Il semestre filtro all’Università Dell’Aquila: primo anno senza test d’ingresso per Medicina e Odontoiatria

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Università dell’Aquila, addio test d’ingresso per Medicina e Odontoiatria nel primo anno del semestre filtro - Gaeta.it

Sofia Greco

1 Settembre 2025

All’Università dell’Aquila ha preso il via il nuovo percorso di accesso ai corsi magistrali di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, senza ricorrere al tradizionale test d’ingresso. Questa modifica, attiva dall’anno accademico 2025/2026, coinvolge 540 studenti e studentesse che si sono iscritti al semestre filtro, un sistema didattico condiviso che seleziona gli allievi con prove uniformi a livello nazionale, differenziandosi dall’esame di ammissione unico finora previsto.

L’avvio del semestre filtro: numeri e figure istituzionali coinvolte

Il semestre filtro è iniziato ufficialmente a L’Aquila coinvolgendo 540 studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria. All’accoglienza degli immatricolati hanno partecipato il rettore Edoardo Alesse, il direttore generale Pietro Di Benedetto e i presidenti dei consigli di area didattica: il professor Silvio Romano per Medicina e Chirurgia e la professoressa Annalisa Monaco per Odontoiatria e Protesi Dentaria. Questa presenza sottolinea l’importanza della novità didattica e il sostegno offerto dall’ateneo ai nuovi iscritti. Il semestre filtro segna così un cambio di passo rispetto agli anni precedenti, integrando un percorso formativo strutturato nel primo semestre anziché un test d’accesso esterno.

Il semestre filtro: struttura e modalità d’esame uniformi a livello nazionale

L’elemento centrale del semestre filtro consiste in tre insegnamenti che totalizzano 18 crediti formativi universitari , svolti durante il primo semestre dell’anno accademico. Gli studenti devono affrontare due sessioni di esame, programmate in contemporanea in tutta Italia il 20 novembre e il 10 dicembre. Ogni sessione consente di sostenere fino a tre prove, una per ciascun insegnamento. Le valutazioni sono standardizzate e riconosciute a livello nazionale, con l’obiettivo di definire una graduatoria di merito in cui gli studenti ricevono un punteggio minimo di 18/30 per ogni prova per accedere alla classifica. Solo chi supera questa soglia in tutti e tre gli esami può entrare nella graduatoria e quindi ambire a un posto nel corso di laurea scelto.

La graduatoria nazionale è fondamentale perché determina l’accesso al secondo semestre del corso magistrale di preferenza. Le sedi di iscrizione vengono indicate tramite la piattaforma Universitaly e il ranking assegnato stabilisce chi può proseguire. In questo modo si elimina il test tradizionale a numero chiuso, sostituito da un percorso didattico progressivo con valutazioni su più materie.

Le opzioni per chi non supera il semestre filtro e le nuove possibilità di iscrizione

Gli studenti che non conquistano un posto in graduatoria, per via di un punteggio insufficiente o per non aver partecipato a tutti gli esami, hanno comunque alcune possibilità. Possono iscriversi a corsi di laurea diversi, a patto che rispettino le condizioni di ammissione stabilite dalle norme vigenti e ci siano posti disponibili. Queste iscrizioni possono avvenire anche oltre le scadenze tradizionali previste dai regolamenti dell’ateneo. Chi rientra nella graduatoria ma non riesce a entrare nel corso desiderato, può scegliere un corso affine e ripetere il semestre filtro fino a tre volte, anche in anni non consecutivi, ricominciando il percorso dall’inizio. Questo sistema dà una margine più ampio di recupero senza escludere chi non supera subito la selezione.

L’Università Dell’Aquila e la partecipazione al progetto MOOD per supportare gli studenti

L’Università dell’Aquila fa parte del progetto MOOD , coordinato dalla Sapienza di Roma, nato per assistere gli studenti impegnati nel semestre filtro. Questo progetto mette a disposizione risorse didattiche asincrone che permettono agli iscritti di prepararsi meglio agli esami, offrendo materiali integrati e un orientamento più chiaro verso il nuovo metodo di accesso. MOOD segnala una collaborazione tra diverse università italiane per uniformare e sostenere la transizione al sistema di semestre filtro, partendo da un’idea condivisa di selezione progressiva e formativa.

La riforma nazionale dell’accesso a Medicina e Odontoiatria: nuovi modelli condivisi

Dal 2025 vari atenei come Verona e L’Aquila adottano il semestre filtro, superando così il test d’ingresso tradizionale a numero chiuso e aprendo a un percorso formativo che dura un semestre. Il nuovo modello punta a selezionare gli studenti su più prove, con un confronto uniforme in tutta Italia e l’introduzione di graduatorie nazionali di merito. Questo sistema appare collegato a un cambio culturale nella formazione medica e odontoiatrica, che privilegia una valutazione continua, evitando selezioni basate su un unico esame. L’obiettivo è migliorare il equilibrio tra domanda e offerta formativa e rendere più trasparente la selezione. Gli atenei coinvolti, tra cui l’Università dell’Aquila, adottano questo modello per favorire una crescita didattica più graduale nei percorsi di alta specializzazione.

Il semestre filtro rappresenta quindi per l’ateneo abruzzese l’avvio di una nuova fase per le facoltà di Medicina e Odontoiatria, aderendo a una trasformazione che coinvolge l’intero contesto universitario italiano. Gli studenti sono chiamati ad affrontare un percorso impegnativo ma definito con criteri stabiliti a livello nazionale, che cambia sensibilmente il modo di accedere a queste discipline.