il nuovo album di Il Pagante “fomo” racconta ansie sociali e cambiamenti di Milano nel 2025

il nuovo album di Il Pagante “fomo” racconta ansie sociali e cambiamenti di Milano nel 2025

Il Pagante presenta “fomo”, quarto album che esplora la paura di perdersi qualcosa tra ansie sociali e professionali, con un sound autentico e riflessivo, accompagnato da un tour in Italia ed Europa.
Il Nuovo Album Di Il Pagante E2809C Il Nuovo Album Di Il Pagante E2809C
Il 13 giugno 2025 esce "fomo", quarto album del duo milanese Il Pagante, che esplora con ironia e consapevolezza la paura di perdersi qualcosa nella vita sociale e professionale, riflettendo la maturazione artistica e il rapporto con Milano e i suoi cambiamenti. - Gaeta.it

Il 13 giugno 2025 esce “fomo”, il quarto album in studio del gruppo milanese Il Pagante, prodotto in esclusiva da M.A.S.T. / Believe. Il progetto musicale, ora formato da duo, porta avanti il proprio stile tra contaminazioni e intuizioni nate in anni segnati da singoli di successo e serate live sold out. Il disco si concentra sul tema della paura di perdersi qualcosa, ben nota come fear of missing out , un’ansia moderna che influenza il rapporto con la vita sociale e digitale. Nel lavoro, Robrea Branchini e Edoardo Cremona ripercorrono con ironia e lucidità le tensioni di una generazione sospesa tra desiderio e stanchezza nel dimostrare la propria presenza.

Fomo come specchio delle ansie sociali e della maturazione artistica

L’album appare come il risultato di un percorso di crescita dal punto di vista personale e creativo per il duo milanese. Le tracce riflettono con una certa spontaneità il disagio contemporaneo legato al bisogno di esserci sempre, una pressione esercitata non solo dai social ma dalle dinamiche della vita urbana. La paura di essere esclusi dal giro sociale si manifesta come un sottofondo costante e stressante, che spinge chi la prova a partecipare obbligatoriamente a eventi e occasioni, anche quando manca la motivazione vera.

Produzione e autenticità

Roberta Branchini e Edoardo Cremona hanno parlato delle fasi di produzione: alcune canzoni sono nate fino a tre anni fa, altre più recentemente; il lavoro finale ha preso forma negli ultimi dodici mesi con un’attenzione particolare a mantenere l’autenticità. Non hanno voluto nascondere l’età né mostrare un’immagine immatura, ma raccontare la loro realtà attuale.

Il risultato è un prodotto che racconta una dualità: la vitalità e la leggerezza che hanno caratterizzato l’inizio della loro carriera si sono mescolate oggi con un senso di consapevolezza più forte. Così la musica spazia tra momenti ironici e riflessioni più profonde, restituendo l’immagine di una generazione esasperata dall’esigenza di essere permanentemente connessa e presente.

La milano contemporanea vista da il pagante: tra divertimento e regole più strette

Milano, città che ha sempre rappresentato una parte importante nel loro immaginario, è entrata nel racconto con un volto nuovo. Il duo sottolinea i cambiamenti dovuti a scelte politiche e alla trasformazione della nightlife. Oggi, i locali hanno regole più rigide sulle chiusure e gli orari, cosa che non avveniva in passato. Nonostante questo, Milano rimane una città ricca di opportunità di svago e scoperta, soprattutto per chi arriva da fuori.

Evoluzione dell’immagine della città

I membri del gruppo ricordano quando descrivevano la città da giovani e notano come quella percezione si sia evoluta. Ora Milano si presenta sotto una luce diversa rispetto agli anni passati. Molti degli elementi che hanno ispirato i primi brani sono cambiati, così come il loro punto di vista.

Il racconto non si limita solo alla città natale. L’immaginario di Il Pagante si estende anche ad esperienze e suggestioni oltre Milano. Il progetto si rivolge dunque a un pubblico ampio, riflettendo temi che vanno oltre il contesto locale.

Il rapporto con i fan appare solido. Anche chi li segue dai primi anni è cresciuto con loro. Nei concerti si percepisce un’identificazione tra il gruppo e il pubblico, che si evolve nel tempo mantenendo un legame duraturo.

