la barca handala salpa da gallipoli per portare aiuti umanitari a gaza con la salsa sfruttazero prodotta in puglia

la barca handala salpa da gallipoli per portare aiuti umanitari a gaza con la salsa sfruttazero prodotta in puglia

la partenza dell’imbarcazione handala da gallipoli segna il terzo tentativo della freedom flottilla di rompere il blocco israeliano su gaza, portando aiuti umanitari e solidarietà internazionale con la salsa sfruttazero prodotta in puglia.
La Barca Handala Salpa Da Gall La Barca Handala Salpa Da Gall
La partenza da Gallipoli della barca Handala della Freedom Flottilla, con a bordo la salsa pugliese Sfruttazero, rappresenta un gesto di solidarietà internazionale per sfidare il blocco israeliano su Gaza e sostenere progetti agricoli e culturali palestinesi. - Gaeta.it

La partenza dell’imbarcazione Handala, prevista da Gallipoli domenica 20 luglio 2025, segna un nuovo tentativo della Freedom Flottilla di rompere il blocco israeliano sulla Striscia di Gaza. Tra gli aiuti a bordo c’è la salsa Sfruttazero, prodotta in Puglia grazie a un progetto agroecologico cooperativo che mira a contrastare lo sfruttamento nel lavoro agricolo. Questa iniziativa lega la produzione locale a un impegno di solidarietà internazionale, destinando parte dei ricavi alle comunità palestinesi.

La missione della freedom flottilla e il tentativo di sfidare il blocco a gaza

L’imbarcazione Handala rappresenta il terzo tentativo da parte della Freedom Flottilla di superare il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. Dal porto di Gallipoli, la barca partirà con l’obiettivo di consegnare aiuti umanitari, una missione che mira anche a sensibilizzare l’opinione pubblica e a dare sostegno diretto alla popolazione di Gaza, da anni soggetta a restrizioni e difficoltà economiche e sociali. Il blocco militare e navale, attivo da oltre un decennio, limita l’accesso a beni essenziali, farmaci e materiali per la ricostruzione. L’azione della Freedom Flottilla vuole smuovere questa situazione e mettere in evidenza le condizioni di sofferenza nella regione.

Solidarietà internazionale e protesta civile

Questa operazione non solo porta materiali, ma rinsalda legami di solidarietà internazionale, coinvolgendo gruppi e singoli di varie nazionalità. Il tentativo di forzare il blocco è diventato simbolo di resistenza civile e di protesta contro le restrizioni che isolano la Striscia di Gaza. Al contempo, la missione sottolinea la complessità del contesto geopolitico dove ogni azione marina deve affrontare controlli militari severi.

Sfruttazero: una salsa prodotta in puglia per sostenere progetti agricoli e culturali in palestina

A bordo dell’imbarcazione Handala ci sarà la salsa Sfruttazero, prodotta in Puglia nell’ambito di un progetto di autoproduzione agroecologica. Questo progetto coinvolge cooperative e gruppi mutualistici di italiani e stranieri che si impegnano nel lavoro autogestito, opponendosi allo sfruttamento nei campi. La scelta di includere questa salsa come parte degli aiuti simbolizza il legame tra pratiche agricole sostenibili e la solidarietà verso le comunità sotto oppressione.

Sostegno alle iniziative palestinesi

Per la stagione 2025, il 2% dei proventi della salsa è destinato a iniziative in Palestina, in particolare a sostegno di attività agricole e culturali promosse da Popular Art Centre. Questa organizzazione a Gaza e Cisgiordania crea spazi artistico-teatrali e supporta comunità agricole che difendono il territorio come elemento di identità e resistenza contro l’occupazione israeliana. La filiera Sfruttazero-autoproduzioni Fuorimercato, coordinata da Solidaria Bari e Diritti a Sud di Nardò, opera ormai da dodici stagioni con questo approccio.

Intreccio tra lotte agricole, migrazione e autodifesa sindacale in puglia

Il progetto Sfruttazero non si limita alla produzione agricola, ma si interseca con le lotte sociali di migranti e residenti locali. Quest’anno, la comunità agricola comprende anche persone che hanno partecipato alle mobilitazioni nel Cara di Bari Palese. Queste proteste nacquero in seguito alla morte di Bangaly Soumaoro e denunciarono le condizioni di vita difficili nelle strutture di accoglienza.

Mobilitazioni e protezione internazionale

Tra dicembre e gennaio 2025 queste mobilitazioni hanno raggiunto il riconoscimento di protezione internazionale per circa cento richiedenti asilo. Tuttavia, la seconda accoglienza risulta ancora insufficiente: crea ostacoli nel ricevere una residenza e il permesso di soggiorno. La solidarietà attiva si esprime anche attraverso VillaRoth, una casa autogestita che ospita lo sportello di autodifesa sindacale Fuorimercato. Qui confluiscono le iniziative di chi cerca di migliorare la condizione dei migranti e delle persone coinvolte in queste battaglie sociali.

La combinazione di mobilitazioni sociali, lotte per i diritti dei migranti e progetti agroecologici dà vita a una rete che prova a costruire alternative concrete. La presenza della salsa Sfruttazero sull’imbarcazione Handala rappresenta un segnale tangibile di questo allineamento tra produzioni locali e richieste di giustizia globale.

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