L’Agenzia Nazionale del Turismo, nota con l’acronimo Enit, è attualmente al centro di un’inchiesta condotta dall’Autorità Nazionale Anticorruzione . Le indagini riguardano l’uso di circa 30 milioni di euro in fondi erogati attraverso affidamenti diretti a eventi cinematografici tra il 2022 e il 2025. Questi finanziamenti, gestiti sotto la guida della ministra del Turismo, Daniela Santanché, sono stati destinati a festival di cinema che coinvolgono organizzatori associati a orientamenti politici di destra, suscitando non poche polemiche.
Il focus dell’indagine dell’Anac
Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, l’agenzia di controllo ha avviato una verifica rigorosa sui criteri di selezione dei festival da sostenere. Si parla di una quarantina di contratti che necessitano di chiarimenti, specialmente per quanto riguarda i parametri usati per determinare il sostegno finanziario a determinati eventi piuttosto che ad altri. L’Anac, guidata da Giuseppe Busia, ha espresso la necessità di comprendere i ritorni economici previsti e i benefici turistici stimati da tali investimenti.
Tra gli eventi sotto indagine affiorano nomi noti del panorama cinematografico. Per esempio, il Filming Italy Sardegna Festival del 2024, diretto da Tiziana Rocca, ha ricevuto un contributo diretto di 40mila euro. Altri festival sotto scrutinio includono il Festival del Cinema Italo-Spagnolo di Palma di Maiorca, con un finanziamento di 50mila euro, e la Festa del Cinema di Roma, che ha visto un’affermazione di 60mila euro. È evidente che in ballo ci sono enormi somme e risorse pubbliche, che richiedono una trasparenza assoluta.
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La situazione attuale di Enit
Allo stato attuale, Enit non ha fornito i documenti richiesti relativi ai singoli contratti, il che potrebbe portare a una segnalazione all’autorità giudiziaria. L’indagine dell’Anac non si limita solo ai fondi recenti ma si estende a 42 affidamenti, inclusa la collaborazione con Rcs Sport per l’organizzazione del Giro d’Italia. L’assenza di documentazione adeguata alimenta ulteriormente i sospetti e aggrava la situazione dell’agenzia, che è attesa a una risposta rapida e completa dai vertici.
Uno sguardo oltre l’attuale governo
È fondamentale sottolineare che l’indagine dell’Anac non si posa esclusivamente su figure e giovani affiliazioni governative. Essa getta una luce su contratti e finanziamenti assegnati anche durante le precedenti amministrazioni. Questo sta causando un’ondata di preoccupazione e interrogativi circa l’uso dei fondi pubblici nel settore culturale e turistico.
Il monitoraggio attento e l’eventuale sviluppo delle indagini potrebbero avere ripercussioni significative tanto per Enit quanto per la percezione del pubblico riguardo al modo in cui vengono gestite le risorse nel settore turismo-culturale. Si attende quindi un passo deciso da parte dell’agenzia, sperando che i documenti vengano resi disponibili quanto prima per chiarire la situazione.