Il teatro elfo puccini di milano presenta la stagione 2025-2026 dedicata alla forza delle idee

Il teatro elfo puccini di milano presenta la stagione 2025-2026 dedicata alla forza delle idee

Il teatro Elfo Puccini di Milano presenta la stagione 2025-2026 “La forza delle idee” con classici di Arthur Miller e Julie Otsuka, nuove produzioni di David Foster Wallace e Samuel Beckett, ospiti come Claudio Bisio e spettacoli internazionali.
Il Teatro Elfo Puccini Di Mila Il Teatro Elfo Puccini Di Mila
La stagione 2025-2026 del Teatro Elfo Puccini di Milano, intitolata "La forza delle idee", propone un ricco calendario di spettacoli tra grandi classici, nuove produzioni e debutti internazionali, esplorando temi storici, sociali e identitari con autori di rilievo e sperimentazioni teatrali. - Gaeta.it

Il teatro elfo puccini di milano ha scelto come tema portante per la stagione 2025-2026 “la forza delle idee”. Questo concetto viene rappresentato dall’opera dell’artista maurizio cattelan, che ha realizzato un’immagine simbolica per la nuova stagione: un uomo in ginocchio che sostiene un masso enorme sopra di sé. La programmazione, articolata tra grandi classici e novità, intende esplorare temi legati alla storia, alla responsabilità sociale e all’identità attraverso spettacoli di autori riconosciuti.

La partenza con i grandi classici di arthur miller e julie otsuka

La stagione si apre il 21 ottobre con “Erano tutti miei figli” di arthur miller, in scena fino al 16 novembre. Lo spettacolo riprende il periodo successivo alla seconda guerra mondiale per approfondire i legami tra genitori e figli e le responsabilità che ciascuno ha di fronte alla storia collettiva. A interpretare l’opera è elio de capitani, che torna al teatro di miller dopo il successo di “Morte di un commesso viaggiatore” dodici anni fa. Il direttore artistico ha scelto questo spettacolo per riflettere sulle scelte morali dell’individuo, in un contesto storico segnato da profonde ferite.

Lo spettacolo di julie otsuka

Subito dopo, dal 27 novembre al 21 dicembre, il teatro propone “Venivamo tutte per mare”, tratto dal romanzo di julie otsuka, con la regia di cristina crippa ed elio de capitani. Il testo riporta agli anni del secondo dopoguerra e racconta le storie delle donne immigrate negli Stati Uniti, intrecciando memorie personali a eventi storici. Lo spettacolo mantiene uno sguardo critico sulle conseguenze sociali delle migrazioni forzate e sul senso dell’appartenenza.

Le nuove produzioni: beckett e david foster wallace in scena a milano

La seconda parte della stagione mette a fuoco produzioni inedite e performances particolari. Nel mese di marzo, dal 4 al 22, arriva “Una cosa divertente che non farò mai più”, testo ispirato al romanzo di david foster wallace e diretto da antonio zavatteri. L’attore federico vanni, noto al pubblico dell’elfo, debutta con questo progetto personale che esplora la complessità dell’esperienza umana e riflette sul senso della realtà contemporanea attraverso la scrittura di foster wallace.

Il dittico beckettiano ad aprile

In aprile, dal giorno 8 al 26, un dittico beckettiano chiude la stagione con due spettacoli: “Ultimo nastro di krapp” e “Quella volta”. La regia di francesco frongia offre un’esplorazione profonda del teatro di samuel beckett. Ferdinando bruni interpreta il monologo di krapp, mentre “Quella volta” rappresenta un esperimento di suoni e atmosfere che si collega ai temi della memoria e del tempo, centrali nell’opera dell’autore irlandese.

Ospiti e novità sulla scena milanese

Il teatro elfo puccini propone anche ospitalità di artisti molto attesi. Claudio bisio torna dal 7 al 19 aprile con “La mia vita raccontata male”, commedia scritta da francesco piccolo e diretta da giorgio gallione. È un racconto ironico e intenso che riflette sulle contraddizioni dell’essere umano moderno. Antonio catania sarà invece protagonista, dal 16 al 22 febbraio, di “Azzurro”, il memoir di curzio maltese che ripercorre sessant’anni di storia italiana attraverso una voce critico-narrativa.

Produzioni internazionali in scena

Tra le produzioni internazionali più interessanti spicca “Mirandolina” , dramma originale dell’autrice irlandese marina carr, liberamente ispirato a “La locandiera” di carlo goldoni. Questa messinscena nasce da una collaborazione tra il tsv – teatro nazionale e l’abbey theatre d’irlanda. La regia firmata da caitríona mclaughlin propone un confronto tra tradizione italiana e teatro contemporaneo irlandese, con grande attenzione al linguaggio e ai rapporti sociali messi in scena.

Il teatro elfo puccini conferma così la sua attenzione verso testi di rilevanza storica e sociale, senza trascurare la sperimentazione artistica e il dialogo con altre culture teatrali. Il calendario 2025-2026 si presenta ricco, con spettacoli capaci di stimolare riflessioni profonde e proporre racconti intimi e intensi, capaci di attraversare epoche e sensibilità diverse.

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