Nella storica e affascinante città di Venezia, il ristorante Local sta conquistando i palati degli amanti della gastronomia con piatti che uniscono tradizione locale e influenze internazionali. Sotto la direzione dello chef Salvatore Sodano, la proposta culinaria spicca per creatività e ricerca, portando in tavola accostamenti insoliti e ricchi di significato. Tra le specialità più apprezzate spicca lo Spaghettone al Lapsang Souchong e ricci di mare, un piatto che rappresenta l’armonia tra oriente e occidente, dove il sapore del mare si sposa perfettamente con le note affumicate del tè cinese.
Un percorso culinario che abbraccia tradizione e innovazione
La storia del ristorante Local inizia nel 2015, quando i fratelli Benedetta e Luca Fullin decidono di dare vita a un locale che si affaccia su un suggestivo canale nel quartiere di Castello, a pochi passi da luoghi iconici come la Biennale d’Arte e Piazza San Marco. Qui, il chef Salvatore Sodano si fa portavoce di una nuova concezione della cucina veneziana, in cui vengono esaltati gli ingredienti locali attraverso tecniche moderne e un tocco artistico. La scommessa è chiara: reinventare la cucina tradizionale senza snaturarne le radici, offrendo un’esperienza gastronomica ricca di emozioni e sapori.
Tra i piatti simbolo di questa cucina innovativa figura il risotto di gò, risalente al XVI secolo, che ben rappresenta l’interesse di Sodano per il patrimonio gastronomico della laguna. Ogni portata è pensata per raccontare una storia, evocando le tradizioni culinarie del passato e integrandole con ingredienti freschi e innovativi, a sottolineare l’equilibrio tra la memoria storica e la contemporaneità. Tale dedizione alla qualità e all’originalità è stata ripagata con l’assegnazione di una stella Michelin, un riconoscimento che attesta l’eccellenza della proposta gastronomica del ristorante.
L’incontro tra ingredienti: Lapsang Souchong e ricci di mare
La novità culinaria dello Spaghettone al Lapsang Souchong e ricci di mare è particolarmente esemplificativa della filosofia dello chef Sodano. Utilizzando il pregiato tè nero cinese, Sodano riesce a fondere sapori che richiamano tanto l’oriente quanto l’occidente. Il Lapsang Souchong, noto per la sua origine nelle montagne Wuyi e per le sue straordinarie proprietà benefiche, si distingue per il suo aroma affumicato che si innesta perfettamente nel piatto, creando un contrasto affascinante con il gusto intenso e salato dei ricci di mare.
I ricci, dal sapore delicato e profondo, rappresentano un ingrediente autoctono della tradizione culinaria mediterranea, la cui raccolta è regolamentata per garantire la sostenibilità della specie. Ricchi di nutrienti e con un basso contenuto di grassi, i ricci sono un vero e proprio tesoro gastronomico, capace di arricchire qualsiasi piatto con il loro sapore di mare. L’unione di questi due ingredienti in uno spaghettone rappresenta non solo un accostamento gastronomico, ma anche un’apertura a valori nutrizionali elevati, colloquiali con le ultime tendenze del mangiar sano.
La ricetta dello spaghettone al Lapsang Souchong e ricci di mare
Ingredienti principali
Per preparare questo piatto, sono necessari:
- Spaghettone di Gerardo di Nola
- 5 ricci di mare
- 10 gr di Lapsang Souchong
Preparazione dell’estratto di nocciole e del brodo
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Estratto di nocciole: Iniziare ponendo 200 g di nocciole a bagno in 200 g di acqua calda per una notte. Il giorno successivo, utilizzare un estrattore per ottenere un estratto a freddo.
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Brodo di tè: In un’altra pentola, infondere 20 g di Lapsang Souchong in 200 g di acqua calda per preparare il brodo.
Cottura degli spaghetti
Cuocere gli spaghettone direttamente nel brodo preparato, garantendo che si insaporiscano con le note affumicate del tè. Una volta raggiunta la cottura desiderata, mantecare gli spaghetti con l’estratto di nocciole. Completare il piatto con un’emulsione di ricci di mare e una leggera spolverata di polvere di tè, ricavata frullando 10 g di Lapsang Souchong.
Questa ricetta non è solo una testimonianza della maestria di Salvatore Sodano, ma anche un’esperienza sensoriale che invita a riscoprire sapori antichi ed esotici nella meravigliosa cornice di Venezia.
Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Laura Rossi