L’incontro tra Luigi Febo, presidente del consiglio comunale di Chieti, e S.E. Liu Kan, console generale della Repubblica Popolare Cinese in Italia, ha aperto nuovi spazi di dialogo fra le due realtà. A Milano si è svolto un confronto denso di contenuti, in cui si è parlato di investimenti, scambi culturali e cooperazione universitaria. Questo appuntamento è l’ultimo di una serie di incontri instaurati per coltivare legami istituzionali e commerciali tra Italia e Cina, con particolare attenzione alla città di Chieti e alla sua controparte cinese, Yancheng.
Il contesto dell’incontro tra chieti e il console generale cinese a milano
L’appuntamento milanese si colloca in un percorso di relazioni avviato a marzo 2025 quando Febo aveva già incontrato figure di rilievo come Zhou Hongbo, segretario del partito comunista di Nanchino. A quel tempo si era registrata la presenza del vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, che aveva contribuito ad alimentare il dialogo tra le istituzioni italiane e le città cinesi. Questi momenti sono stati fondamentali per rafforzare un’intesa che ora tende a consolidarsi anche a livello di scambi economici e culturali. Va considerato il gemellaggio tra Chieti, polo culturale dell’Abruzzo, e Yancheng, nella provincia cinese del Jiangsu, che dà un valore aggiunto a questa relazione.
Avvicinamento tra territori e prospettive concrete
La naturale vicinanza fra i territori e l’interesse per una collaborazione reciproca caratterizzano la scena di questo incontro. La discussione ha spaziato dalla cultura all’università, passando per investimenti di carattere economico, presentati come opportunità da sviluppare entro orizzonti concreti. Il clima cordiale e costruttivo sottolinea la volontà di non limitarsi a parole ma di mettere in pratica percorsi condivisi.
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Il ruolo delle associazioni abruzzesi di cina nella collaborazione tra le due città
Un pilastro decisivo del rapporto tra Chieti e Yancheng è rappresentato dall’Associazione abruzzesi di Cina, con sede a Shanghai. Questo organismo ha agito come ponte tra le istituzioni locali e le imprese, creando occasioni di scambio culturale, scientifico ed economico. La presidenza di Pierluigi Gorgoretti e la vicepresidenza dell’avvocato Carlo Diego D’Andrea sono state citate da Febo come elementi chiave che hanno facilitato il dialogo e la collaborazione.
Iniziative e riconoscimenti per la cooperazione
Questa associazione ha promosso iniziative vitali per rafforzare la rete tra Italia e Cina, portando avanti un lavoro pratico e riconosciuto sul territorio e oltre. Una delle azioni concrete riguarda il premio “Corradino d’Ascanio per l’innovazione”, nato per valorizzare gli investimenti più significativi tra i due paesi. Il premio gode del supporto della Regione Abruzzo e conferma lo stretto legame fra il tessuto locale e la cooperazione internazionale.
Il coinvolgimento della società civile e delle associazioni dimostra quanto sia reale e radicato l’interesse per una partnership che va oltre i semplici protocolli, puntando su progetti con risultati tangibili in campo economico e scientifico.
I prossimi eventi che definiranno il futuro della cooperazione italia-cina
Entro l’autunno 2025 due appuntamenti segneranno il corso della collaborazione tra Chieti e le città della provincia di Jiangsu. La Fiera dell’innovazione di Nanchino e il Forum sulla tecnologia di Yancheng rappresentano occasioni in cui si concretizzeranno nuovi accordi e scambi in settori chiave. L’attenzione si focalizzerà sull’industria high-tech, sulle energie rinnovabili e sul trasferimento tecnologico.
Momenti chiave per nuovi investimenti
Questi eventi offriranno un palco per mettere insieme idee e investimenti, aprendo strade alle imprese italiane e cinesi interessate a sviluppare progetti comuni. Saranno momenti cruciali per mostrare gli effetti di anni di dialogo iniziato grazie agli incontri istituzionali e alle attività associative. Le amministrazioni locali, in particolare quella di Chieti, vedranno un rafforzamento della propria rete internazionale, con vantaggi diretti per aziende e comunità locali.
La partecipazione a questi eventi attesta la volontà di consolidare rapporti già positivi e di spingerli verso risultati concreti, orientati a una crescita condivisa nella tecnologia e nell’economia. Il dialogo fra Italia e Cina si apre così a nuove opportunità, in un contesto globale che impone scelte precise e investimenti mirati.