La sede milanese dello Spazio JoinUs ha ospitato il 12 maggio 2025 l’ultima selezione nazionale per la categoria panettone tradizionale della coppa del mondo del panettone. L’evento ha concluso il percorso tricolore che ha coinvolto diversi maestri pasticceri, pronti a contendersi l’accesso alla finale italiana programmata per gennaio 2026 al sigep di rimini, punto di riferimento della pasticceria artigianale.
La sfida tra i migliori maestri pasticceri d’italia
Alla selezione milanese hanno partecipato alcuni dei principali maestri pasticceri del paese. I panettoni presentati sono stati giudicati da una giuria composta da figure di spicco nel mondo della pasticceria e dell’arte dolciaria, come Giambattista Montanari, Andrea Besuschio, Marco Pedron, Gastone Pegoraro, Stanislao Porzio e Gianluca Fusto. I criteri di valutazione hanno riguardato diversi aspetti tecnici e sensoriali: la forma, il volume, la sofficità , il profumo e il gusto sono stati esaminati con attenzione per garantire una selezione rigorosa.
Attenzione ai dettagli
Questa attenzione ai dettagli riflette la complessità dell’arte del panettone, dove ogni variabile può incidere profondamente sulla qualità finale del prodotto. Senza tralasciare l’importanza della tradizione, ogni maestro ha portato la propria interpretazione, concentrandosi però sulla ricetta artigianale classica richiesta dal regolamento della gara.
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I sei finalisti italiani selezionati a milano
Dalla selezione di milano sono usciti sei nomi che accederanno alla finale italiana del 2026, che si svolgerà al sigep, evento internazionale di riferimento per il settore dolciario. I finalisti rappresentano diverse regioni italiane, confermando la diffusione capillare della cultura del panettone artigianale in tutta la penisola. Tra loro figurano Giacomo Balestra del Panificio Azzurro Margiu a Piano di Sorrento , Cinzia Falleri del ristorante Sottosale a Cinquale di Montignoso , Alessandro Nesi di Pank la Bulangeria a Firenze, Damiano Pagani della Pasticceria Pagani a Brescia, Michele Somma della Delizia di Michele Somma a Santamaria la Carità e Vanna Scattolini di Madamadorè srl a San Pietro in Cariano .
Una varietà geografica italiana
Questi sei pasticceri rappresentano una varietà geografica che spazia dal nord al sud, riflettendo tradizioni e tecniche differenti ma sempre aderenti al metodo classico. Durante la finale, i partecipanti saranno sottoposti a una nuova valutazione severa con lo scopo di individuare chi porterà il titolo italiano alla competizione mondiale successiva.
Il percorso internazionale della coppa del mondo del panettone
Dopo le selezioni nelle città italiane di Maddaloni, Reggio Calabria e Milano, la coppa del mondo del panettone si prepara ora a varcare i confini nazionali con una serie di tappe in Europa, Asia, America e Australia. In questi paesi, le manifestazioni legate alla coppa sono supportate da ambasciate, consolati e varie istituzioni preposte alla promozione del Made in Italy.
La manifestazione si è affermata rapidamente come un evento di rilievo per la diffusione dei lievitati italiani e soprattutto per valorizzare il panettone fuori dai classici confini stagionali e geografici. La notorietà crescente di questa competizione testimonia l’interesse mondiale per il prodotto e la qualità della pasticceria italiana.
Il ruolo di giuseppe piffaretti e il focus sulla destagionalizzazione
Giuseppe Piffaretti, maestro e ambasciatore del panettone artigianale, è l’ideatore della coppa del mondo del panettone. Da anni tiene masterclass e corsi di formazione in tutto il mondo per insegnare le tecniche di produzione e diffondere la cultura del lievitato italiano. L’obiettivo è favorire un’impennata del consumo del panettone oltre il periodo natalizio.
In paesi come Brasile e Perù, dove il consumo del panettone ormai si estende all’intero anno, questo progetto punta a rendere lo stesso fenomeno abituale in altre nazioni. La gara richiede ai partecipanti di seguire la ricetta tradizionale, anche ai concorrenti stranieri, sottolineando il rispetto per l’artigianalità e la cultura italiana nel processo produttivo.
Diffondere la cultura italiana del panettone
Questo approccio ha come obiettivo quello di consolidare la presenza del panettone come dolce da consumare tutto l’anno, estendendo la tradizione italiana e la sua eccellenza artigianale a livello globale.
I partner e il sostegno istituzionale della competizione
La coppa del mondo del panettone si avvale della collaborazione di istituzioni e sponsor che ne permettono lo svolgimento e la diffusione. Tra i principali partner c’è ICE Italia Trade Agency, che patrocina la manifestazione e collabora all’organizzazione delle tappe internazionali.
Altri contributi provengono da aziende come Agrimontana, Agricacao, Molino Dallagiovanna, Corman, Artecarta e Vaniglia Gourmet, oltre agli sponsor tecnici Ambrogio Sanelli Coltelli. La comunicazione della manifestazione è affidata a media partner come Pasticceria Internazionale. Inoltre, la coppa gode di supporto da parte di Sigep World, IBIE Las Vegas, Conpait, SMPPC, APEI e IAL Lombardia.
Questa rete di sostegni testimonia il livello di attenzione e interesse che ruota intorno al panettone artigianale e alla sua promozione, sia in Italia sia all’estero. La competizione, orchestrata attraverso un sistema di collaborazione articolato, punta a mettere in rilievo il valore culturale e produttivo di questo dolce tradizionale durante tutto l’anno.