Fomo come tema chiave tra vita sociale e sfide nel mondo della musica

Il titolo “fomo” nasce dalla volontà di affrontare un sentimento diffuso non solo nella vita privata ma anche in ambito professionale, soprattutto tra gli artisti. La paura di perdere terreno musicale o di diventare irrilevante rappresenta un tipo specifico di ansia legata al cambiamento dei generi e alle mode del mercato.

Edoardo Cremona spiega che pur non soffrendo in prima persona questo stato, conosce bene quanto possa influire sulla vita di altri colleghi. La “paura di non esserci più” spinge molti a un impegno eccessivo per mantenere una visibilità costante. L’album vuole raccontare anche questo aspetto, che coinvolge la musica e il lavoro creativo oltre agli aspetti sociali più comuni legati alla FOMO.

Con questo titolo il duo ha scelto una parola che si presta a molte interpretazioni, dalla tensione verso eventi sociali fino al timore di perdere posizioni professionali. Questa doppia chiave rende il disco rilevante per una fascia di ascoltatori diversificata, che ritrova nelle canzoni riflessioni attuali e condivise.

La nuova dimensione del duo e il ritorno ai progetti live in italia ed europa

Il passaggio da trio a duo, seguito all’uscita di Federica dal gruppo, non ha alterato in modo significativo le dinamiche interne. Roberta Branchini conferma che non si è trattato di una frattura ma di un adeguamento naturale, dato che la struttura artistica aveva già preso una forma definita.

Il cambiamento è avvenuto in un periodo delicato, dopo la pandemia, quando anche la vita personale e professionale ha subito pause e modifiche. Tornare alla routine di prima ha rappresentato una spinta importante per proseguire con il lavoro e portare avanti il progetto. Il duo ha potuto così mantenere la continuità e l’identità musicale costruita in oltre un decennio.

Tour e date live

Il tour di presentazione è partito il 31 maggio 2025 e coinvolgerà più di quaranta città italiane oltre a tappe europee in località frequentate da turisti. Il percorso live si concluderà con una data al Carroponte il 14 settembre, un appuntamento centrale per la band e per i fan.

Le esibizioni permettono di giudare una fase in cui il legame con il pubblico si mostra forte e vivo. Il duo sottolinea come il pubblico sia maturato insieme a loro, arrivando pronto a condividere testi che riflettono esperienze e inquietudini più adulte.

Sanremo e nuovi progetti: un sogno ancora aperto e il teaser con maccio capatonda

Il festival di Sanremo rappresenta per il gruppo un traguardo importante, anche se finora non sono stati selezionati. Per Edoardo, non si tratta di una priorità assoluta ma resta un obiettivo importante dopo quindici anni di attività. La band sogna di partecipare portando qualcosa che li rappresenti davvero, senza adattamenti forzati o canzoni progettate solo per il festival.

L’idea è di partecipare in futuro con un brano che mantenga l’identità originale del Pagante, un progetto genuino e coerente con la loro storia artistica.

Per accompagnare l’uscita dell’album, il duo ha realizzato un teaser con Maccio Capatonda, noto comico e regista italiano. Nella clip, Maccio interpreta uno psicologo che aiuta i membri del gruppo a superare la paura di perdersi qualcosa . Le riprese sono avvenute recentemente a Milano e hanno richiesto concentrazione per seguire il ritmo comico dell’artista.

Il lavoro con Maccio Capatonda ha portato divertimento ma anche impegno, dimostrando la volontà della band di legare la propria musica a prodotti visivi capaci di amplificare il messaggio dell’album.

Identità territoriale e immaginario: il pagante tra milano e il resto d’Italia

Nonostante i cambiamenti, Il Pagante resta profondamente legato a Milano come luogo e fonte d’ispirazione. Il duo vede in altre città italiane, come Napoli con i suoi quartieri iconici o Roma con le sue atmosfere uniche, ambienti dove potrebbe ben esistere un’immagine simile a quella che rappresenta il loro progetto.

La band pensa che Milano rimanga la sede naturale del gruppo, grazie anche alla cultura urbana e alla vita notturna che ha sempre contraddistinto la loro musica. Gli spazi milanesi alimentano un racconto che, pur non essendo esclusivo, tende a riflettere le persone e i luoghi della città.

Questa attenzione al contesto territoriale aiuta a delineare un’immagine nitida del gruppo, radicato in un’area precisa ma con orizzonti e ascoltatori che superano i confini locali. Il peso dell’esperienza milanese emerge come una componente forte e riconoscibile, presente in ogni brano e nei live.

Change privacy settings
×