Il settore Mice, ossia Meetings, Incentives, Conferencing e Exhibitions, si conferma un tassello fondamentale nell’economia turistica italiana. All’IMEX di Francoforte, manifestazione che fino al 22 maggio raccoglie i protagonisti del turismo business internazionali, Enit ha fatto il punto sulla crescita di questo comparto nel nostro Paese. Nel 2024 l’Italia ha registrato una crescita significativa nei flussi turistici legati a eventi professionali come congressi e fiere, con un aumento sia nei pernottamenti sia nella spesa generata da questi viaggi. Questo fenomeno rappresenta un’opportunità preziosa e un indicatore della capacità dell’Italia di attrarre visitatori dall’estero in cerca di occasioni di lavoro, networking e aggiornamento, contribuendo a un indotto economico rilevante.
L’aumento dei viaggiatori stranieri per congressi e fiere in italia nel 2024
L’anno 2024 ha segnato un incremento importante nel turismo business in Italia. I dati raccolti da Enit mostrano che 340 mila viaggiatori stranieri sono venuti nel Paese per partecipare a congressi, un aumento del 22,7% rispetto all’anno precedente. La partecipazione a fiere ha toccato quota 500 mila, con un incremento del 18,3%. Questi numeri indicano non solo una maggiore attrattività delle manifestazioni italiane, ma anche un trend positivo generalmente verso il turismo d’affari in Italia. Inoltre, i pernottamenti associati a questi eventi hanno seguito la stessa crescita: i soggiorni per congressi hanno raggiunto 1 milione e 152 mila, con un aumento del 14,5%, mentre quelli per fiere sono arrivati a 1 milione e 594 mila, segnando una crescita del 18,4%. L’incremento dei pernottamenti evidenzia un soggiorno più lungo dei partecipanti, aspetto che si riflette positivamente nei consumi locali e nelle economie territoriali.
La spesa turistica generata da congressi e fiere vale circa 800 milioni di euro
La spesa turistica collegata ai viaggi per partecipazione a eventi professionali ha seguito un andamento positivo e consistente. Per i congressi si è registrata una spesa pari a 270 milioni di euro, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Le fiere hanno generato una spesa più significativa, toccando i 530 milioni di euro e segnando un incremento del 27,7%. Nel complesso, il segmento Mice ha portato dunque nel 2024 una spesa turistica di circa 800 milioni di euro, evidenziando un impatto economico rilevante per il sistema turistico italiano. Questi dati sottolineano l’importanza degli eventi come attrattori di visitatori che muovono una domanda qualificata con alti consumi, in grado di allungare la stagionalità e offrire occasioni di crescita alle imprese ricettive e ai servizi collegati.
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Le strategie italiane per valorizzare il turismo business e i commenti di ivana jelinic
L’Italia si presenta all’IMEX di Francoforte con un’offerta competitiva e una serie di strategie per rafforzare il comparto Mice. Tra queste vi sono investimenti nelle infrastrutture congressuali, innovazioni nei servizi offerti ai partecipanti e campagne di promozione mirate sui mercati esteri. Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit, ha sottolineato il valore strategico di questo segmento: «Il Mice è cruciale per l’economia turistica del Paese. La crescita dei viaggiatori stranieri che scelgono l’Italia per eventi professionali dimostra che siamo in grado di soddisfare diverse esigenze turistiche. Le fiere e i congressi portano con sé un indotto ampio e contribuiscono anche al turismo di ritorno». Jelinic evidenzia inoltre la ricaduta economica significativa che questi flussi producono a livello nazionale e locale, oltre all’opportunità di rafforzare l’immagine italiana come destinazione d’affari e cultura. L’attenzione verso questo settore segnala la volontà di consolidare la presenza italiana in un mercato globale molto competitivo, con ricadute positive sull’occupazione e sui territori coinvolti.
Il ruolo degli eventi professionali nel sistema turistico italiano e l’effetto sul turismo di ritorno
Il turismo legato a congressi e fiere contribuisce a diversificare gli ingressi turistici in diverse città italiane, non limitando il flusso alle sole mete tradizionali di vacanza. Questo segmento si caratterizza per visitatori con spese elevare e interesse per servizi di qualità, favorendo l’economia locale e l’indotto in settori quali ristorazione, trasporti e cultura. Inoltre, l’esperienza positiva durante l’evento può stimolare un ritorno turistico in momenti diversi dell’anno, creando un effetto volano per il settore turistico complessivo. In quest’ottica, le manifestazioni Mice diventano una componente rilevante per migliorare la distribuzione dei flussi e sostenere l’attività economica anche fuori dalla alta stagione estiva, offrendo una piattaforma per promuovere destinazioni minori e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale italiano.