Il telefono di Visintin passato a un’amica crea nuovi sviluppi nelle indagini

Il Telefono Di Visintin Passat

Il telefono di Visintin in mano a un’amica apre nuove piste investigative. - Gaeta.it

Armando Proietti

18 Settembre 2025

In un caso ancora aperto, emerge un particolare che riguarda un telefono cellulare una volta appartenuto a Sebastiano Visintin. L’apparecchio è stato poi passato a un’amica di Visintin, una docente di scuole superiori, che ha rivelato dettagli importanti riguardo al dispositivo. Questi elementi stanno attirando l’attenzione degli inquirenti e potrebbero avere un ruolo nelle indagini in corso.

Il passaggio del telefono ricondizionato e la testimonianza della professoressa

La donna coinvolta ha raccontato che il cellulare le è stato consegnato come un apparecchio ricondizionato. Visintin non aveva specificato che si trattava dello stesso modello usato all’epoca dei fatti oggetto dell’indagine. Quando lei ha contattato Visintin per confermare l’origine del telefono, lui ha ammesso che si trattava proprio di quell’apparecchio. La reazione della donna è stata di preoccupazione, convinta di poter essere entrata in possesso di un oggetto potenzialmente rilevante per l’inchiesta.

La professoressa ha scelto quindi di consegnare il cellulare alle autorità competenti, affidandolo alla questura per gli accertamenti del caso. Questo gesto sottolinea l’importanza che la donna attribuisce al valore probatorio del dispositivo, così come la sua volontà di collaborare con gli investigatori. Al momento del passaggio, sul telefono non erano più presenti i dati personali di Visintin, elemento che suggerisce una possibile cancellazione o formattazione preventiva.

La giustificazione di Visintin sul regalo del telefono vecchio

Visintin ha fornito una spiegazione riguardo alla consegna del telefono all’amica. Ha dichiarato di averle regalato questa versione più vecchia del dispositivo perché lei, in qualità di insegnante, aveva spesso problemi con il suo cellulare. Secondo Visintin, il telefono donato era un modello sostituito da uno nuovo acquistato in seguito.

Questa versione dei fatti chiarisce la natura del regalo e il motivo per cui l’apparecchio ha cambiato proprietario senza una particolare attenzione alla sua possibile rilevanza. Tuttavia, la circostanza che si tratti dello stesso telefono utilizzato nei momenti chiave dell’indagine lo rende oggetto di interesse investigativo. Il tentativo di Visintin di giustificare la consegna legandola a necessità pratiche sottolinea la complessità della situazione.

Implicazioni del ritrovamento del telefono sulle indagini

Il ritrovamento di questo telefono in mano a terzi, specie a una persona estranea ai fatti oggetto delle indagini, apre nuovi scenari sulle potenziali informazioni contenute nel dispositivo o su eventuali manomissioni. L’apparecchio consegnato alla questura darà modo agli investigatori di verificare se vi siano tracce utili per l’accertamento della verità.

La presenza o l’assenza di dati originali può infatti influenzare la ricostruzione dei fatti. Lo stralcio di informazioni dal telefono potrebbe complicare la situazione, mentre un’analisi approfondita potrebbe confermare o smentire ipotesi sulle connessioni tra Visintin e altri soggetti coinvolti. In questo periodo, la gestione della catena di custodia del telefono diventa cruciale, poiché ogni passaggio può incidere sull’attendibilità delle prove raccolte.

Un aspetto da seguire resta quello delle comunicazioni che potrebbero essere emerse o modificate prima che il telefono fosse passato alla professoressa. L’attenzione al dispositivo chiaramente non si limita alla sua presenza fisica, ma si estende ai dati digitali in esso contenuti e al loro stato attuale. Gli sviluppi delle prossime settimane aiuteranno a capire meglio il significato di questo particolare capitolo nel corso dell’inchiesta.