La Florida punta a eliminare tutti gli obblighi vaccinali, definendoli una forma di “schiavitù”

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Florida elimina obblighi vaccinali, li definisce "schiavitù - Gaeta.it

Sofia Greco

3 Settembre 2025

La Florida sta per diventare il primo stato americano a cancellare ogni obbligo vaccinale, includendo anche quelli per l’immunizzazione scolastica. Questa decisione, annunciata dal direttore generale della sanità Joseph Ladapo e sostenuta dal governatore Ron DeSantis, apre una nuova fase nella gestione della salute pubblica statale. Il provvedimento solleva un acceso dibattito sul ruolo del vaccino nella prevenzione delle malattie infettive controbilanciato dalla richiesta di libertà individuale spesso citata dai sostenitori della riforma.

L’annuncio di Joseph Ladapo contro gli obblighi vaccinali in Florida

Alla Grace Christian School di Valrico, il direttore generale della sanità della Florida, Joseph Ladapo, ha dichiarato che il Dipartimento della Salute dello stato lavorerà per eliminare ogni forma di obbligo vaccinale. Ladapo ha definito questi obblighi “sbagliati” e li ha paragonati a una forma di “schiavitù”, criticando l’idea che lo stato possa imporre cosa le persone debbano mettere nel proprio corpo o in quello dei propri figli. Secondo lui, il corpo umano è un dono di Dio e nessuno dovrebbe avere il diritto di decidere per gli altri.

Ladapo, medico con formazione ad Harvard che guida la sanità pubblica della Florida dal 2021, si è sempre mostrato scettico rispetto ai vaccini, in particolare quelli mRNA per il Covid-19. In passato ha sostenuto senza prove che quei vaccini potessero contaminare il genoma umano, una tesi che non trova riscontro nella comunità scientifica. La sua posizione ha un peso importante sulle politiche sanitarie, influenzando l’approccio dello stato nei confronti delle immunizzazioni obbligatorie.

Il suo discorso ha ricevuto grande consenso tra chi era presente, confermando la base elettorale del movimento contrario agli obblighi vaccinali. Il cambiamento completo richiederà tuttavia l’approvazione di nuove leggi statali, soprattutto per rimuovere l’obbligo nei contesti scolastici. Un simile intervento rappresenta una deviazione significativa dalla politica tradizionale di contenimento delle malattie infettive attraverso le vaccinazioni obbligatorie.

Il ruolo del governatore desantis e il nuovo pacchetto medico previsto

Insieme a Ladapo, anche il governatore della Florida Ron DeSantis ha confermato la volontà di cambiare radicalmente la normativa sui vaccini. Durante lo stesso evento, DeSantis ha annunciato che presenterà alla legislatura uno “grande pacchetto medico”, senza però entrare nel dettaglio delle misure precise che conterrà. L’attenzione è rivolta soprattutto a ridurre l’intervento statale nelle decisioni mediche individuali e a promuovere la libertà personale in campo sanitario.

DeSantis è una figura centrale nella politica repubblicana dello stato, noto per scelte che privilegiano la libertà individuale e l’autonomia rispetto alle direttive alle volte rigide delle autorità sanitarie federali o statali. La sua amministrazione ha spesso promosso misure che mettono in discussione il modello di sanità pubblica basato sulla prima tutela della salute collettiva tramite obblighi e restrizioni.

L’iniziativa di DeSantis si inserisce negli anni recenti in un contesto di crescente scetticismo verso la medicina convenzionale, particolarmente visibile nella contrapposizione sulle vaccinazioni per il Covid-19, ma anche rispetto a misure tradizionali di immunizzazione infantile. Se approvato, il pacchetto legislativo potrebbe rendere la Florida un caso unico negli Stati Uniti per quanto riguarda la cancellazione completa degli obblighi vaccinali, con conseguenze che potrebbero influenzare altri stati o elementi del dibattito nazionale.

Opposizione e critiche al sistema vaccinale e alle istituzioni sanitarie

L’annuncio della Florida arriva mentre l’opposizione ai vaccini continua a crescere in alcune aree degli Stati Uniti. Tra i sostenitori di questa battaglia spicca Robert F. Kennedy Jr., Segretario federale alla Salute e noto per la lunga attività a favore delle teorie anti-vaccinali. Kennedy ha adottato misure contro le campagne di immunizzazione ufficiali, incluso il licenziamento della direttrice del Center for Disease Control and Prevention , Susan Monarez.

La critica mossa da Kennedy e dai suoi seguaci riguarda un presunto allontanamento del CDC dalla sua missione principale, puntando su accuse di “inerzia burocratica” e “scienza politicizzata”. Questa critica ha influenzato la percezione pubblica del ruolo delle istituzioni che gestiscono le vaccinazioni, alimentando un clima di sfiducia in alcune comunità.

Dall’altra parte, l’Organizzazione mondiale della sanità nel 2024 ha pubblicato dati che mostrano come le campagne globali di immunizzazione abbiano salvato circa 154 milioni di vite negli ultimi 50 anni. I neonati costituiscono i due terzi delle persone protette grazie ai vaccini diffusi nel mondo. Questi numeri sottolineano il valore della vaccinazione nella prevenzione di malattie infettive come morbillo, parotite, rosolia, polio ed epatite B, molte delle quali un tempo molto comuni.

Il dibattito resta quindi acceso tra chi chiede di superare un sistema di obblighi considerato eccessivo e chi sostiene l’importanza delle vaccinazioni per mantenere la salute pubblica, specie dei gruppi più vulnerabili come i bambini e gli anziani.

Le conseguenze della florida sull’approccio nazionale ai vaccini

La scelta della Florida di eliminare ogni obbligo vaccinale potrebbe rappresentare un precedente negli Stati Uniti, con possibili ripercussioni su altre regioni del paese. Se la riforma verrà approvata in leggi concrete, il modello tradizionale che ha caratterizzato la gestione delle malattie infettive per decenni subirà una battuta d’arresto.

In pratica, la rimozione del vincolo vaccinale obbligatorio, anche nelle scuole, lascia spazio a una decisione totalmente libera da parte dei cittadini, ma aumenta i rischi di ricomparsa di malattie ritenute fino a oggi quasi debellate. Il ritorno di casi di morbillo o polio potrebbe rappresentare un serio problema sanitario anche al di fuori della Florida, considerata la mobilità della popolazione.

Il dibattito mette in luce la tensione costante tra le garanzie di salute pubblica e le libertà individuali. La Florida, con il sostegno di Ladapo e DeSantis, ha scelto di privilegiare la seconda. In questo contesto, gli sviluppi legislativi saranno fondamentali per capire fino a che punto la politica sanitaria dello stato potrà modificarsi e quali effetti avranno sul controllo delle epidemie.

Occorrerà osservare negli anni a venire l’andamento delle malattie infettive e le reazioni delle altre autorità sanitarie americane di fronte a questa svolta che apre la strada a un nuovo modello di gestione del diritto alla salute.