La festa della transumanza in alto Adige tra tradizione, cultura e sapori locali

La festa della transumanza in alto Adige tra tradizione, cultura e sapori locali

Le feste della transumanza in Alto Adige valorizzano cultura, biodiversità e produzioni tipiche grazie al ruolo delle cooperative, promuovendo tradizioni casearie e turismo sostenibile nelle comunità alpine.
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Le feste della transumanza in Alto Adige celebrano la tradizione pastorale, valorizzando cultura, biodiversità e produzioni tipiche locali attraverso eventi che uniscono comunità, cooperative e turismo sostenibile. - Gaeta.it

Le feste legate alla transumanza hanno assunto un nuovo ruolo in diverse aree di montagna italiane, trasformandosi in eventi che valorizzano cultura, biodiversità e produzioni tipiche. In particolare, l’Alto Adige celebra la fine della stagione estiva con manifestazioni che mettono in luce la vita dei pastori, il loro lavoro e la ricchezza gastronomica locale, attirando visitatori da ogni parte.

Il ruolo delle cooperative nel custodire il patrimonio gastronomico alpino

In Alto Adige, molte piccole cooperative di montagna svolgono un lavoro cruciale nella manutenzione delle tradizioni agricole e gastronomiche. Il ritorno dalle malghe rappresenta un momento in cui queste realtà mostrano i loro prodotti, spesso poco noti al grande pubblico. Durante le feste d’alpeggio si sviluppano mercati e scambi commerciali dove si possono gustare specialità casearie artigianali legate alla storia del territorio.

Contributo di annemaire kaser

Annemaire Kaser, direttrice della Federazione Latterie Alto Adige, ricorda come queste occasioni abbiano superato il limite di eventi locali per diventare nodi di condivisione tra uomini, animali e ambiente. L’importanza di queste realtà si riflette nella tutela della biodiversità, perché le pasteurizzazioni e le lavorazioni tradizionali salvaguardano varietà autoctone di latte e formaggi, un patrimonio prezioso minacciato dall’industrializzazione.

La festa d’alpeggio rappresenta dunque un momento di incontro tra tradizione e promozione economica, che fa emergere il valore delle cooperative come custodi di un modello di produzione rispettoso del territorio e delle sue risorse naturali.

La valorizzazione della cultura casearia sostenuta da progetti europei

Al centro dell’attenzione c’è anche il legame stretto tra la cultura del latte e le iniziative di valorizzazione promosse su scala più ampia. L’Alleanza delle Cooperative Italiane e Confcooperative hanno collaborato alla realizzazione del progetto “Think Milk, Taste Europe, Be Smart”, cofinanziato dalla Commissione europea. Tale progetto sostiene la promozione del settore lattiero-caseario attraverso eventi che stimolano consapevolezza e interesse verso i prodotti locali e l’agricoltura di montagna.

Questa iniziativa punta a rafforzare la filiera casearia attraverso una rete di cooperative che operano in territori montani, contribuendo a mantenere vive produzioni artigianali e metodi tradizionali. Le feste della transumanza, come quella sul Corno del Renon, diventano così momenti chiave di esposizione pubblica delle eccellenze alimentari e culturali, in grado di attrarre turisti e far conoscere la realtà delle zone alpine europee.

Il vino, la musica tradizionale e le degustazioni accompagnano la festosa atmosfera, che coniuga gli aspetti più autentici della vita rurale con la promozione di un turismo attento alla sostenibilità e all’identità territoriale.

La discesa dei bovini: un rito antico che coinvolge tutta la comunità

Ogni fine estate, tra le montagne dell’Alto Adige, si rinnova la tradizione della transumanza, il momento in cui le mandrie scendono dagli alpeggi per tornare nelle stalle più basse. Questo passaggio, prima riservato principalmente alle comunità di pastori, si è aperto negli ultimi anni a un pubblico più vasto. La discesa dei bovini assume contorni festivi, con animali adornati di corone di fiori e decorazioni, simboli di rispetto e gratitudine verso il lavoro svolto in quota.

L’evento si concentra soprattutto nella zona del Corno del Renon. Qui, il 25 agosto è prevista la festa di San Bartolomeo, detta Barthlmastag, che sintetizza un’eredità contadina secolare. I pastori chiamati Saltner, protagonisti di una vita solitaria in alta montagna per lunghi mesi, vedono il loro sforzo riconosciuto dalla comunità che si raduna a Tre Vie per assistere al ritorno del bestiame. Questa manifestazione non solo celebra il ritorno fisico degli animali ma riunisce persone di ogni età, amplificando la portata sociale e culturale del rito.

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