La guardia di finanza festeggia 251 anni in piazza del plebiscito ad ancona con un messaggio chiaro contro l’evasione

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La guardia di finanza ha celebrato il suo 251° anniversario di fondazione con una cerimonia ad Ancona, in piazza del Plebiscito, alla presenza delle autorità locali e regionali. L’evento ha richiamato l’attenzione sul ruolo centrale del corpo nel contrastare l’illegalità economica, con un appello deciso a favore degli imprenditori che rispettano le regole. Una giornata che ha unito la storia, i valori di legalità e la testimonianza concreta del lavoro svolto sul territorio marchigiano.

La cerimonia in piazza del plebiscito ad ancona e i segnali contro l’illegalità

Il generale di brigata Nicola Altiero, comandante regionale della Guardia di finanza nelle Marche, ha aperto la cerimonia con parole che hanno chiarito la posizione del corpo: “La nostra attività è orientata alla tutela degli imprenditori onesti, ma è guerra aperta a chi evade e fa il furbo e persiste nell’illegalità”. Queste parole hanno scandito il tono dell’evento, un richiamo forte e diretto contro ogni forma di frode fiscale e comportamenti illeciti.

La celebrazione, svolta nel pomeriggio del giorno dedicato, ha visto la partecipazione di molte autorità civili, religiose e militari della regione Marche, ribadendo così il legame tra la guardia di finanza e la cittadinanza. La piazza è stata la cornice perfetta per un momento solenne, in cui si sono ricordati i principi di sicurezza economica e rispetto delle leggi, valori fondamentali del corpo.

Omaggi istituzionali e parole dei vertici della repubblica davanti al pubblico

La cerimonia è iniziata con gli onori militari riservati al generale Altiero, seguiti dalla lettura del messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tale comunicazione ha sottolineato l’importanza della guardia di finanza nel garantire la regolarità dei mercati e la tutela dei cittadini. Successivamente è intervenuto l’ordine del giorno del comandante generale della Guardia di finanza, il generale di corpo d’armata Andrea De Gennaro, che ha rimarcato il ruolo costante del corpo in difesa della legalità economica.

Quest’anno l’evento ha raccolto un numero notevole di partecipanti, segno della sensibilità crescente verso temi come la trasparenza e il contrasto all’evasione fiscale. La presenza di esponenti religiosi ha inoltre dato una dimensione etica alla giornata, unendo morale e dovere civico.

Esposizione di reperti storici e omaggio alla tradizione del corpo

Per questa ricorrenza, piazza del Plebiscito è stata allestita con elementi della storia della guardia di finanza. Sono stati mostrati al pubblico due veicoli d’epoca: una Gilera 300 e una Moto Guzzi V7, provenienti dal museo storico del corpo. Questi mezzi, simboli di una tradizione che si è evoluta nel tempo, hanno attirato l’attenzione di molti cittadini e appassionati di storia militare.

In aggiunta ai motocicli, lungo la scalinata sono state sistemate sei uniformi storiche che rappresentano le diverse epoche del corpo. Questo allestimento ha evocato il percorso e le trasformazioni della Guardia di finanza, facendo riflettere sul legame tra passato e presente.

Intervento musicale e momento di riflessione condiviso

A chiudere la giornata è stato il concerto del maestro violinista Marco Santini. Il musicista ha eseguito alcuni brani scelti del suo repertorio, offrendo un momento di pausa e riflessione in un contesto che ha unito storia, istituzioni e cittadini. La musica ha contribuito a rendere l’evento più accessibile e sentito da chi ha partecipato.

Questo aspetto culturale ha impreziosito la commemorazione, inserendo un elemento artistico capace di accompagnare i significati più profondi della festa, dedicata a un corpo che da più di due secoli protegge i confini economici del paese e sostiene la legalità sul campo.

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