Lunedì 23 giugno 2025, nella sede del Comune di Milano, il sindaco Giuseppe Sala ha ricevuto una delegazione della Comunità ebraica locale guidata dal presidente Walker Meghnagi. Il confronto si è concentrato sull’importanza di mantenere il dialogo e la collaborazione tra istituzioni e comunità, in un momento segnato da tensioni internazionali e preoccupazioni legate al conflitto in Medio Oriente. Le parti hanno ribadito impegni comuni a favore della pace e della tutela dei diritti civili all’interno della città.
Dialogo tra comune e comunità ebraica, un legame radicato nella città
La riunione ha confermato la volontà di proseguire nella tradizione milanese di dialogo costante fra amministrazione comunale e membri delle minoranze religiose e culturali presenti sul territorio. Secondo quanto spiegato in una nota ufficiale del Comune, questo rapporto si fonda su ascolto reciproco e confronto aperto, elementi ritenuti indispensabili per preservare l’armonia sociale a Milano. Il sindaco Sala ha sottolineato come la Comunità ebraica sia da sempre una componente integrante della vita cittadina, portatrice di valori civili importanti per tutti i residenti.
Il presidente Meghnagi ha mostrato soddisfazione per l’impegno condiviso, evidenziando come il momento richieda senso di responsabilità e attenzione particolare da parte delle istituzioni, soprattutto davanti a una situazione internazionale così delicata.
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Richieste di liberazione degli ostaggi e appello alla tutela dei civili
Il tema centrale dell’incontro ha riguardato la situazione nel Medio Oriente, in particolare la presenza di ostaggi nelle mani di Hamas. Meghnagi ha ribadito la necessità di un intervento chiaro e deciso volto a garantire la liberazione di queste persone, segnalando questo passo come fondamentale per un possibile allentamento delle tensioni. La richiesta è in linea con quanto espresso dall’Ucei in un recente comunicato, che ha anche richiamato l’urgenza di proteggere tutti i civili coinvolti.
L’appello alla tutela dei diritti umani e alla salvaguardia delle vite innocenti emerge come priorità condivisa. In un contesto segnato da episodi di violenza, la città di Milano vuole giocare un ruolo di sostegno morale e politico, offrendo una piattaforma di ascolto per le istanze che arrivano da una realtà internazionale complessa.
Contrastare l’antisemitismo e tutelare la convivenza civile a milano
Durante l’incontro, è stata espressa una forte preoccupazione per la possibile recrudescenza di episodi di antisemitismo anche sul territorio milanese. La Comunità ebraica condivide questa apprensione con l’amministrazione comunale, che ha assicurato l’impegno a lavorare senza sosta per prevenire qualsiasi manifestazione di intolleranza.
Il sindaco Sala ha sottolineato l’importanza di mantenere un ambiente urbano in cui tutti i cittadini si sentano sicuri, rispettati e tutelati. Ha riaffermato la determinazione dell’amministrazione a contrastare ogni forma di discriminazione o aggressione che possa minare la serenità pubblica.
Questo impegno fa parte di una strategia più ampia, che include iniziative di sensibilizzazione, collaborazioni con le forze dell’ordine e il sostegno a progetti educativi rivolti alle nuove generazioni. La sinergia tra Comune e comunità intende così preservare il tessuto sociale milanese, riconoscendo il valore della diversità e del rispetto reciproco.
Il sindaco sala e la posizione ufficiale dell’amministrazione comunale
Giuseppe Sala ha confermato l’appoggio dell’amministrazione comunale alle richieste di liberazione degli ostaggi, ritenendo questo elemento cruciale per aprire la strada a un cessate il fuoco stabile. Ha detto inoltre che Milano segue con attenzione la situazione delle vittime civili del conflitto, ribadendo l’importanza del rispetto pieno del diritto internazionale umanitario.
L’incontro di ieri rappresenta un passo concreto nel rafforzamento del rapporto tra istituzioni e comunità ebraica della città. Appare chiaro che la collaborazione continuerà su questa linea, con azioni coordinate per garantire sicurezza, pace e rispetto dei diritti a tutti i cittadini milanesi, senza distinzione.