L’artista YuYu ha scelto il programma UnoMattina Weekly su Rai1 per ripercorrere i momenti più intensi della sua vita. Ha parlato del suo rapido successo, delle difficoltà personali, in particolare della battaglia contro l’anoressia e della sua lenta ma concreta rinascita. Un racconto che mette in luce quanto la fama possa riservare insidie anche dietro al successo.
L’inizio della carriera: da assistente di volo a cantante emergente
YuYu ha spiegato di non essere nata con l’idea precisa di fare la cantante. Lavorava come assistente di volo e solo per caso si è ritrovata a fare un annuncio in una discoteca, invitata da un amico. In quel momento è stato notato il suo talento da un discografico, che ha deciso di seguirla. A seguito di quell’incontro, la sua carriera è decollata in modo inaspettato e veloce, con l’uscita di diversi singoli e un’immediata popolarità.
Quel successo, tuttavia, ha portato con sé sentimenti contrastanti. Con il passare del tempo e l’arrivo di nuove canzoni, l’interesse del pubblico è diminuito. Il telefono ha iniziato a squillare meno spesso e YuYu si è trovata al centro di quella che lei stessa definisce un’improvvisa solitudine. Questo calo di attenzioni ha innescato un disagio profondo che ha avuto un ruolo significativo nel complicare la sua situazione personale.
Leggi anche:
Non è stato soltanto questo a farla ammalare. YuYu ha sottolineato quanto l’anoressia sia una malattia complessa e multifattoriale. Ci sono molti meccanismi mentali e emotivi che si attivano, creando un circolo difficile da spezzare. La perdita di controllo e il senso di estraneità al proprio corpo diventano così chiavi di un percorso doloroso.
L’anoressia come richieste silenziose di aiuto ed il punto più critico
Durante l’intervista YuYu ha spiegato che in molti casi di disturbo alimentare si tratta di una sorta di “scomparire per apparire”. È un fenomeno che la porta a descrivere chi ne soffre come persone che si rendono invisibili per richiamare attenzioni e affetto. Un modo di chiedere aiuto senza riuscire a esprimerlo a parole.
YuYu ha raccontato di aver vissuto un momento molto difficile, in cui ha toccato il fondo. Ha pronunciato parole che fanno riferimento al suicidio e ha ammesso di aver tentato di porre fine alla sua vita assumendo una grande quantità di farmaci. La reazione dei suoi familiari è stata tempestiva. In particolare sua madre ha avuto quella che ha definito un “sesto senso”, intuendo subito cosa stava accadendo e intervenendo prima che fosse troppo tardi.
Questo passaggio ha rappresentato una svolta decisiva. Per un periodo è stata messa sotto stretto controllo medico, con una terapia farmacologica intensa. Ma la vera svolta è arrivata più avanti, quando ha incontrato una dottoressa che le ha mostrato il dato concreto della sua situazione, serena ma ferma, mettendola davanti a una scelta netta: vivere o morire.
La ripresa con il supporto di esperti e il ruolo determinante di Maurizio Costanzo
YuYu ha indicato come un punto fondamentale per la sua guarigione l’intervento dello storico Maurizio Costanzo. L’uomo, che ha avuto con lei un rapporto diretto e di fiducia, ha insistito affinché proseguisse il percorso di cura, spingendola verso una clinica specializzata.
In quella struttura YuYu si è confrontata con una parola dura ma reale, che le è stata ripetuta con chiarezza: la malattia la obbliga a una rigidità mentale che blocca ogni cambiamento. Solo abbassando le difese, aprendo la mente, è stata capace di mettere in discussione i propri schemi di pensiero e di affidarsi completamente al personale medico.
Il racconto di questa esperienza mette in luce la difficoltà di uscire dall’anoressia, una lotta che riguarda mente e corpo, e la necessità di un accompagnamento costante. YuYu ha ricordato il momento in cui ha deciso di affidarsi alle mani dei professionisti, con la consapevolezza che era l’unica strada possibile per salvarsi.
Il libro come testimonianza e il contributo alla sensibilizzazione
Dopo avere superato la fase più critica della malattia, YuYu ha voluto condividere la sua testimonianza anche attraverso un libro. Ha sottolineato l’importanza di raccontare apertamente ciò che ha vissuto, non solo per parlare della sua storia ma anche per avvicinare chi, in situazioni simili, potrebbe sentirsi isolato.
Questo impegno l’ha portata a entrare in contatto con molte realtà legate ai disturbi alimentari, contribuendo con il suo piccolo ma sincero apporto. Il libro diventa così un mezzo concreto per diffondere consapevolezza e stimolare l’attenzione pubblica su temi delicati come l’anoressia.
La sua vicenda testimonia quanto la lotta contro queste malattie richieda tempo, volontà e un aiuto esterno. Un percorso spesso invisibile, che si svolge lontano dai riflettori dopo l’apparenza luccicante della popolarità. YuYu ha parlato senza reticenze, offrendo un racconto diretto, difficile, eppure carico di un messaggio che con parole semplici raggiunge molte persone.