Nel pomeriggio del 4 settembre 2025, due carabinieri del nucleo investigativo di Roma, liberi dal servizio, hanno notato una colonna di fumo densa che si alzava lungo via Campo Selva, a Pratica di Mare. Avvicinandosi, si sono trovati davanti a un casolare avvolto dalle fiamme, con esplosioni di bombole di gas che alimentavano l’incendio. Il loro intervento immediato ha evitato il peggio: un uomo rischiava di restare intrappolato tra le fiamme, rese ancora più pericolose dalla presenza di sostanze infiammabili all’interno.
Incendio e uomo intrappolato, la scoperta decisiva
Intorno alle 15.30, i carabinieri in servizio civile hanno visto una colonna di fumo fitta sopra un casolare isolato in via Campo Selva, vicino a Pratica di Mare, nel comune di Pomezia. Il fuoco divampava con intensità e le continue esplosioni delle bombole di gas rendevano la situazione critica. I militari hanno subito fatto uscire gli abitanti presenti nei locali, avvisandoli di mettersi in salvo.
Da questi hanno poi saputo che un uomo era ancora dentro. Senza esitare, nonostante il fumo denso e il pericolo, sono entrati nel casolare. Dopo una breve ricerca, hanno trovato un uomo di 51 anni, di origine marocchina, debole ma ancora cosciente. Era quasi privo di forze e mostrava pochi segni di reattività.
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Il salvataggio e le condizioni dei carabinieri
I militari lo hanno sollevato e trascinato fuori, portandolo lontano dalle fiamme ormai fuori controllo che avevano invaso tutto il casolare. Fortunatamente, l’uomo non aveva ferite gravi e ha rifiutato il trasporto in ospedale dopo le prime cure ricevute sul posto.
Durante il soccorso, però, i due carabinieri hanno respirato molto fumo tossico. I colleghi di Torvaianica e Tor de’ Cenci, arrivati sul posto, hanno chiamato il 118. Sono stati portati alla clinica Sant’Anna di Pomezia per accertamenti. Dopo gli esami, sono stati trattenuti in osservazione e poi dimessi con prognosi di 30 e 15 giorni. Le autorità hanno confermato che non hanno riportato danni fisici gravi.
Vigili del fuoco in azione e sicurezza nell’area
I vigili del fuoco di Pomezia sono arrivati rapidamente e hanno lavorato per ore per domare le fiamme che avevano completamente avvolto il casolare. Dalle verifiche non sono emersi segni di dolo: nessun innesco o accelerante trovato. Hanno anche escluso rischi per le case vicine, che non hanno subito danni.
L’area di via Campo Selva è stata messa in sicurezza per evitare nuovi pericoli. Intanto, le forze dell’ordine continuano le indagini per capire cosa abbia causato l’incendio. Nonostante la gravità, i danni si sono limitati al casolare, senza coinvolgere altre persone o edifici.