione anagrafica dei neonati

Samuel Granelli, ex compagno di Chiara Petrolini, ha avuto un ruolo fondamentale nell’identità dei neonati. Nel gennaio 2024 si è presentato davanti al Tribunale civile di Parma per firmare contemporaneamente gli atti di nascita e di morte dei due figli. In quella occasione scelse i nomi Angelo Federico e Domenico Matteo e diede loro il proprio cognome.

Anche Chiara Petrolini partecipò a questa procedura legale, che ha formalizzato lo status anagrafico dei bimbi. L’atto rappresenta un passaggio burocratico molto raro in casi simili. Lo stato civile ha così riconosciuto i due neonati con un’identità precisa, garantendo loro un posto ufficiale nelle registrazioni pubbliche pur nella tragedia delle circostanze.

Questa certificazione testimonia in modo chiaro che i bambini sono stati individuati come soggetti con diritti e nome, in un contesto difficile che ha visto la loro nascita e morte trattate sotto l’aspetto della giustizia e dell’amministrazione pubblica.

L’inchiesta e il ritrovamento dei corpi a causa di una vacanza negli Stati Uniti

La scoperta del secondo bimbo è avvenuta casualmente nei primi giorni di agosto 2024, quando Chiara Petrolini e la sua famiglia si trovavano in vacanza negli Stati Uniti. Questo evento inusuale ha dato avvio agli accertamenti da parte dei carabinieri, che hanno condotto a un’indagine approfondita sulle conseguenze della nascita e morte dei neonati.

Gli investigatori hanno trovato nel giardino di casa la salma del primo neonato Domenico Matteo alcune settimane più tardi. Il ritrovamento ha confermato i sospetti, iniziando un iter giudiziario complesso. L’episodio ha portato alla luce una situazione di grave disagio familiare e ha acceso i riflettori sul caso.

Le indagini hanno evidenziato che i due bimbi erano stati sotterrati in segreto dalla madre, chiudendo un capitolo nascosto dentro la famiglia, ma solo aprendo un procedimento penale in tribunale con delicatezza e attenzione al dettaglio.

La prossima udienza in corte d’assise per il processo a chiara petrolini

Il 15 settembre 2025, a Parma, è fissata una nuova udienza nella Corte d’assise dedicata al procedimento penale che vede Chiara Petrolini imputata per il duplice omicidio premeditato dei suoi figli e per la soppressione dei cadaveri. La donna è sotto arresti domiciliari da circa un anno.

Durante l’udienza sarà ufficialmente affidato l’incarico per una perizia psichiatrica sulla ragazza, misura importante nel processo. Inoltre sono previste le deposizioni dei primi testimoni che potranno fornire dettagli utili per ricostruire i fatti in modo più preciso.

Il procedimento si muove in una fase delicata, con l’obiettivo di accertare responsabilità e dinamiche su quanto accaduto. Il tribunale analizzerà le prove, le testimonianze e la consulenza psichiatrica per valutare il quadro complessivo della vicenda che ha sconvolto la comunità locale.


Il caso di Angelo Federico e Domenico Matteo Granelli mantiene alta l’attenzione sul difficile equilibrio tra vita privata e azioni giudiziarie in situazioni così tragiche. La vicenda continua ad attraversare momenti cruciali tra memoria e giustizia.