Il governo presenta la riforma della legislazione farmaceutica per migliorare accesso e assistenza

Il governo presenta la riforma della legislazione farmaceutica per migliorare accesso e assistenza

Il sottosegretario Marcello Gemmato presenta il disegno di legge delega per un testo unico sulla legislazione farmaceutica, con focus su accesso ai farmaci, digitalizzazione, potenziamento delle farmacie territoriali e coinvolgimento multisettoriale.
Il Governo Presenta La Riforma Il Governo Presenta La Riforma
Il sottosegretario Gemmato ha presentato un disegno di legge per creare un testo unico sulla legislazione farmaceutica, volto a semplificare le norme, migliorare l’accesso ai farmaci, potenziare la digitalizzazione e valorizzare le farmacie territoriali, con un approccio inclusivo e sostenibile. - Gaeta.it

Il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato ha illustrato alla camera il disegno di legge delega per redigere un unico testo aggiornato sulla legislazione farmaceutica. Si tratta di una riforma attesa da anni, che mira a semplificare e modernizzare un quadro normativo frammentato e risalente a decenni fa. I principi guida puntano a garantire accesso ai farmaci, controllo della spesa e potenziamento dell’assistenza sul territorio.

I punti chiave della nuova legge delega

Il testo unico sulla legislazione farmaceutica intende costruire una regolamentazione coerente e aggiornata, in grado di rispondere alle esigenze attuali dei cittadini e del settore sanitario nazionale. Gemmato ha sottolineato l’importanza di superare le norme frammentate, nate dai regi decreti del 1934 fino agli interventi più recenti inseriti nelle leggi di bilancio. L’obiettivo è proporre un impianto normativo chiaro e funzionale.

Priorità su accesso e digitalizzazione

Tra le priorità, si individuano il miglioramento dell’accesso ai farmaci, in particolare per pazienti con patologie rare, croniche o invalidanti, e la revisione dei tetti di spesa e dei meccanismi di payback. Riguarda anche il rafforzamento dei sistemi informativi sanitari, puntando a piena interoperabilità con il fascicolo sanitario elettronico. La digitalizzazione delle prescrizioni e della dispensazione è un altro aspetto fondamentale, con lo scopo di facilitare l’uso delle nuove tecnologie nel settore farmaceutico.

La valorizzazione delle farmacie territoriali emerge come un punto focale. Il testo prevede l’inserimento di servizi di telemedicina e prevenzione, con particolare attenzione alle aree interne e meno servite. Sarà inoltre prevista una razionalizzazione della rete delle farmacie per garantire efficacia e presenza capillare su tutto il territorio nazionale.

L’impegno del governo e il coinvolgimento delle regioni

Il processo di approvazione richiederà il passaggio dalle camere e dalla conferenza stato-regioni, coinvolgendo diversi ministeri come salute, economia e finanze, imprese e made in italy, ambiente e giustizia. Gemmato ha sottolineato l’importanza del contributo delle regioni per affrontare criticità già emerse nel sistema attuale. Il testo unico è considerato uno strumento per ridurre le disomogeneità e garantire a tutti i cittadini, da quelli delle piccole realtà fino a quelli delle grandi città, la possibilità di accedere ai farmaci necessari.

Il sottosegretario ha ribadito il legame con l’articolo 34 della costituzione, che riconosce il diritto alla cura, evidenziando che “curarsi bene significa anche contenere l’impatto economico sul sistema sanitario.” L’intento è dunque assicurare un sistema sostenibile, in cui la qualità dell’assistenza si coniughi con la gestione responsabile delle risorse pubbliche.

Coinvolgimento multisettoriale

I lavori coinvolgeranno diversi attori pubblici per garantire un coordinamento efficace e un quadro normativo condiviso, fondamentale per sostenere l’intero comparto farmaceutico e sanitario.

Un percorso partecipato per un settore strategico

Gemmato ha rimarcato l’importanza del confronto con tutti gli operatori del settore durante la fase di presentazione del testo preliminare. La raccolta di contributi da parte di Farmindustria, Federfarma, ordini dei farmacisti e dei medici, distributori e associazioni di pazienti serve a costruire un testo condiviso. L’approccio mira a rendere la riforma inclusiva, capace di rispondere a esigenze concrete e di durare nel tempo.

In un contesto internazionale segnato da tensioni geopolitiche e impatti sulle filiere produttive, la riforma punta a rafforzare il sistema farmaceutico italiano. Lo scopo è tutelare la salute pubblica e garantire la tenuta del servizio sanitario, assicurando continuità e qualità nell’erogazione dei farmaci e dei servizi territoriali.

Verso un nuovo modello normativo

Il testo unico rappresenta quindi una fase cruciale, che potrebbe ridefinire la normativa farmaceutica nazionale e stabilire un modello più funzionale e aggiornato per i prossimi anni. I lavori proseguiranno con l’analisi dei contributi raccolti e l’elaborazione dei decreti attuativi, segnando un passaggio importante nella legislazione sanitaria del paese.

Change privacy settings
×