La corsa degli zingari 2025 a Pacentro: successo da record e emozioni a non finire

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La corsa degli zingari 2025 a Pacentro, emozioni e partecipazione da record. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

8 Settembre 2025

La Corsa degli Zingari 2025 ha richiamato a Pacentro, piccolo borgo sulla Maiella, migliaia di persone. Quella che ormai è una tradizione si è trasformata in un evento ricco di passione, storia e forte senso di comunità. La gara, che si corre scalzi su un percorso impegnativo, continua a coinvolgere ogni anno nuove generazioni. Il pubblico, venuto da molte regioni d’Italia e dall’estero, ha superato ogni aspettativa, confermando quanto questa manifestazione conti a livello culturale.

Tra fatica, fede e radici: il percorso e i protagonisti

Sono stati 26 i concorrenti, quasi tutti di Pacentro, a sfidare a piedi nudi un sentiero pieno di ostacoli. Dal punto noto come Pietra Spaccata fino al fiume Vella, i corridori si sono fatti strada tra sassi e rovi, per poi risalire attraverso le vie del borgo. A tagliare per primo il traguardo è stato il più giovane, Andrea Paletta, 15 anni, che ha conquistato il “Palio”, un panno prezioso legato alla storia del paese. Andrea ha dedicato la vittoria al nonno e si è preparato camminando scalzo fin da marzo, segno di impegno e rispetto per la tradizione.

Al secondo e terzo posto sono arrivati i cugini Simone ed Eliseo Ultimo, accolti con grande calore dalla folla. Quarto si è piazzato Massimo Saccoccia, veterano con 26 edizioni alle spalle. All’arrivo, i corridori, stremati e con i piedi sanguinanti, sono stati assistiti dal personale sanitario, mentre il pubblico seguiva con partecipazione emozionata. La corsa si conferma così una prova fisica durissima, ma anche un rito che unisce e dà senso a tutta la comunità.

La corsa dei più piccoli: tradizione che si rinnova

Accanto alla gara principale si è svolta la Corsa degli Zingarelli, riservata ai bambini. Qui sono stati ben 57 i piccoli partecipanti, un record per questa categoria. Anche loro hanno corso a piedi nudi per le vie del paese, entrando così nel cuore della tradizione. Un modo concreto per tenere viva la cultura locale e trasmetterla ai più giovani, assicurando continuità nel tempo.

La presenza dei bambini racconta bene il valore che queste manifestazioni hanno per chi vive a Pacentro. È un’esperienza che mixa gioco, sfida e appartenenza, facendo nascere nei più piccoli un forte senso di identità. Per molti, partecipare significa anche condividere ricordi con parenti e vicini, rinnovando legami che si rafforzano con gli anni.

Autorità presenti a sottolineare l’importanza dell’evento

Anche quest’anno la Corsa degli Zingari ha attirato diverse personalità politiche e militari. C’erano il senatore Guido Quintino Liris, il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri e la consigliera regionale Maria Assunta Rossi. A fare gli onori di casa il sindaco di Pacentro, Giuseppe Silvestri. La giornata è stata impreziosita dalla presenza di ufficiali decorati come il luogotenente Loreto Di Loreto e il tenente colonnello Gianfranco Paglia.

Uno dei momenti più emozionanti è stato il lancio della bandiera tricolore più grande al mondo, fatta volare dal tenente colonnello Paolo Filippini, campione mondiale di paracadutismo. A chiudere la cerimonia, la lettura di un messaggio del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha voluto sottolineare come la fatica dei corridori scalzi rappresenti anche lo spirito di chi serve il Paese. In questo modo, la corsa si lega idealmente alle forze armate, esaltando coraggio e impegno.

Feste, musica e allegria per turisti e residenti

Il centro storico di Pacentro si è animato con un programma culturale ricco e vario. Sabato sera Fiordaliso e Petit hanno offerto concerti di grande impatto, mentre i più giovani hanno ballato con i dj set di Alex Natali e Marco Rubs. Domenica a chiudere la festa sono state le note di Edoardo Vianello, che hanno creato un’atmosfera di gioia adatta a tutte le età.

Mercatini artigianali e punti di street food hanno animato le vie, accogliendo migliaia di visitatori e creando un clima di festa e condivisione. L’evento ha confermato il suo valore turistico, attirando persone da molte regioni e anche dall’estero, grazie a una diretta televisiva seguita negli Stati Uniti e in Australia, dove vive una folta comunità di origine pacentrana.

Una tradizione che cammina nel tempo grazie alla comunità

La Corsa degli Zingari resta un rito vivo, capace di richiamare generazioni diverse e comunità lontane. Anche nel 2025 ha visto crescere il numero di partecipanti e il coinvolgimento delle istituzioni regionali e locali, che vedono nell’evento un’occasione preziosa per valorizzare storia e identità del territorio.

Il sostegno degli sponsor e l’impegno instancabile di organizzatori e volontari hanno reso possibile gestire un evento complesso e dal forte significato simbolico. Giuseppe De Chellis, presidente dell’associazione organizzatrice, ha ricordato come questa gara non sia solo una corsa, ma un filo che unisce i pacentrani sparsi in tutto il mondo. I numeri record consegnano al futuro una tradizione che continua a camminare, salda sulla roccia e nel cuore della sua gente.