Il ministero dell’istruzione e del merito ha indetto un concorso pubblico finalizzato all’assunzione a tempo pieno e indeterminato di 161 funzionari da destinare agli uffici scolastici regionali sparsi nel territorio nazionale. La selezione riguarda diverse regioni italiane e richiede un titolo di studio specifico come requisito fondamentale per accedere alla prova scritta. Il bando, disponibile fino al 25 giugno 2025, presenta dettagli precisi sui posti, requisiti, materie d’esame e modalità di candidatura. Vediamo nel dettaglio i principali aspetti del concorso.
I posti disponibili e la loro distribuzione
Il concorso mette a disposizione 161 posti di lavoro con contratto a tempo indeterminato nell’area del personale funzionario, all’interno della famiglia professionale giuridico-amministrativa-contabile. I vincitori saranno assegnati agli uffici scolastici regionali distribuiti in tutto il paese. La ripartizione per regione evidenzia una maggiore offerta nelle zone più popolose:
- Lombardia con 24 posti,
- Campania 18,
- Lazio 15,
- Sicilia 15,
- Puglia 12,
- Veneto 12.
Le altre regioni coinvolte, tra cui Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Marche e Calabria, offrono un numero di posti che varia da uno a undici in base alle necessità degli uffici regionali. Questa suddivisione mira a coprire i fabbisogni amministrativi nelle diverse aree, garantendo presenza qualificata presso gli Uffici Scolastici Regionali.
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Requisiti fondamentali per partecipare
Per partecipare al concorso è essenziale essere cittadini italiani maggiorenni e in possesso di una laurea adeguata, riconosciuta secondo le tipologie previste dal bando. I titoli accettati comprendono lauree triennali e magistrali appartenenti ad ambiti giuridico, economico, sociologico, statistico e delle scienze politiche.
Tra le lauree triennali riconosciute figurano, per esempio, scienze dei servizi giuridici, scienze dell’amministrazione, scienze economiche e sociali e statistica. Tra le magistrali rientrano giurisprudenza, finanza, ingegneria gestionale, relazioni internazionali, scienze delle pubbliche amministrazioni e altre affini alle competenze amministrative. Sono ammessi anche titoli equipollenti secondo il precedente ordinamento.
Oltre a questo requisito fondamentale, i candidati dovranno seguire la procedura telematica per inviare la domanda di partecipazione e dotarsi di strumenti digitali come SPID e una casella di posta elettronica certificata personale. La scadenza per la presentazione della domanda è fissata alla mezzanotte del 25 giugno 2025.
Caratteristiche della prova scritta
L’esame consisterà in una prova scritta unica, specifica per i codici di concorso indicati nel bando. La prova durerà 60 minuti e prevede 40 quesiti a scelta multipla. Le domande saranno suddivise in tre tipologie: 25 quesiti teorici, 8 di ragionamento logico e critico, e 7 situazionali focalizzati su problemi organizzativi e gestionali nell’ambito del comportamento organizzativo.
I quesiti teorici verteranno principalmente su diritto amministrativo, con particolare attenzione al codice dei contratti pubblici , costituzionale, civile , diritto dell’Unione europea, diritto penale concernente reati contro la pubblica amministrazione.
Si studierà inoltre la disciplina del lavoro pubblico, responsabilità dei dipendenti pubblici, diritto processuale civile e del lavoro, e contabilità di stato e degli enti pubblici. Sono inclusi anche aspetti organizzativi legati al ministero e alle istituzioni scolastiche, una prova di conoscenza della lingua inglese a livello B1 e test su tecnologie informatiche e digitali, mirate a sostenere la trasformazione digitale nella pubblica amministrazione.
Il superamento della prova scritta richiede un punteggio minimo di 21 su 30. Solo i candidati che supereranno questa fase accederanno alla valutazione dei titoli che integrano il percorso di selezione.
Come presentare la domanda
La richiesta di partecipazione deve essere inoltrata esclusivamente online, tramite la piattaforma InPA, entro le ore 23:59 del 25 giugno 2025. Per completare l’iscrizione, i candidati devono possedere il Sistema Pubblico di Identità Digitale e una casella personale di posta elettronica certificata .
La procedura per attivare lo SPID prevede un riconoscimento tramite webcam o altre modalità digitali, garantendo autenticità e sicurezza nella gestione delle iscrizioni. La PEC rappresenta un indirizzo valido per comunicazioni ufficiali relative al concorso.
Dalla scelta dell’area e del codice di concorso, passando per l’inserimento delle informazioni personali e del titolo di studio, il procedimento segue una serie di passaggi guidati all’interno dello sportello telematico del ministero. È importante completare in tempo tutte le fasi, dato che la scadenza è ferma e non prorogabile.
Sono disponibili e consultabili il bando e i documenti ufficiali che dettagliano ogni passaggio, in modo da orientare bene i candidati nell’affrontare la procedura online e prepararsi al meglio per la selezione.
Il concorso rappresenta una chiamata per chi cerca un incarico stabile e ha formazione specifica nelle discipline giuridiche, amministrative ed economiche. Le scadenze e i requisiti sono chiaramente definiti, mentre la prova scritta richiede preparazione su materie ampie e diversificate. Gli uffici scolastici regionali si preparano a potenziare il loro organico con nuove figure professionali distribuite nelle principali aree del paese.